@Simone1239 ciao,
la prima cosa da fare è verificare nell'ambito della normativa regionale e sulla base delle caratteristiche che hai elencato (proprietario; una o due stanze e non l'intera casa; residente o no) quale la tipologia ricettiva è possibile, o conveniente, utilizzare e con quale forma (come privato o in forma imprenditoriale).
Al riguardo, contatterei il Comune e, con l'occasione, prenderei informazioni anche sull'imposta di soggiorno e sulla TARI (qualora la tipologia ricettiva utilizzata implichi il passaggio ad una utenza non domestica).
Scelta la tipologia ricettiva e presentata al Comune la relativa comunicazione/segnalazione, il passaggio successivo è la richiesta alla Questura competente delle credenziali di accesso al Servizio alloggiati web.
Verificare inoltre nel sito della Regione gli obblighi e le modalità di segnalazione dei flussi turistici ai fini statistici.
Le imposte sono collegate a quanto precede.
Nel caso di locazione da parte di proprietario privato gli affitti si riportano (come redditi fondiari) nella dichiarazione dei redditi: c'è la possibilità di optare (se più conveniente) per l'applicazione della cedolare secca del 21% in luogo della tassazione IRPEF.