ciao @Stefano1622 purtroppo in Italia queste sono le leggi e procedure.... si è diffusa la notizia sbagliata che fare affitti brevi vuol dire fare soldi a palate senza fare nulla e senza rischi... purtroppo nulla di più sbagliato. Ormai tra codici, dispositivi, segnalazioni, registrazioni ecc. è un lavoro a tutti gli effetti... Almeno ti sei informato e hai capito che vanno fatte delle pratiche e tutto. Purtroppo molti host nuovi ancora oggi cadono dalle nuvole... non hanno mai sentito parlare di nulla nemmeno sui giornali e tg e vogliono partire da zero senza alcuna idea su come vada fatto il tutto... Senza contare che ormai c'è talmente tanta offerta che conviene farlo solo se fai tutto da solo, se vuoi puoi pagare una ditta/co-host/pm che ti gestisca parte del lavoro... ma tra tasse, spese, costi ecc.. rischi di non rientrarci o che il guadagno non valga la pena. Però ti posso dire che le incombenze burocratiche ci sono, sono tante e non sono facilissime da capire all'inizio... ma con un po' di buona volontà e studio ci si riesce tranquillamente. In ogni caso Airbnb ti dà un servizio di trovare gli ospiti, gestire i pagamenti sicuri, una sorta di assicurazione per te e per l'ospite in caso di problemi, danni, infortuni, per gli host privati gestisce la ritenuta d'acconto delle tasse e in molti comuni anche la riscossione e pagamento della tassa di soggiono. Alcune responsabilità rimangono però all'host: per es. la ricevuta della tassa di soggiorno, eventuali comunicazioni trimestrali al comune e sicuramente la registrazione degli ospiti alla questura (cosa che richiede 10 minuti scarsi, devi solo prendere i dati all'arrivo e registrarli entro il tempo previsto, scaricando poi la ricevuta).... Quindi valuta tu se vale o no la pena e ti vuoi inoltrare in questo mondo... in bocca al lupo per tutto in ogni caso.ù