Cari Amici, mi dispiace ammorbarvi con una “cosa” così incre...
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Cari Amici, mi dispiace ammorbarvi con una “cosa” così incredibilmente verbosa e, in parte, localistica. Ma vedrete che le no...
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Salve a tutti,
spero che qualcuno risolva il mio dubbio.
Ho sentito che un cliente di un albergo ha avuto un grave incidente utilizzando la bici messa a disposizione e che l'albergo sta avendo ora grosse rogne!
Molti di noi fanno lo stesso e mi chiedo come tutelarsi.
A volte le bici non sono in piena efficienza, fanali, freni, campanello, etc. ..e sicuramente qualcuno può fare leva su questo per giustificare danni che ha avuto o provocato con l'uso addossando la responsabilità al proprietario.
Ho letto da qualche parte che, anche se gratuito, è di fatto un contratto di comodato e che il cliente è responsabile dei danni o perdita della bici, ma non è la perdita dei 50€ che mi preoccupa ma il fatto ad esempio che investa un bambino, qui sembra siamo responsabili anche noi!
È sufficiente secondo voi scrivere da qualche parte che l'uso delle bici, in qualsiasi stato sia, è a totale discrezione e responsabilità del cliente?
Grazie
Ciao @Lorenzo544 ,
Se tu fossi un albergatore potresti tutelarti facendo firmare ai tuoi clienti un'apposita polizza assicurativa.
Se invece fai locazione, il problema non si dovrebbe nemmeno porre, perché la messa a disposizione di biciclette ( seppur gratuita ) si configura come un servizio che non potresti offrire non essendo inerente alla locazione stessa.
Il mio consiglio è di non lasciare più le biciclette a disposizione degli ospiti ( che se fai locazione sono inquilini ).
Chi te lo fa fare??
Finché non capita nulla, può anche andare tutto bene, ma se dovesse capitare qualcosa ( magari di grave) saresti ritenuto responsabile.
Sei responsabile di eventuali danni subiti dall' ospite, se questi danni sono riconducibili a difetti della bicicletta, ma anche dei danni arrecati a terzi dall' ospite, in quanto il codice civile sancisce che " il proprietario del veicolo è responsabile in solido col conducente ".
Io lascerei perdere, senza ombra di dubbio!
Ciao, grazie della risposta.
Premesso che sistemarle di tutto punto serve a poco, tanto se si vuole il difetto si trova sempre,
quello che hai scritto sulla responsabilità anche a me risulta vero, salvo il fatto che, con adeguata informativa, puoi evitare i danni che il cliente fa a se stesso.
Resta comunque la responsabilità dei danni che il cliente può fare a terzi, che solo una assicurazione sembra risolvere.
Del perchè si faccia è però chiaro,
è un "servizio" che a te costa poco e puo' essere molto apprezzato, per il fatto che i turisti arrivano generalmente sprovvisti dei loro mezzi e quindi, in una certa maniera, ripagare.
Sicuramente via le bici e via il problema, ma lasciare le bici e tutelarsi dalle responsabilità sarebbe meglio! ... quindi se qualcuno ha qualche idea è benvenuto!
Però, @Lorenzo544 , come ti diceva @IsabellaEValerio0 non ci sono solo danni e/o incidenti, dipende anche SE puoi fornire le biciclette o no.
Dipende da come ti sei registrato nel tuo comune. Per le locazioni ad esempio sarebbe assolutamente proibito.
Sono registrato come appartamento e quindi certamente si parlerà di locazione @Susanna0 e @IsabellaEValerio0 , però ---mah....io non la farei cosi difficile sul fatto di poterlo fare.
Si, magari non posso pubblicizzare quel servizio, e certamente non posso farmi pagare visto che non sono un noleggiatore ma regalare qualcosa ad un cliente non vedo il problema.
Cosi a naso, senza essere avvocato, direi che posso andarlo a prendere alla stazione, se me lo chiede, senza essere un taxista o fargli trovare in frigo un Crodino o offrirgli una pizza, se mi è simpatico, senza essere un ristoratore ..... o dite che sarò arrestato in flagranza di reato e messo alla gogna?
E' evidente che se lo schianto contro il muro tornando dalla stazione o lo avveleno col Crodino sono tutti problemi miei ! ...e in questo senso ha ragione @IsabellaEValerio0 nel dire che meno si fa meglio è ! , .... quindi mi preoccuperei tanto di poterlo fare o no ma di limitare le responsabilità di quello che si fa.
Se chiudiamo la baracca certamente viviamo più tranquilli ma anche, come dice il proverbio, chi non risica non rosica .......cercherò la via di mezzo!
