@Francesca @Donatella26 @Claudio458 @Paola4 Cari amici, forse Donatella ha colto nel segno, perché la recensione negativa arriva senz'altro e non la puoi evitare. Solo per un fatto statistico e perché ci sono persone che non vedono l'ora di esprimere finalmente il proprio "senso critico" che altrimenti a nessuno interesserebbe.
Io sono piuttosto contraria ai feedback in genere perché fotografano inevitabilmente una posizione troppo personale e in genere foriera di fraintendimenti.
Faccio un esempio banale ma molto comune: il guest si lamenta del fatto che la posizione (la posizione!) non è buona perché è troppo lontana/vicina dal centro, è troppo lontana/vicina ai negozi, è troppo lontana/vicina a un bosco/ferrovia/scuola/cantiere temporaneo/passaggio di gondole (anche le gondole possono non piacere a qualcuno, parlando di Venezia). Eppure tutti noi abbiamo specificato bene dove stiamo e le cartine con la nostra posizione sono evidentissime e nessuno di noi può cambiare il fatto che siamo vicini a una drogheria o a una scuola... Perché la posizione deve essere un parametro? Cosa descrive, accidenti: il senso dell'ospite per ciò che gli piace avere vicino? Ma è un senso questo?
Che fare contro questi appunti? Non c'è replica.
E quando si lamentano del letto che è troppo piccolo (ma è un queen size ed è descritto mille volte nell'annuncio) e che non c'è la lavatrice (anche questo ben sottolineato) e che c'è una scala a chiocciola (no comment! Ma - se non leggono le specifiche - almeno le guardano le fotografie di quello che stanno prenotando?)?
E poi, che di notte c'è troppo rumore/ci sono troppe zanzare/c'e troppa luce all'esterno/non hanno avuto una piantina della città/non hanno avuto lo zucchero (a questo riguardo DEVO sottolineare che in Italia è severamente PROIBITO offrire qualsiasi forma di cibaria perché è "somministrazione di alimenti" e noi locatori privati di breve periodo non ne abbiamo la licenza; le multe potrebbero essere salatissime!), ecc. ecc. da quanto ho raccolto qui e da quanto è accaduto a me.
La verità è che invece, poiché i parametri dei feedback li indica Airbnb, dovrebbe essere Airbnb a dire al potenziale guest che una recensione a 4 stelle è dannosa e che prima di postarla bisognerebbe chiarirsi con l'host. Basterebbe solo questo e sono convinta che molte recensioni, date con forse troppa leggerezza e molta inconsapevolezza della portata che producono per il lavoro degli host, verrebbero automaticamente migliorate.
Poi, contro i malfidati e i ricattatori non c'è nulla da fare, purtroppo, e Airbnb non dà alcun aiuto all'host, ancora purtroppo.
Io ho perso il mio badge mantenuto con un certo orgoglio per diversi anni a causa del Covid (quindi nessuna prenotazione per quasi un anno e mezzo) e una sola recensione utile purtroppo a 4 stelle i cui contenuti erano simili a quelli sopradescritti.
Lo riprenderò fra qualche giorno perché ho invece soddisfatto nell'ultimo trimestre tutti i parametri richiesti in questa fortunata ripresa di ospitalità. Sono bastati quattro mesi di prenotazioni e siamo già di nuovo in corsa.
Eppure, e questo lo dico per chi prima era triste per aver perso il titolo di Superhost, non c'è differenza. Lo posso garantire. Se hai una bella casa (bella nel senso di curata), se i guest sono perlopiù soddisfatti, se le prenotazioni arrivano, non c'è motivo di credere che il titolo sia davvero importante. Anche senza titolo di Superhost gli ospiti arrivano e se non arrivano è solo perché (e me lo hanno insegnato qui gli amici della Community e Francesca) forse basta spostare qualche fotografia, cambiare qualche titolatura... incredibile ma vero.
Mi è bruciato al tempo perderlo, soprattutto per come lo persi, ma ora mi rendo conto che sbagliai. Non facciamone un'ossessione.
E, detto questo, cerchiamo di essere più liberi anche nel valutare gli ospiti e rispondere a tono ad alcune vere e proprie falsità che scrivono. Anch'io concordo che bisogna meditare qualche giorno prima di rispondere (perché offendere, mai!) ma il cliente non ha sempre ragione. E ogni tanto farlo capire agli altri fa bene anche a se stessi.
E, come dice Donatella e come desidero ripetere, Airbnb dovrebbe dire ai suoi clienti (perché sono anche suoi clienti) che 4 stelle sono già una condanna, 3 stelle poi ti mettono in ginocchio. Rifletti, prima di scrivere. Non sei esattamente Veronesi che gira per l'Italia e recensisci i migliori ristoranti dello Stivale (qualcuno ce li ha i suoi libretti meravigliosi?). Bisogna essere bravi a giudicare, e quasi nessuno è nato recensore o ne ha l'esperienza.
Ma questo è il gioco: prendiamolo con un poco più di leggerezza.
E se si tratta di truffa o calunnia, teniamoci pronti a far fuoco.