@Santo5, @Luciano109, @Barbara1184
Purtroppo si continua a confondere Airbnb con B&B (bed&breakfast).
La prima è una società multinazionale americana (con sede a San Francisco e in Irlanda) e che si sarebbe potuta anche chiamare AirHolidays, l'altra è una tipologia di ospitalità con precise normative di legge, e che tradotto vuol dire "letto e colazione".
Pensare di "avviare un Airbnb" è quanto di più sbagliato e fuorviante si possa fare, e che fa facilmente incappare in violazione di leggi e normative.
La colazione la possono servire solo i B&B (bed&breakfast) ufficialmente riconosciuti, regolamentati e vere e proprie attività ricettive (con regolamenti che variano da Regione a regione, ma che sostanzialmente vedono un po' tutti l'obbligo della prima colazione e del riassetto delle camere; alcune Regioni chiedono per la colazione l'ottenimento dell' HACCP - manipolazione alimenti -, altri esigono solo prodotti confezionati).
Una cosa però è certa: o si fa bed & breakfast, oppure si fa LOCAZIONE TURISTICA (cioè si affitta) e quindi è VIETATO servire colazioni.
Queste tipologie di ospitalità hanno profili normativi e fiscali differenti.
O si fa l'uno, o si fa l'altro.
Poi, offrire una bottiglia di vino al momento dell'arrivo dell'ospite, sicuramente non è servire colazioni e nessuno dirà nulla, in particolare se è un omaggio "una tantum", non pagato.
Airbnb ovviamente non può tener conto delle leggi e normative di tutti i paesi del mondo (da noi differiscono per alcune cose anche da Regione a Regione), per cui nelle schede e nei form da riempire, che sono standard, è l'utente che deve conoscere i regolamenti dello Stato nel quale risiede e opera.
Per cui se Airbnb mi manda una mail dove mi invita a concretizzare la mia ospitalità offrendo la colazione, sta a me sapere se, in qualità di B&B posso o devo farlo, o se invece in qualità di locazione NON POSSO FARLO.