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Salve ha tutti,ho effettuato una richiesta di prenotazione per una casa. Il Superhost mi ha risposto con questo messaggio"Gen...
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Buonasera, qualcuno sa dirmi qual'è il numero massimo di case che si possono affittare con locazione breve/turistica senza dover aprire necessariamente la p.iva e quindi senza che l'agenzia dell'entrate qualifichi la mia attività come imprenditoriale?
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@Lillo0, l'imprenditorialità è data dalla mancanza di saltuarietà e dalla presenza di organizzazione.
Poi, alcune regioni hanno messo delle regole tipo "non + di 3 appartamenti", ma non sta alle regioni legiferare sull'imprenditorialità o no di una locazione, è di competenza dello stato, quindi non c'è da farci troppo conto.
Ovvero, anche se la tua regione dice che fino a 3 sei non imprenditoriale, ma poi hai un contratto con una lavanderia e un'impresa di pulizie, per la regione sarai anche a posto, ma l'Agenzia delle Entrate potrebbe pensarla diversamente.
@Susanna0 grazie mille della risposta.
Regioni a parte che ,come dicevi bene tu prima, non hanno la competenza per stabilire cosa sia attività imprendoriale o meno ai sensi dell'art.2082 c.c.
Provo a specificare meglio la ia domanda, relativamente ai requisiti di professionalità e organizzazione, se io per esempio ho soltanto una casa in cui faccio locazione turistica , non mi avvalgo di imprese di pulizia o di servizi di lavanderia o di altro servizio che non sia la concessione del mero godimento dell'immobile, ma per esempio il kio reddito deriva solo ed esclusivamente dalle entrate derivanti da locazione turistica , posso essere considerato impredntore perchè in questo caso sarebbe manchevole il requisito della saltuarietà per non essere considerati imprendori?
Quindi in sostanza mi chiedevi se ci fossero circolari dell'agenzia delle entrate che fossero piu specifiche e chiare e che non si limitassero a dire mancnza di saltuarietà o di presenza di organizzaizone .
Grazie mille ancora per la risposta 🙂
al momento non c’é altro (almeno che io sappia), oltre al citato art. 2082.
nel DL50/2017, (la c.d “tassa Airbnb”, che ha anche isituito l’affitto breve, era previsto che l’AdE entro 90 giorni, fornisse parametri più precisi proprio sulla definizione di imprenditorialità.
Ma i 90 giorni sono passati da tempo e non si é visto nulla.
E credo che non si vedrà nulla anche in futuro.
La materia é molto complessa, e per il momento resta nella valutazione “soggettiva” di chi effettua l’accertamento.
Certo, la condizione che hai citato potrebbe essere effettivamente determinante per la GdF per richiedere l’aertura della p.iva.
Ti suggerisco comunque di porre il quesito direttamente all’AdE, anche solo attraverso il Contact Center (via mail); non é come un interpello vero e proprio però le cose sono due: o ti dicono che é necessario aprire p.iva, e allora ti metti l’anima in pace ed eviti problemi successivi, oppure ti dicono che non é necessario, e quindi (ripeto, pur non avendo la valenza di un interpello) avresti qualcosa in mano per eventuali accertamenti.
Devi cercare, nei 1000 carattersi a disposizione, di esporre la situazione nella maniera più precisa e dettagliata possibile; se la domanda é posta in modo troppo generico anche la risposta potrebbe poi essere valutata alla stessa stregua.
Roberto intanto ti ringrazio per la tua risposta precisa e puntuale.
Mi è sorto un dubbio mentre leggevo la tua risposta. Quando dici che potrebbe essere necessario aprire la p.iva , intendi che devo necessariamente diventare una struttura extraalberghiera come b&b, casa vacanze, affittacemre ecc.. o posso svolgere la mia attività di locazione turistica seppur con p.iva?
Te lo chiedo, e la domanda è importante perche nel caso in cui dovessi aprire un p.iva e svolgere necessariamente un'attività rientrante in quelle sopracitate potrei non avere i requisiti in termini di metrature richieste dalla legge regionale siciliana.
Grazie mille ancora per il tuo supporto
Roberto forse non ti è arrivta la mia risposta alle tue osservazioni ,riesci a vederla adesso?
Ciao @Lillo0,
per far arrivare con più certezza la tua risposta a Roberto lo devi taggare utilizzando la @, quindi in questo caso @Roberto143.
Ciao e buona fortuna!
Purtroppo se entriamo in campo IVA le mie conoscenze, già alquanto esigue, si azzerano quasi completamente.
So che se si vuole aprire una p.iva bisogna identificare un codice ATECO, ma oltre non vado perchè non vorrei dire delle stupidaggini.
Certo, se già tu dici di non avere le metrature previste (ritengo come CAV), la vedo dura, ma aspettiamo altre risposte o, forse meglio, prova a sentire un commercialista.
in bocca al lupo! 🙂
buonasera @Roberto143
sto ragionanado di affittare un appartamento in puglia con la formula locazione turistica.
