divisione contributi cohosting

Risolto!
Federico760
Level 2

divisione contributi cohosting

 

Buongiorno avrei una domanda,

ho due LT, una è di mia proprietà e quindi il problema non sussiste, mentre la seconda è di coprietà con mia moglie, e qui sorgono dei dubbi. La casa la gestisco io, la licenza dell'attività è a nome mio (anche se in forma non imprenditoriale) e i guadagni sono miei; io pensavo che poi alla fine all'agenzia dovessi solo dichiarare io e pagare la cedolare secca al 21%. Ma c'è chi mi dice di no che dobbiamo dividere i guadagni e pagare ognuno la sua cedolare. Possibile? e se si come si fa sua airbnb a organizzare due cohost e suddividere i guadagni? 

https://www.airbnb.it/resources/hosting-homes/a/news-about-the-co-hosting-split-payout-feature-87

secondo questo articolo non si può più fare in maniera lineare ma dovrei inserire due conti, e sul secondo (di mia moglie) assegnare delle regole, ovvero dire che il 50% di una casa specifica va sul conto di mia moglie... presumo che poi per la nuova normativa anche lei inserirà il suo codice fiscale. e poi basta cosi? è corretto questa impostazione? oppure è tutto inutile? basta che pago io le tasse sul 100% .

So che è un argomento complesso e ringrazio tutti per la vostra disponibilità e competenza. grazie

Risposta Migliore
Donatella26
Level 10
Mondolfo, Italy

@Federico760 io la so cosí: normalmente a meno che uno dei due proprietari non abbia registrato una qualche forma di cessione, tipo comodato gratuito, all'altro, entrambi devono dichiarare per la propria quota di proprietà gli incassi della locazione; trattandosi di locazione turistica quindi contratti sotto i 30 giorni, ognuno può scegliere in sede di dichiarazione dei redditi se scegliere o meno la cedolare secca. Pare (lanciando una ricerca nell'apposita barra con parole chiave tipo comproprietà o altro dovresti trovare la recente relativa discussione) che ci siano delle recenti non so se pareri o sentenze di controversie che vanno nella direzione di permettere a un solo proprietario di dichiarare l'intero importo, ma dovresti approfondire perché io non essendo interessata da questo problema non l'ho fatto. Dopo di che secondo me la registrazione su Air BnB ha importanza fino a un certo punto, perché se tu tieni in ordine i conti e dichiari il giusto, se siete entrambi privati non credo che sia importante su che conto finiscono i proventi, credo che importante sia la veridicità della denuncia dei redditi.

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8 Risposte 8
Federico760
Level 2

Nessuno può aiutarmi? 🙏

Donatella26
Level 10
Mondolfo, Italy

@Federico760 io la so cosí: normalmente a meno che uno dei due proprietari non abbia registrato una qualche forma di cessione, tipo comodato gratuito, all'altro, entrambi devono dichiarare per la propria quota di proprietà gli incassi della locazione; trattandosi di locazione turistica quindi contratti sotto i 30 giorni, ognuno può scegliere in sede di dichiarazione dei redditi se scegliere o meno la cedolare secca. Pare (lanciando una ricerca nell'apposita barra con parole chiave tipo comproprietà o altro dovresti trovare la recente relativa discussione) che ci siano delle recenti non so se pareri o sentenze di controversie che vanno nella direzione di permettere a un solo proprietario di dichiarare l'intero importo, ma dovresti approfondire perché io non essendo interessata da questo problema non l'ho fatto. Dopo di che secondo me la registrazione su Air BnB ha importanza fino a un certo punto, perché se tu tieni in ordine i conti e dichiari il giusto, se siete entrambi privati non credo che sia importante su che conto finiscono i proventi, credo che importante sia la veridicità della denuncia dei redditi.

grazie @Donatella26 credo proprio che sia cosi come dici tu e penso chiese possibile opterò per farmi fare un comodato d'uso da mia moglie per semplificarmi la vita. grazie mille

Francesca
Former Community Manager
Former Community Manager
London, United Kingdom

 

Ciao @Donatella26 ,

grazie mille per il tuo aiuto! Io pensavo a una cosa, leggendo i post della community... E se @Federico760 si facesse fare un comodato d'uso dalla moglie per la sua parte? Si può fare? 
Forse anche @Alberto1535 può aiutarci a capire?

