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Salve, accedo solo ora alla community, ho un problema di registrazione, il sistema di accreditamento per affitti brevi, nella...
Ciao a tutti. Secondo voi, realisticamente che è una cosa diversa dall'ottimisticamente, quando ritornerà il turismo esistente pre covid?
Esistono stime?
Qui in italia entro settembre dovremmo essere tutti vaccinati ma non so se negli altri Stati sarà lo stesso (pure negli altri Stati si tornerà a viaggiare in modo massiccio sicuramente post vaccino e dato che il turismo in certe città è quasi totalmente estero, molto dipenderà anche da ciò che succederà negli altri Stati). Mi verrebbe da pensare a giugno 2021 ma forse è troppo ottimistico, credo che una situazione equiparabile a quella pre covid si avrà a fone 2021 probabilmente dicembre 2021 dato che ottobre e novembre a prescindere sono mesi morti per il turismo. Voi che dite?
E’ notte fonda per il settore dell’ospitalità e dello svago. La ripartenza è kantianamente inconoscibile, tanto più se Natale, Capodanno e Pasqua si trasformeranno in nuove opportunità di propagazione del virus e in nuove restrizioni.
Oggi gli short renter pensano ai vaccini come una soluzione miracolosa pulita e veloce alla pandemia e pensano ad un transito immediato da Covid al dopo-Covid, come un pulsante della luce che da spento viene spostato su acceso.
Io non penso che dal buio si passerà in un attimo alla luce, come il giorno della Creazione, penso invece che ci aspetti una lunga fase di transizione del Turismo, perché la realtà sarà ben diversa e molto più sfumata.
Il virus non si dissolverà dall’oggi al domani senza avere prima sperimentato nuove tecniche d’attacco, ad esempio mutando imprevedibilmente, testando i vaccini dell’anno precedente, come accade con l’influenza.
Le stesse case farmaceutiche che hanno messo in cantiere le prime versioni dei vaccini non sono affatto sicure che i vaccinati non possano essere contagiosi.
Per tutte queste incertezze e per le ferite dolenti formatesi nel Turismo nei mesi passati, le policy sanitarie dei vari Paesi saranno improntate alla prudenza ancora per lungo tempo proprio per scongiurare false ripartenze.
Oggi gli short renter scalpitano perché sono stanchi di questi mesi di confino, ma quelli più avveduti sanno che qualsiasi strategia di marketing turistico per il breve periodo è destinata al fallimento, e che il percorso sarà lungo e accidentato, insomma per niente lineare.
Nell’attesa della (vera) ripartenza, una piccola cosa mi sento comunque di poterla azzardare, estrapolandola dal Presente e dal Passato Prossimo.
Il Futuro sarà complicato per chi rimane uguale a sé stesso, per chi non cambia e migliora la sua offerta, sarà un futuro tormentato per alcuni e per altri doloroso, ma è pur sempre un futuro e non un eterno presente di orrore come quello che stiamo passando. E questo non è poco.
Recuperata la dimensione del futuro, la ripresa, fin troppo enfatizzata dai media, sarà graduale, nelle città d’arte forse con qualche strappo, non lo so, ma si compirà su direttrici in parte diverse rispetto a quelle pre-Covid, fuori dagli schemi pigri che ci danno sollievo.
E’ tempo di tenere duro, di tenersi in allenamento e, per non lasciare le nostre proprietà sfitte, di accettare nuovi percorsi medio-brevi fuori dal Turismo che ci traghettino fino alla prossima estate, quando farà caldo ed è probabile che i picchi saranno di nuovo in diminuizione (ma questo non vuol dire che il virus sarà scomparso sul serio) ed è verosimile che i primi vaccinati saranno sufficientemente immunizzati, perché fino ad allora sarà una dura lotta di trincea..
Quando verrà ripristinata la libera circolazione e le persone potranno spostarsi liberamente e fare finalmente Turismo in piena sicurezza, ci rimetteremo di nuovo in marcia, con le ginocchia sbucciate e la bisaccia mezza vuota, per riprovare l’emozione di ospitare viaggiatori, perché essi ritorneranno.
Perché l’Italia è uno di quei paesi in cui non puoi non ritornare.
Io penso che per la completa ripresa bisognerà aspettare il prossimo autunno. Per ora dobbiamo tenere duro ed offrire il servizio di ospitalità ad un target diverso di ospite. In fondo città come Milano sono attrattive non solo per i turisti ma anche e soprattutto per il lavoro. Il salone del mobile lo hanno spostato a settembre 2021, che sia l'inizio della vera ripresa?
Chi si vaccinerà potrebbe pure infettare ancora probabilmente, ma non si ammala. E se pure dovesse continuare ad infettare se tutti si saranno vaccinati non sarà un problema perchè l'infezione non porterà a nulla, e chi inizialmente sarà scettico e non si vaccinerà capirà da solo che sarà il caso di farlo. Ma l'importante è che comunque si vaccini la maggioranza della popolazione non necessariamente tutti. Per cui ne viene di conseguenza, almeno a mio parere, che una volta vaccinati tutti gli Stati, il turismo tornerà forte
Penso che la svolta si avrà quando la massa delle persone si sentirà sicura di viaggiare. L'Italia ha il vantaggio di essere una delle mete turistiche preferite al mondo ma, al netto dei periodi di alta e bassa stagione, non penso che si possa ritornare alla normalità prima della primavera 2022.
Penso che la gente non può più delle restrizioni. Sono tutti pronti a fare le valige, chiaro in sicurezza, ma appena mezzo mondo industriale verrà vacinato torneremo a riempire le città. L'unico problema che vedo è il costo siamo tutti più o meno con meno soldi a disposizione, qualche taglio ci sarà, ci saranno alti e bassi ma io vedo sempre il bicchiere mezzo pieno.
Penso che sarà un altro anno duro per il turismo, noto che la gente ha paura di uscire, o meglio sembra ci siano 2 pensieri diversi, da un lato chi continua a fregarsene e dall'altro chi si è chiuso in casa.
Potrebbe essere che , nel secondo caso, dando massima pulizia e attenzione alle misure anti- covid ci sia comunque una buona probabilità di affittare,,,,,,,,,, Speriamo !!!