Cari Amici, mi dispiace ammorbarvi con una “cosa” così incre...
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Cari Amici, mi dispiace ammorbarvi con una “cosa” così incredibilmente verbosa e, in parte, localistica. Ma vedrete che le no...
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Grazie @Roberto1055 , purtroppo ho letto questa schifezza.
Che belli gli hotel e che brutte le locazioni brevi. 🤬🤬
Immaginavo fossi informato...
Perchè schifezza? Non capisco. Io trovo corretto contrastare l'abusivismo. Ci sono persone che forniscono alloggi in locali che non sono neanche accatastati come abitazioni, non inseriscono nulla, non pagano tasse ed abbassano l'offerta. Mi sembra un progetto sensato riqualificare il centro storico con un turismo d'elite, del resto dormire a Manatthan od al centro di Londra, per non parlare di Parigi ed altre capitali, ha un costo. Non vedo perchè Roma debba essere da meno. Poi ci mancherebbe il turista che vuole risparmiare, viene in centro quando e come vuole. Avrà l'unico disagio di dormire in un quartiere limitrofo
@Roberto1055 e certo che sì può fare! Mi fa sbellicare quando dice che grazie all’apertura di grandi alberghi il turismo si riqualificherà.
Anche a Roma solo turismo d’élite! Poi fanno i tornei di Pardel, skate e concerti che notoriamente richiamano signori ricconi attempati!!!! Ma i giovani o le famiglie, insomma la gente comune dove dovrebbe soggiornare ?
Quanto meno però ho visto qualche idea sugli incentivi agli affitti utilizzando risorse pubbliche, perché se pensano che i proprietari di appartamenti tornino ad affittare alle famiglie senza avere garanzie, hanno le idee confuse.Sono anche contenta che Airbnb, se è vero, ha iniziato a dare i dati di chi affitta. Cominciassero da lí per iniziare a fare una scrematura di quanti risultano sconosciuti al fisco e quindi presumibilmente abusivi.
Perché diciamolo: poco o niente direi si è fatto per ridurre l’abusivismo.
Grazie mille @Roberto1055 !
Organizzatissimo: anche la rassegna stampa! Tienici informati. 🙂
Comunque ne avevamo già sentito l'odore di una cosa simile. Vi ricordate che avevamo un post su possibili limitazioni a Venezia Firenze e Roma? ...E poi forse Milano
Aspetto di sentire notizie da @Susanna0 e @Alessandra18 ...
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Linee guida della communityCiao @Francesca ! Eh si, anche il caro Sindaco di Firenze si è risvegliato, anzi, si è quasi offeso che Venezia abbia già preso provvedimenti (è stata approvata la Legge in Parlamento, ora è demandato al Comune che si deve far carico di mettere in atto tutto l'ambaradan. Correggetemi se sbaglio) e si è pronunciato domandando se Firenze sia città di serie b!!
Si parla anche per Firenze di limitare a 120 gg l'affitto per locazioni turistiche.
Visto che siamo qua a parlare e per concordare con @Paola4 quanto da lei detto: sul profilo social di Nardella un giorno di Giugno ha pubblicato la foto di uno dei tanti concerti che ci sono stati per il Firenze Rock, si è detto felice e soddisfatto di aver ricevuto ben 200.000 presenze a Firenze.
Il giorno dopo, altrettanto soddisfatto pubblica la messa in opera del regolamento per limitare le locazioni turistiche....
Non ho potuto fare a meno di commentare i suoi post chiedendogli dove pensava avessero dormito i 200.000 a Firenze....
Bando alle ciance, il discorso si fa serio!
Secondo me:
1) Se viene regolato con criterio per far emergere o al contrario, far sparire gli invisibili del Fisco, mi va anche bene.
2) Non si rende conto che per qualcuno (io per esempio) è il lavoro principale, spero che attraverso l'Agenzia delle Entrate si faccia fare delle queries per selezionare coloro che arrotondano da quelli che ci lavorano proprio.
3) Anche Airbnb è in grado di fornire i dati di cui al punto 2) sarebbe sufficiente che il colosso Airbnb e i Comuni interessati, collaborassero.
Non emerge, e per questo chiedo a te @Francesca , per quanto tu ne possa sapere, ma sei il nostro collegamento, quanto Airbnb sia coinvolto, avvisato e/o informato, ma soprattutto interessato.
Noi possiamo raccogliere firme per dire la nostra, farci sentire qui e sui social, ma a Airbnb interessa?
