Gentile @Alessia616 buonasera
Partiamo dalla normativa regionale sulla locazione turistica, che, come sai, in Emilia Romagna può essere solo la locazione dell'intero appartamento ammobiliato per uso turistico (art.12 Legge regionale 16/2004) da parte del proprietario (o dell'usufruttuario, esclusi il locatario e il comodatario) che non sia residente nell'appartamento locato, con una durata dei singoli contratti addirittura sino a 6 mesi.
E' questa la comunicazione che deve fare il proprietario locatore al SUAP del Comune per avviare il procedimento amministrativo che consente, in primo luogo, di presentare alla Questura la richiesta dei codici di accesso ad Alloggiati web e che, infine, si conclude con il rilascio da parte della Regione del Codice regionale CIR (propedeutico alla richiesta al Ministero del Turismo del CIN).
La prima considerazione riguarda il proprietario locatore che intenda fare solo locazioni di natura transitoria - non turistiche - con durata non superiore ai 30 giorni.
Siamo nell'ambito delle locazioni brevi per qualunque finalità che non sia turistica.
Abbiamo l'obbligo della segnalazione ad Alloggiati web, ma la Questura ci assegna i codici di accesso solo in presenza della comunicazione al SUAP della locazione di appartamento ammobiliato per uso turistico. In altre parole, per ragioni burocratiche, siamo costretti a dichiarare al SUAP il contrario di quello che abbiamo effettivamente intenzione di fare !.
Ci verrà comunque assegnato un CIR e quindi potremo richiedere il CIN.
Potremo pubblicare l'annuncio su Airbnb e, non indicando una durata massima del soggiorno di 29 notti, potremo ricevere anche prenotazioni di durata superiore ai 30 giorni.
Interessante verificare (a posteriori) se Airbnb applicherà, o meno, la ritenuta fiscale anche sui soggiorni superiori ai 30 giorni (che, secondo le norme, ne sono esclusi).
Passiamo ai contratti di natura transitoria con durata 1 - 18 mesi, che a Bologna, ai fini dei (modesti) benefici fiscali impongono il rispetto dell'Accoro territoriale metropolitano.
Facendo solo questa tipologia di contratti, siamo totalmente al di fuori della normativa regionale sul turismo, non dobbiamo comunicare nulla al SUAP, né segnalare su Alloggiati, né tantomeno su ROSS1000 i flussi turistici, CIR e CIN non ci riguardano.
Se stipulati tramite un intermediario che intervenga nel pagamento (Airbnb) non sono soggetti all'applicazione della ritenuta fiscale del 21% (che riguarda solo le locazioni brevi).
In questo caso, il soggiorno minimo dovrà essere 30 notti, senza alcun obbligo normativo di indicazione del CIN nell'offerta di alloggio.
Ma anche indicando una durata minima di 30 notti, in assenza del CIN, ho forti dubbi che Airbnb consenta il mantenimento dell'offerta.
A questa domanda può rispondere solo l'Assistenza.
