@Francesca
Come regola generale, nei rapporti interni l'IVA è applicata in fattura e dovuta dal soggetto che ha prestato il servizio.
La regola non vale quando il servizio è reso da un prestatore comunitario (es. Airbnb Ireland) nei confronti di un soggetto passivo IVA italiano: il prestatore comunitario emette la fattura senza l'addebito dell'IVA; sarà poi il committente italiano a integrare questa fattura con l'IVA "italiana" e a versarla.
Si tratta quindi di una inversione contabile o reverse charge.
Ma se questo meccanismo viene utilizzato nei confronti di committenti "privati" (non soggetti passivi IVA) il risultato è che non vi sarà alcuna integrazione né versamento dell'IVA.
Lo sostengono la Guardia di Finanza e la Procura di Genova in un'indagine partita alcuni anni fa e la cui conseguenza è la modifica in corso del meccanismo di applicazione dell'IVA da parte di Booking.