@Cinzia19
Confermo quanto già detto da @Paola4.
Comunque, in sintesi:
- prima cosa, andare al proprio Comune e chiedere le modalità per avviare l'attività (di norma basta una semplice dichiarazione);
- seconda cosa, sempre in Comune, ti diranno se c'è da pagare l'imposta di soggiorno e, se c'è, quanto e come si fa;
- terza cosa: andare alla Questura e farsi dare le credenziali per la segnalazione degli ospiti (telematica, collegandosi al sito AlloggiatiWeb)
- quarta cosa: stilare un contratto di affitto per locazioni turistiche (ne trovi di facsimili su internet, prendine uno e adattalo alle tue esigenze e con i tuoi dati) che dovrai poi far sottoscrivere agli ospiti (anche per due/tre giorni).
- quinta cosa (questa un pò controversa): munisciti di un bollettario ricevute (Buffetti) e consegna le ricevute degli ospiti per l'importo dell'affitto (bollo 2 euro se superiore a 77 euro) e tieniti la copia
- poi, in sede di dichiarazione dei redditi, porta i contratti, o le ricevute, o anche un semplice elenco degli affitti (periodo dal/al, importo) al commercialista o CAF. La tassazione è quella dei redditi da fabbricato (quadro RB); l'aliquota sarà quella derivante dal tuo livello di reddito; puoi optare per la cedolare secca (21%) in sede di dichiarazione, valutando la convenienza in quella sede.