Diversi sono i dubbi che ho. in primis vorrei capire se ci sono delle linee guida da seguire per essere conforme sia in termini di sicurezza (sicurezza vero gli ospiti) e sia in termini di autorizzazioni da richiedere.
inoltre, considerando la mia scarsa presenza in puglia, ragionavo la possibilità di individuare un co- host per farmi supportare nelle varie fasi di gestione. tale co- host potrebbe essere un problema avendo , mi ripeto, la qualifica di locazione turistica?
I confini che separano il mero godimento dell’immobile in locazione turistica breve dall’esercizio d’impresa – distinzione che avrebbe dovuto trovare corpo in un decreto emanato entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del DL 50/2017 – sono e rimangono alquanto labili, @Lillo0 .
I requisiti di fondo – leitmotiv di molti documenti di prassi (circolare 7/1496/1977 / risoluzione 460687/1987 / risoluzione 550326/1988 / risoluzione 180/1998 / risoluzione 155/2000) e pronunce (tra le molte 4407/1995 / 8193/1997 / 2721/2006 / 8196/2008) per chi ama librarsi nell’aere del teorico immerso in profonda meditazione - sono “organizzazione di mezzi”, (frase ammiccante, lapidaria e stereotipata, priva di autentico significato), sistematicità, stabilità, continuatività (attività non necessariamente svolta per l’intero periodo d’imposta), regolarità, ripetitività degli atti economici posti in essere da un soggetto, il che, se non altro, è un punto di partenza (in attesa che scattino i controlli).
Perché di colpo tutta questa fretta di emanare un regolamento con le istruzioni per l’uso? Perché sul punto la Corte di Giustizia dell’Unione europea si era già da tempo fatta sentire. Ben 18 anni fa (27 gennaio 2000) e l’Italia è dovuta correre ai ripari, recependo giocoforza tali statuizioni, tra l’altro nella risoluzione 169 del 2009 che ci dice cose alquanto interessanti:
“La qualifica di imprenditore può conseguire anche dal compimento di un solo affare, in considerazione della sua rilevanza economica e della complessità delle operazioni in cui lo stesso articola. Non è necessario, peraltro, a tale fine, che la funzione organizzativa dell’imprenditore costituisca un apparato strumentale fisicamente percepibile, poiché quest’ultimo può ridursi al solo impiego di mezzi finanziari, sicchè la qualifica di imprenditore va attribuita a chi utilizzi e coordini un proprio capitale per fini produttivi” (Cass. 8193/1997 e risoluzioni 148, 204 e 273 del 2002).
Al fine di verificare la sussistenza di una tale finalità, la giurisprudenza della Corte di giustizia ha affermato che occorre considerare il complesso dei dati che caratterizzano il caso specifico e, in particolare, la natura del bene; a tal riguardo, il medesimo Organo comunitario ha precisato che: “(…) il fatto che un bene si presti ad uno sfruttamento esclusivamente economico basta, di regola, per far ammettere che il proprietario lo utilizza per esercitare attività economiche e, quindi, per realizzare introiti avente un certo carattere di stabilità. Per contro, se per sua natura, un bene può essere usato sia per scopi economici sia a fini privati, occorre esaminare l’insieme delle circostanze del suo sfruttamento per stabilire se esso sia utilizzato per ricavarne introiti aventi effettivamente un certo carattere di stabilità (Corte di Giustizia CE – 26 settembre 1996, causa C-230/94).
Relativamente alla locazione di un bene, la stessa Corte di Giustizia ha precisato che “la durata effettiva della locazione, l’entità della clientela e l’importo degli introiti” possono essere presi in considerazione al fine d stabilire se lo sfruttamento del bene materiale avvenga allo scopo di realizzare introiti avente un certo carattere di stabilità e si configuri quale esercizio di un’attività economica riconducibile nell’ambito applicativo dell’IVA (…)”.
Si comprende quindi la ragione della previsione che delega il MEF a promuovere l’adozione di un regolamento avente natura normativa.
Emily intanto ti ringrazio per la tua risposta più che esaustiva. Vado a spulciarmi le prassi e le risoluzioni che hai citato , e se ho qualche dubbio ti chiedo 🙂
Buonasera @Roberto143@Francesco500@Emily352@Susanna0.
Ciò posto, sto considerando l’ipotesi di svolgere l’attività di locazione turistica in forma imprenditoriale limitata al mero godimento dell’immobile e alla concessione dei servizi consentiti dal DL.50/2017, ma non offrendo servizi accessori tipici di un contratto alberghiero.
Alla luce di quanto sopra detto , secondo voi posso trasformare la mia attività in forma imprenditoriale utilizzando il codice ateco 68.20.01 senza così dover necessariamente aprire un’attività extralberghiera che richiede adempimenti burocratici come la presentazione di una S.CI.I.A e la messa in regola dell’immobile ai sensi della legge sull’eliminazione delle barriere architettoniche.
