@Alessandra334 , @Giorgio277 , @Silvia1187
Leggo dal titolo del post, e dai successivi messaggi, che si parla di TASSAZIONE delle pulizie.
Forse c’é un equivoco di fondo.
Parlare di tassazione é corretto se ci si riferisce a quanto viene inserito in dichiarazione dei redditi a fine anno (nel mod 730 o Unico a seconda dei casi);
quella é la vera tassazione che sono sicuro tutti i partecipanti a questa discussione conoscono bene e fanno regolarmente... e si, in quella sede, vanno aggiunte anche le spese di pulizia.
O meglio: il reddito da dichiarare é semplicemente tutto quello che l’ospite paga (quindi soggiorno + eventuali spese di pulizie); la tassazione é pari al 21% se si adotta la cedolare secca, oppure l’aliquota media (che va dal 23% al 43% a seconda del reddito imponibile) se bon si sceglie la cedolare secca.
Ma sono sicuro che queste cose sono ben note a tutti.
Allora forse quando qui si parla di “tassazione” delle spese di pulizia, ci si riferisce alla commissione che percepisce Airbnb: commissione che giustamente viene calcolata sull’intero ammontare (come per la tassazione fiscale).
Ma la commissione Airbnb é poca cosa, se vogliamo dirla tutta, rispetto alla tassazione fiscale: parliamo infatti di un valore che va dal 3% + iva al 5% + iva (quindi, a conti fatti, dal 3,66% al 6,1%).
@Giorgio277 se le pulizie sono un costo, allora vuol dire che non stai affittando, ma sei una attivitá ricettiva imprenditoriale, e questo da una parte vorrebbe dire che dovresti avere partita iva e dall’altro che che tale costo lo potresti detrarre... ma se affitti (e quindi paghi la cedolare secca del 21%) l’importo che carichi per le pulizie rappresenta un reddito, e quindi deve essere tassato.
@Angela206 agli ospiti Airbnb addebita una commissione ben superiore a quella che applica agli “host”, perché ha un minimo del 12% +iva (quindi quasi un 15%)... anzi, a dirla tutta, agli host in sostanza, nel caso della commissione “base” al 3% +iva, possiamo dire che non addebita quasi per nulla commissioni, perché un 3% é il costo medio di una transazione finanziaria (con carta di credito o bonifico o altro sistema... più o meno).
Aggiungere le spese di pulizia al costo del soggiorno é consentito ed é una scelta personale (che personalmente non approvo, perché la casa dovrebbe essere fornita pulita, e non a pagamento - ma questa é una mia opinione personale e tale resta).
Ma é importante chiarire che sia le spese per le pulizie, sia l’intero soggiorno ovviamente (e scusate se dico una cosa sicuramente scontata per tutti), devono essere dichiarate e effettivamente “TASSATE” (ma dall’Agenzia delle Entrate, non da Airbnb).