Grazie a tutti
@Lorenzo544 @Susanna0 @Francesca @IsabellaEValerio0 Caro Lorenzo, invece ti sbagli, purtroppo. Da locatore di appartamento privato per soggiorni turistici brevi non puoi assolutamente offrire alcunché che non sia lo stretto (o l'ampio) necessario per soggiornare da te. Non puoi offrire biciclette e non puoi "lasciare" crodini o altro da mangiare, non ne hai la licenza. Le multe possono essere salatissime e non ti conviene sfidare la sorte dato che i controlli dell'Ente preposto partono esattamente dalle recensioni sui portali come questo. Stai attento perché potresti avere guai seri.
In merito alle forniture di accessori potenzialmente pericolosi (comprese bici, anzi, soprattutto bici), secondo me si devono mettere dove si può avvertenze e puntini sulle "i", anche in forma di liberatorie da far firmare agli ospiti, posto che siamo comunque responsabili anche penalmente per quello che diamo in dotazione.
Ad esempio, la questione spinosa dell'asciugacapelli, un accessorio molto pericoloso che i legali sconsigliano di fornire e che invece tutti noi (io compresa) diamo ai nostri ospiti, perché ci sembrerebbe inopportuno non darlo. Io ho optato in uno dei miei due alloggi di mettere il tipo di phon inserito nel muro a fianco dello specchio, un genere di asciugacapelli che si spegne automaticamente non appena lo si lascia e non ha comunque prese libere. Ma ho potuto farlo durante la ristrutturazione dell'appartamento. Nell'altro ho messo il classico phon con alcune avvertenze. Ma è un rischio, me ne rendo conto.
Un altro esempio: pur sapendo che mi sarei "autoeliminata" una bella fetta di potenziali clienti, ho deciso di scoraggiare l'arrivo di bambini in assoluto in un appartamento (perché c'è una scala a chiocciola e un balcone (pur provvisto di rete anticaduta), mentre nell'altro chiedo che i bambini non siano di età inferiore di 7 anni, per via del genere di appartamento (arredi particolari, ecc.).
La migliore linea è quella di "schiva l'oliva", ovvero evitare potenziali ma possibilissimi problemi con chiunque.
Tu parli di un albergo e un albergo ha una struttura comunque scafata per poter fronteggiare le cause dei propri clienti, ma tu, di fronte a un tuo ospite che cade dalla tua bici e si fa male, come pensi di cavartela quando ti chiederà di rispondere per quanto accaduto?
Non sottovalutare questi aspetti. Stiamo anche noi lavorando e dobbiamo seguire ciò che ci è concesso e ciò che non lo è. Non pensiamo che questo tipo di attività sia ancora un felice paradiso senza regole, perché è un grave errore. E basta un unico incidente per farci pagare un amaro prezzo. Meglio sfogarsi sul décor (come penso di aver fatto capire anche a Francesca in un altro post :)) per attirare i clienti. Ti assicuro che funziona ed è molto meno pericoloso. Un caro saluto.
@Lorenzo544 , se fai locazione dovresti saperlo: per ogni soggiorno devi stipulare un contratto di locazione!
E comunque, proprio perchè non sei un avvocato, ti direi che invece di andare a naso, di chiedere una consulenza a chi lo sa per certo.
Non ti metteranno alla gogna e forse non ti arresteranno, ma tra il servizio abusivo di taxi, la somministrazione abusiva di cibo, il noleggio abusivo di biciclette... come minimo ci sono migliaia di euro di sanzioni; e poi potrebbero obbligarti ad aprire partita iva con i codici di tutte queste attività sopracitate, e quindi pagare tutti gli arretrati di inps, iva, e non so cos'altro.
Ciao @Lorenzo544 !
Ti suggerisco di "chiocciolare" le persone a cui ti riferisci: in questo modo loro ricevono un messaggio e possono venire a leggerti. Basta cliccare la chiocciola @ e scegliere il suo nome dal menù a tendina.
Spero aiuti 🙂 Così @IsabellaEValerio0
Fra
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Linee guida della community@Lorenzo544, sono nel giusto @Susanna0 e @Cristiana19 , però.... io mi comporto come te: mi son capitati diversi ospiti senza auto e sono andata a prenderli in stazione e li ho anche riportati; idem il discorso bici, però mi hai messo una pulce nell'orecchio e sono andata a vedere un po' sul web: sul sito di Federalberghi ho trovato un articolo che dice "Nel caso di utilizzo gratuito da parte dei clienti di biciclette di proprietà dell'albergo, il rapporto che inbtercorre tra cliente ed albergo può essere configurato come contratto di comodato. ... il comodante sarà invece responsabile per i danni subiti dal comodatario nell'utilizzo della cosa se i danni siano stati provocati da vizi della stessa e se il comodante conoscendo tali vizi non abbia provveduto ad avvertire il comodatario...." in caso di incidente con provata responsabilità del conducente della bici "qualora il cliente non risarcisca i danni provocati l'albergatore sarà chiamato a indennizzare i danneggiati"
Alla luce di quanto sopra... se si possiede un'Assicurazione bisogna informarsi bene se copra o meno questi danni; se le bici che metti a disposizione sono le tue e le usi anche tu, se hai un'assicurazione che non copre queste cose ho visto on line che ce ne sono diverse specializzate a un costo decisamente accessibile: io non ne ho una specifica ma a questo punto, visto che io mi muovo tantissimo in bici, credo che farò una panoramica e stipulerò un'assicurazione che copra me e i miei ospiti.
