Se ho in testa il cappello di "proprietario di casa" (privato con codice fiscale non societa immobiliare) che "affitta alloggi ammobiliati ad uso turistico" ed opto per cedolare secca, paga le tasse sul lordo dichiarato nel costratto di affitto, quindi non detraggo dal lordo nulla (ne spese publicitarie, ne manutenzione, ne pulizia, ne colazioni ne niente di niente). Attenzione in quanto "proprietario di casa" posso seguire due percorsi: cedolare secca o rendito da immobili (nel secondo caso ho una detrazione forfettaria del 5% posso compensare detrazioni fiscali per manutenzioni e altro ma l'aliquota di base, in genere è piu alta).
Se in testa ho il cappello di "azienda" (qualunque cosa questo voglia dire, per semplificare ho la partita iva) avro i miei registri di entrate ed uscite e pago le tasse sull'utile.
Ultimo: se come me avete UN alloggio, che affittate saltuariamente (turistico o meno) informarmatevi, approfondite, consultate dei professionisti, ma attenzione, il legislatore e l'agenzia delle entrate non hanno l'anello al naso, la differenza di tasse tra un sistema e l'altro possono essere minime. In altre parole, può succedere, paradossalmente, che pagate 500 euro di parcella per risparmiare 100 di tasse.
Poi se siete un immobiliare con millemilini di immobili mi ritiro, i vostri consulenti (profumatamente pagati) vi faranno risparmiare millemilini di euro di tasse.
Se infine pensate che il sistema fiscale italiano sia confusionario e che si paghino troppo tasse, pronti tutti invitati al bar qui sotto casa, il primo giro lo pago io gli altri voi, si sloggia solo quando non ci reggiamo in piedi.
