@Mara1361 buongiorno
La TARI è una tassa di competenza comunale, per cui ciascun Comune determina la suddivisione delle utenze in domestiche e non domestiche (a tariffa fortemente maggiorata), le tariffe al metro quadro di superficie dichiarata (o accertata), le riduzioni o le modulazioni delle tariffe in presenza di determinate condizioni (ad esempio, per soggetti iscritti all'AIRE).
Salvo i casi di accertamento, è una tassa che viene calcolata dagli uffici comunali sulla base di obbligatorie dichiarazioni da parte dell'interessato.
Di conseguenza, la prima cosa da fare è verificare le comunicazioni fornite al Comune sia per l'utenza domestica iniziale che per l'utenza non domestica periodica (in particolare la tipologia ricettiva dichiarata).
Se queste comunicazioni rispondono alla realtà, mi pare che non resti altro da fare che pagare la TARI richiesta (salvo errori nel calcolo della tassa da parte del Comune).
Puoi trovare maggiori informazioni sul Regolamento della TARI del Comune.
Non è mal comune, mezzo gaudio, ma, ad esempio, nel Comune di Bologna, solo per avere inviato al Comune la comunicazione di locazione turistica (che non è una struttura ricettiva) si passa obbligatoriamente all'utenza non domestica degli alberghi senza ristorante, per l'intero anno, anche nell'ipotesi di totale assenza di locazioni, triplicando la tariffa !
@Benedetta