CODICE ATECO 68.20.01 - LOCAZIONE IMMOBILIARE DI BENI PROPRI O IN LEASING (AFFITTO) - Imponibile all’86% di quanto incassato, detratta la commissione per i portali, - tassazione del 5% sull’imponibile, INPS 25% sull’imponibile, pertanto si pagano al fisco, per i primi 5 anni circa il 32% complessivo di quanto incassato, considerando, inoltre che una parte rientra nel proprio patrimonio INPS;
Che ne pensate ? questo codice Ateco potrebbe metterci al riparo da eventuali interpretazioni da parte dell'agenzia delle entrate.
Saremmo cosi impreditori, senza presentare Scia ecc.. e dovere affrontare la giungla normativa delle rispettive regioni .
@Lillo0@Roberto143@Francesco500@Susanna0
"Turismo. Attesa per il decreto Mef che stabilirà quando le mini-locazioni pagano l’Ires
Regioni: subito regole per gli affitti brevi
Dopo il faticoso avvio della cedolare secca al 21% sugli affitti brevi (più nota come «tassa Airbnb»), le Regioni rilanciano con l’Ires al 24% per tutte quelle attività di locazione sempre di durata inferiore a 30 giorni svolte in forma imprenditoriale.
Da ieri è infatti iniziato il pressing dei governatori, che hanno votato all’unanimità nella Conferenza delle Regioni un ordine del giorno da consegnare al Governo, per chiedere l’avvio al più presto di un tavolo tecnico dove «poter esaminare le diverse problematiche connesse alle locazioni turistiche» e soprattutto definire al più presto il regolamento previsto dalla manovrina bis (il Dl 50/2017) di quasi un anno fa e atteso dopo 90 giorni (tempo ormai ampiamente scaduto), con il quale il Mef doveva definire i requisiti in base ai quali gli affitti brevi turistici vengono svolti in forma imprenditoriale, «in coerenza con l’articolo 2082 del codice civile e con la disciplina sui redditi di impresa».
Nodi questi non proprio di poco conto visto che - secondo una recente indagine di AirDna commissionata da Confindustria Alberghi - il 64% degli annunci pubblicati sulla rete riguarda proprietari multipli, con le piazze di Roma e Venezia dove questa percentuale sale al 72 per cento.
Il documento votato dalle Regioni e che sarà consegnato al Governo ufficialmente nella prossima Conferenza Stato-Regioni invoca chiarezza proprio sui requisiti che «individuano il carattere imprenditoriale dell’attività di locazione, quali appunto la relativa durata nell’arco dell’anno solare ed il numero delle unità immobiliari locate», con riferimento anche a «servizi di tipo alberghiero quali la fornitura di biancheria e la pulizia dei locali».
Al tavolo le Regioni chiedono di far intervenire anche il ministero dei Beni culturali e del Turismo, «attesa l’attinenza del tema alle competenze proprie del ministero».
Va ricordato che, oltre all’Ires, un eventuale carattere imprenditoriale delle attività di locazione breve potrebbe far scattare anche altri adempimenti: dall’apertura della partita Iva all’eventuale obbligo di versamento dell’Irap."
Così si legge sul Sole24ore di oggi. Era ora, santiddio! Scavallato il 2017, si chiede a chi di dovere (il MEF) di darsi una mossa.
Il legislatore del 2017 ha intenzionalmente passato la patata bollente al MEF, con il recondito fine “scaricabarilistico” di non impegnarsi apertamente nella soluzione di un problema fiscalmente scomodo quale è quello dell’imprenditorialità nelle locazioni immobiliari brevi (senti un po’, sapientona, e allora, in quelle lunghe come la mettiamo, ehh…?).
Tuttavia, in aree sensibili come questa, le norme finora varate sono risultate porose, leggibili in varie direzioni, esposte all’effetto riempitivo della Guardia di Finanza e ai venti giurisprudenziali, consegnando nelle mani del giudice la probatio diabolica (anvedi oh! sa anche il latino…) di distinguere – al di definizioni, numero di immobili, redditività e attività promozionale sui portali - chi è imprenditore e chi non lo è.
Se mi permettete una profezia (lo sapevo, adesso si atteggia anche a profetessa, si atteggia…) dubito che questa ennesima tavola di pietra, con la legge e i suoi comandamenti che il MEF, prima o poi, ci consegnerà sul Monte Sinai - scritta nel solito illeggibile legalese-aramaico - possa prevedere automatismi di agevole applicazione, ma alimenterà come sempre le offerte votive al totem della soluzione dei conflitti tributari alla magistratura italiana con un ruolo creativo.
@Emily352 articolo interessantissimo che riguarda migliaia di persone in italia che praticano locazione turistica.
Posso chiederti la fonte di questo interessantissimo articolo? Te lo chiedo perchè faccio parte di un'associazione che si occupa di difendere gli interessi degli host a Palermo e prima di dare notiie simili devo indicare necessariamente la fonte.
Grazie mille per il tuo commento utilissimo