Firenze conta circa 10.000 unità abitative dedicate alle Locazioni Turistiche, di cui 3.000 invisibili (perché lo sanno benissimo) detto oggi al TG regionale Toscana.
Firenze, fra Venezia, Roma e Napoli credo sia la realtà più piccola a livello urbanistico. Airbnb li ha fatti 2 conti? Gli interessa fare 2 conti?
Grazie
Ciao @Alessandra18 ,
ovviamente il team è a conoscenza della situazione e da tempo ci sono contatti. In ogni caso, chiedo indicazioni specifiche e vi tengo aggiornati!
Anche tu, aggiorna noi, come "l'inviata sul territorio" dai capelli ricci!
F
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la situazione è complessa e, lo dico senza polemica, in termini sociologici l’analisi della “gentrificazione” di alcune zone/quartieri delle grandi città è assolutamente necessaria, ma solo se è “depurata” da interessi speculativi o “marketing di cordata”.
E Dario Nardella, cara @Alessandra18 , con la sua “operazione salva centri storici”, è forse la chiave di volta di questa storia nascente, dal momento che ha dichiarato più volte di aver incontrato e proposto per primo questa “criticità” al ministro per i beni e le attività culturali Franceschini, ai referenti nazionali di Confcommercio e Confesercenti e ai suoi con colleghi sindaci, Brugnaro (VE), Gualtieri (RM) e Gori (BG).
Se anche volessimo restare solo sulla pura analisi, dando piena fiducia alla classe politica (cioè dimenticando anche solo per un attimo che Brugnaro è “allievo” di Berlusconi, ex presidente della Confindustria locale, quello stesso personaggio che propose di bandire dalle scuole una cinquantina di libri con protagonisti coppie dello stesso sesso - ed alla fine ci riuscì con due - e che ha più conflitti d’interesse con la sua Umana che Scudetti vinti dal Reyer Venezia Mestre o @dimenticando, appunto, che Onorato, una ragazzotto di Ostia travestito da pariolino, “figlioccio” di Caltagirone - quindi di tutta l’edilizia romana -, apparso prima con Veltroni con il quale non fece neanche metà mandato passando all’UdC, poi rigurgitato con Alfio Marchini - costruttore edile, rampollo di famiglia di costruttori - che si è sempre detto vicino ai “comunisti” ma che, dopo Ignazio Marino, si candida con l’appoggio di Storace - la destra più becera - e il Berlusca - che fa sempre comodo - e che tra i suoi claim aveva “Rinuncio allo stipendio da sindaco, gli spicci in tasca mi danno fastidio. Roma ti amo”, tanto per dire, la “classe” di questo Sig.re e potrei continuare con tutti gli altri), anche restando sulla pura analisi, dicevo, il discorso fa acqua da tutte le parti...
* N.d.A: non parlo di “abbandono del Centro” per sentito dire: mio nonno fu costretto a lasciare la cosiddetta “spina di Borgo” (oggi Via della Conciliazione) dove c’era anche la casa di suo padre e, orgoglioso e cocciuto, rinunciò alla casa che gli avrebbero concesso al Quarticciolo, vagando qualche mese (aveva già tre dei suoi sei figli) per poi fermarsi all’Esquilino. Più che abbandono, esproprio per mettere in bella mostra il Cupolone, su volontà del nanetto mascellone.
Mio padre invece, diversi anni dopo e già con prole, abbandono la casa da scapolo di Vicolo del Cinque (Trastevere) perché diventammo quattro e, appunto, non ne poteva più. Ma è stata una bella infanzia, almeno vera.
Confermo @Roberto1055 , già da anni dobbiamo comunicare ad Airbnb il CIS del Comune di Roma per il contributo di soggiorno e pubblicare tra le foto il QR regionale.
Quello che questi 4 politici da strapazzo, compreso il Ministro Garavaglia con il quale ho interloquito su Twitter, è che senza l'accordo con le piattaforme il settore pubblico non è in grado di fare questo lavoro contro gli abusivi.
Senza la collaborazione dei portali che va cercata non si arriverà mai a trovare tutti gli abusivi.
E non è calare le braghe alle multinazionali straniere che non pagano le tasse in Italia ma regolarizzare una situazione a vantaggi di tutti.