 

 


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Alberto1535
Top Contributor
Bologna, Italy

@Francesca @Federico760 

come ha già scritto chiaramente @Donatella26 le strade perseguibili nell'ipotesi di comproprietà con il coniuge sono tre.

La scelta dipende anche dalla posizione personale complessiva di ciascuno dei due coniugi per cui, prima di decidere, sarebbe opportuno un parere qualificato.

 

1.Sulla locazione di immobile in comproprietà c'è un datato parere dell'Agenzia delle entrate secondo il quale i redditi fondiari concorrono, indipendentemente dalla percezione, a formare il reddito complessivo dei soggetti che possiedono gli immobili a titolo di proprietà (o altro diritto reale) e tale assunto -secondo l'Agenzia- vale anche in caso di locazione.

Nella Circolare n.20/2012, l'Agenzia afferma: Nel caso di un immobile in comproprietà, il contratto di locazione stipulato da uno solo dei comproprietari esplica effetti anche nei confronti del comproprietario non presente in atti che, pertanto, è tenuto a dichiarare, ai fini fiscali, il relativo reddito fondiario per la quota a lui imputabile.

In altre parole, anche se il contratto di locazione è stipulato solo da un comproprietario, il quale incassa interamente i canoni, comunque anche l'altro comproprietario è tenuto a dichiarare il reddito in relazione alla quota di possesso.

 

2. Esiste un diverso orientamento supportato dalla giurisprudenza più autorevole (Cassazione 2016), che viene recepito dalle Commissioni Tributarie.

Secondo questo orientamento, per la locazione di immobili in comproprietà non vale la formula "indipendentemente dalla percezione" .

La Commissione Tributaria del Lazio ha recentemente affermato (aprile 2022) che è ammissibile un'autonoma imputazione del reddito rispetto al titolo reale di possesso, ove ne risulti concretamente differenziata la percezione.  Per cui è possibile attribuire il reddito anche solo ad alcuni dei comproprietari che risultino effettivi locatori e percettori dei redditi di locazione.

Secondo questo orientamento, quindi, l'unico locatore può dichiarare per intero il canone di locazione percepito, anche qualora non abbia la proprietà al 100% dell'unità immobiliare.

 

E' importante rilevare che si tratta di decisioni di giudici tributari che fanno seguito alla presentazione di ricorsi da parte del contribuente che aveva ricevuto un avviso di accertamento dell'Agenzia delle entrate.

 

3.Il contratto di comodato d'uso registrato.

In questa ipotesi, è il comodatario che stipula i contratti di locazione e che, di conseguenza, incassa i canoni.  

Se si tratta di contratti di locazione di durata superiore ai 30 giorni, di qualunque tipologia, secondo un'interpretazione da sempre sostenuta dall'Agenzia delle entrate, il comodatario incassa i canoni ma

è il proprietario-comodante che deve inserirli nella propria Dichiarazione dei redditi come redditi fondiari.

 

Ma nel caso di locazioni brevi è prevista un'eccezione: il proprietario-comodante resta titolare del reddito fondiario derivante dal possesso dell’immobile oggetto di comodato (rendita catastale) mentre il comodatario-locatore diventa titolare del reddito derivante dal contratto di locazione qualificabile in Dichiarazione come reddito diverso.

Con l'ulteriore eccezione di poter assoggettare tale reddito diverso alla cedolare secca del 21% qualora più conveniente.

Federico760
Level 2

grazie a tutti @Alberto1535 @Francesca @Donatella26  siete stati molto utili e precisi. Credo che faro il comodo d'uso gratuito per semplificarmi la cosa per non dover fare tremila calcoli tra le diverse unità e la divisione dei redditi di una (oltretutto devo anche capire la controversia se le spese di pulizia entrano nel computo del reddito complessivo o si puo scorporare come ad esempio in un contratto a lungo termine inserisci il condominio che è una spesa inserita ma fuori reddito... ma credo aprirò un altro topic)

grazie ancora a tutti

Alberto1535
Top Contributor
Bologna, Italy

@Federico760 il rimborso forfetario delle spese di pulizia entra nel reddito da dichiarare

Francesca
Former Community Manager
Former Community Manager
London, United Kingdom

 

Ciao @Alberto1535 ,

grazie mille del tuo aiuto sempre così preciso. Visto che è una domanda ricorrente, pensavo che potremmo creare un nuovo post e farne una guida. Che ne pensi? 

 


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