Grazie per aver sollevato il problema: è una cosa importante, magari se io non usassi la bicicletta toglierei semplicemente le bici a disposizione degli ospiti, ma dato che invece è praticamente il mio principale mezzo di trasporto, a me conviene verificare la polizza e estenderla o farne una apposita.
Fammi sapere anche tu.
@Donatella26 hai tirato dentro un tema interessante: l'assicurazione. Chissà se quella di Airbnb la include: hai già guardato.
(Per rispondere a un altro tuo commento, questa è la protezione degli host, per esempio).
F
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Linee guida della communityIl discorso dovrebbe essere semplice :
Se si fa locazione : NON SI PUÒ FARE!
La locazione non consente nessun servizio aggiuntivo : NESSUNO !
@Lorenzo544 , non ho molto da aggiungere a quanto perfettamente scritto da @Susanna0 e @Cristiana19 , qui non è questione di dare di più o di meno, ma è questione di dare ciò che è consentito.
Chi risica, rosica sulle spalle di quelle persone che per offrire quei servizi hanno aperto una struttura ricettiva o sono in possesso di altri requisiti.
Si chiama concorrenza sleale ed è sleale sia nei confronti delle strutture ricettive, sia nei confronti dei locatori che rispettano i limiti e non giocano a fare i piccoli albergatori.
Ed è anche la via più breve per farsi pizzicare perché il discrimine tra locazione e strutture ricettive e tra redditi fondiari e redditi da impresa è proprio dato dai servizi aggiuntivi.
Poi, se anche sapendo che la legge non lo consente qualcuno vuole continuare a fare servizi di transfert, noleggio gratuito di biciclette, colazioni improvvisate ecc ecc abbia almeno il buon senso di non scriverlo su una community indicizzabile su Google.
Chiudo con una riflessione : le leggi sulle locazioni turistiche, in vari paesi stanno via via diventando più restrittive anche a causa di questi comportamenti : se ognuno fosse rimasto al suo posto, probabilmente avremmo assistito a meno limitazioni riguardo agli affitti brevi, praticamente l' atteggiamento sbagliato di qualcuno va a danneggiare l'intera categoria!
@IsabellaEValerio0 @Lorenzo544 @Francesca @Donatella26 @Susanna0 Concordo pienamente con quanto detto da @IsabellaEValerio0 . E mi scuso subito con @Lorenzo544: non ce l'ho certamente con lui.
E' ciò che dobbiamo fare: rimanere nei nostri precisi limiti e lottare per mantenere le nostre prerogative (il che è già piuttosto difficile).
A costo di fare la parte della saccente maestrina che ribadisce quanto detto da altri, ma è verissimo che dovremo essere consci di quanto è lecito per noi, se poi pretendiamo di avere un posto all'interno di questo circuito di lavoro. E ancora consiglio: una bella chiacchierata con un legale esperto della materia mette in fila molte cose e focalizza quale sia il nostro lavoro.
Io non mi sogno minimamente di fornire servizi che sono propri di un impresa con regolare licenza (acquistata a fior di soldoni). Non sono un albergo e così pretendo che mi si consideri. Del resto non è anche il refrain di molti che anche qui si lamentano per le aspettative fuori luogo degli ospiti? Non si legge anche qui: "e che vogliono, poi? Non sono un albergo!". E allora? Poi svicoliamo quando ci fa comodo?
La nostra categoria (locazioni turistiche brevi offerte da proprietari privati) ha diversi vantaggi e molti obblighi, ma forse era tempo che gli obblighi fossero ben chiari (e ci si sta ancora lavorando) sempre che non ledano, come in qualche comune si fa, il sacrosanto diritto di disporre delle proprie proprietà.
Ma non dobbiamo equipararci a albergatori o BedandBreakfast.
Noi abbiamo caratteristiche precise che si confanno alle nostre possibilità.
E sarebbe bene che anche Airbnb si adeguasse alle normative locali (nazionali) e non pretendesse che gli hosts preparino colazioni, tisane, si fungano da accompagnatori, guide turistiche e neanche che puliscano l'appartamento durante il soggiorno dei propri ospiti. E' concesso al massimo fornire un cambio di lenzuola e tessili per il bagno in caso di lunghi soggiorni, ma non si possono rifare i letti...