Non mi sembra che si debba comunicare il CIS ed il QR, almeno non in termini di obbligatorietà per la pubblicazione dell'annuncio
Buongiorno @Stefania746 , almeno per la LT, e per quanto riguarda il CIR (Codice identificativo Regionale), “normato” dalla Deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n. 666 del 24/10/2017, pubblicata su B.U.R. (Bollettino Ufficiale Regione Lazio) n. 89 del 7/11/2017, che dice: “Il Codice identificativo deve essere utilizzato in ogni comunicazione inerente l’offerta e la promozione dei servizi all’utenza“, formalmente è richiesto.
per quanto riguarda il CIU (codice identificativo univoco), invece, è un codice rilasciato da Roma Capitale alle attività ricettive e serve unicamente per la comunicazione trimestrale del contributo di soggiorno ai competenti uffici.
Si, ti ringrazio ed è normale che abbia entrambi, la mia osservazione era proprio sull'abusivismo. Forse mi sono espressa male. Intendevo che se entrambi i codici fossero indispensabili per pubblicare un annuncio e quindi per rendere prenotabile l'alloggio, con buona probabilità avremmo solo host coscienziosi, se non per scelta perchè indotti ad esserlo
@Roberto1055 Che meraviglia, caro Roberto... la storia civica e civile che si intreccia con la realtà comune e quella personale. Grazie per la tua nota. E hai ragione da vendere.
La cosiddetta "gentrificazione" dei centri storici unita al loro progressivo spopolamento dalle famiglie che lì vivevano da generazioni ha radici affatto diverse dalle questioni relative all'altrettanto cosiddetto turismo di massa (dici bene su Brugnaro: i suoi interessi personali nei megadormitori a Mestre condurranno a Venezia assai più turismo mordi-e-fuggi di quanto non si sia mai fatto sino ad ora, e sarà davvero il tracollo).
E l'esempio più eclatante non viene dalle città d'arte, ma proprio da Milano (dove vivo per parte del mio tempo). A Milano da molto tempo gli affitti "umani" non esistono più, i quartieri, anche quelli che sino a pochi anni fa erano davvero popolari, ovvero con costi abbordabili, ma anche diversi problemi di gestione da parte del Comune, a stretto giro vengono assurti a "aree alla moda" (diventando immediatamente preda della speculazione immobiliare, la cara @Susanna0 può ben confermarlo) e vivere a Milano con uno stipendio medio è sempre più difficile se non hai la casa di proprietà. Molti miei amici si sono adeguati a cercare casa in affitto nella cintura milanese per poter continuare a lavorare nel capoluogo.
Ma qui la locazione breve non può essere indicata come una colpa, perché a Milano non c'è un turismo tale da compromettere la quotidianità delle persone, anzi: credo sia ancora in via di espansione e definizione.
Milano è, credo, la città italiana in cui in assoluto il problema della desertificazione del centro storico e dello spopolamento dei residenti da ampie zone ormai sempre più care è molto acuto. Ma qui non si può invocare lo spauracchio della locazione breve, perché non avrebbe alcun senso e i milanesi si metterebbero a ridere.
Il problema dello spopolamento dei centri storici delle città si deve a un'infinità di fattori molto precedenti all'arrivo di Airbnb e co. e la responsabilità è delle gestioni che speculano senza un progetto e che ora (almeno a Milano, altrove questo non è neppure sentito come un problema vero, ma solo come un cavallo di battaglia per ottenere qualche pugno di voti) cercano di porre un rimedio complessissimo e molto difficile da attuare.
Ho visto su internet interviste a Pellicani: è a dir poco imbarazzante, oltre alla difficoltà a parlare anche solo in un italiano comprensibile, non ha assolutamente idea della questione veneziana e tanto meno della locazione breve che confonde continuamente con banalità a vario raggio e luoghi comuni del tutto falsi, e se penso che la sua battaglia serve a lui come a Brugnaro (e agli altri) solo per ottenere visibilità perché è di facile presa sull'opinione pubblica, mi viene da piangere.
Chissà, quando si vedrà che a Venezia il centro storico si svuoterà ulteriormente perché neppure quel poco di lavoro "indigeno" che era rimasto sarà spazzato via, qualcuno punterà il dito contro di loro. Ma a quel punto si saranno ben foderati in qualche partito accogliente di nuova o vecchia lega.
E' un bel disastro, non c'è che dire. Vedremo che succede.
Ciao @Roberto1055 ,
la notizia è che sicuramente limiteranno le locazioni brevi a Venezia, dove per affittare per più di 120 giorni l'anno bisognerà chiedere al comune un cambio di destinazione d'uso con tutte le lungaggini del caso e tutte le maggiori spese IMU e TARI.
La stessa norma stanno cercando di estenderla con altri emendamenti anche alle altre città storiche quindi compresa Roma. Si mette male ma non molliamo!