Ho già chiesto che Airbnb prenda coscienza delle normative locali, non solo in materia fiscale, e che si parametri alle nostre possibilità, senza chiedere servizi che per noi sono fuori legge. Ancora una volta, ad esempio: il check-in da remoto non si può fare, perché si intende che il locatore letteralmente verifichi (guardi in faccia) coloro ai quali concede in locazione il proprio appartamento e ne trascriva poi i dati identificativi da trasmettere in Questura.
E' molto importante che tutti noi rispettiamo queste norme: gli albergatori che ci odiano cordialmente perché rappresentiamo un'alternativa importante al loro business non devono avere alcun appiglio e non devono permettersi di trattarci da truffatori che si fingono albergatori senza i doveri che loro hanno per essere in regola.
Per favore, almeno associatevi alle Associazioni di categoria che operano con tenacia sul nostro territorio per conoscere bene tutto ciò che concerne la nostra attività. E' molto importante non dare alcun appiglio ai nostri detrattori.
E poi non ci lamentiamo se ci arrivano salate multe da chi ci controlla e non vede l'ora di coglierci in castagna...
Perfettamente d’accordo con @Cristiana19 e @IsabellaEValerio0 !
E aggiungo: @Lorenzo544 , nessuno ti obbliga a configurarti come locazione, se desideri offrire servizi e ne hai sia il modo che le capacità: va benissimo, fallo, ma devi registrarti come attività ricettiva con fornitura di servizi. Oltretutto, ti togli anche la seccatura del contratto di locazione da far firmare.
Non potrai applicare la cedolare secca, ma avrai altri benefici e potresti decidere che ne vale la pena; e saresti perfettamente in regola.
@Cristiana19 @Lorenzo544 @Susanna0 @IsabellaEValerio0 @Francesca
risposta a Interpello dell'Agenzia delle Entrate in tema di locazioni brevi nr. 278
"....Al fine di considerare imprenditoriale l'attività di locazione, si ritengono idonei alcuni elementi quali la fornitura, insieme alla messa a disposizione dell'abitazione, di servizi aggiuntivi che non presentano una necessaria connessione con le finalità residenziali degli immobili, quali, ad esempio, la somministrazione dei pasti, la messa a disposizione di auto o altri mezzi a noleggio, o l'offerta di guide turistiche o di altri servizi collaterali, per la cui fornitura si può presupporre l'esistenza di una organizzazione imprenditoriale, nonché la presenza di personale dipendente, l'impiego di un vero e proprio "ufficio", l'utilizzo di un'organizzazione di mezzi e risorse umane e l'impiego di altri possibili fattori produttivi
...
Per quanto riguarda i criteri in base ai quali l'attività di locazione si presume svolta in forma imprenditoriale, in coerenza con l'articolo 2082 del codice civile e con la disciplina sui redditi di impresa prevista dal TUIR, il legislatore, come previsto dal comma 3-bis dell'articolo 4 in esame, ha rinviato la relativa disciplina ad un regolamento, da emanarsi ai sensi dell'articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto1988, n. 400, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze.
Ad oggi, tale regolamento non risulta essere stato ancora emanato.
In assenza del citato regolamento, quindi, al fine di individuare i criteri idonei a determinare lo svolgimento di un'attività di locazione nell'esercizio di attività di impresa, occorre far riferimento ai princìpi generali stabiliti dall'art. 2082 del codice civile e dall'art. 55 del TUIR (con riferimento all'esercizio di attività commerciale)."
Quindi: i criteri che stabiliscono se si tratta o meno di attività d'impresa sono molteplici, fanno riferimento al codice civile, sono in attesa di essere specificati da un regolamento; i mezzi di trasporto si specifica "a noleggio" (contratto con cui si cede in uso provvisorio un mezzo di trasporto o più genericamente qualsiasi bene, dietro corresponsione di una certa somma), qui parliamo di persone che vengono in vacanza da te e usano la tua bici, senza corrisponderti alcuna somma aggiuntiva.
La mia opinione personale è che se un ospite mi chiama e mi dice: sono alla stazione di Marotta, qui non c'è ombra di taxi, mi puoi aiutare? Stante che a Marotta non c'è servizio di taxi, se posso lo vado a prendere, né più né meno di come farei con un amico; stesso discorso per la bici: nell'appartamento, che io uso a volte anche per amici e parenti, ci sono 2 vecchie bici che i miei ospiti usano, punto.
Non mi sento né una terrorista né una che fa "concorrenza sleale".
Il discorso dell'assicurazione è diverso e sicuramente alla luce anche del fatto che non credo comporti un eccessivo esborso rispetto a un pacchetto assicurativo che copra anche altre cose sicuramene provvederò.