sono Annateresa,host da qualche anno assieme a mio marito Enzo. Abitiamo in provincia di Mantova e vorremmo raccontare una storia di straordinaria magia, compiuta grazie ad AIRBNB e come tutte le favole che si rispettano inizia con..
C'era una volta un giovanotto di Viadana (MN), di nome Eliseo e di mestiere carrettiere che, a 20 o forse 25 anni, prende la decisione di andarsene dall'Italia, espatriando in Francia.Perchè? vi chiederete. Per miseria? Per disperazione? Per uscire dall'ovvio e andare incontro all'ignoto? Per avversione al fascismo? Ancora una volta, immaginate verosimili molte motivazioni insieme, sullo sfondo di lotte contadine, fiammate di rivendicazioni socialiste, odiosa penetrazione della ideologia di regime.Ebbene, il nostro Eliseo-classe 1900- abbraccia tutti e parte, animoso e inconsapevole, confidando in chissà chi e sorretto da chissà quali speranze. Lo ritroviamo a Charleville, al nord della Francia, nel Dipartimento delle Ardenne.Professione: bracciante o manovale, come riportato in bella grafia sul "livret de famille", rilasciato al momento del matrimonio.Sì, perchè Eliseo sposa una ragazza francese, Marie Josephine, e da lei avrà tre figli:Renè, Josette e Ginette.Beneficiario di un permesso di soggiorno, nel 1943 Eliseo chiede la ittadinanza francese,senza-tuttavia-avere il tempo di ottenerla.Morirà "italiano"in quello stesso anno, per leucemia.Cala il silenzio su Eliseo Cesarotti.La vedova si risposa.Lo snodarsi del tempo e delle vicende sembrano seppellire le origini e le identità.Non cosi per Ginette, che continua a ricordare il padre, quella località e quel nome italiano, Viadana, da cui questa storia-la sua storia- è partita.
E comincia ad accarezzare un sogno, un sogno lungo come i suoi ottant'anni: venire in Italia-lei, che non è mai uscita dalla Francia- e cercare il paese di Viadana;frugare tra i documenti dello Stato Civile di quel Comune per trovare passaggi, genealogie, testimonianze.Ora è lì, Ginette, davanti allo sportello di un Ufficio Comunale a chiedere con lo sguardo ciò che non riesce a comunicare con le parole.Lei non conosce la lingua italiana, non è mai stata in Italia.Ha immaginato l'Italia; ha immaginato Viadana, ha immaginato le sue vie e la via sulla quale si sarà affacciata la modesta abitazione di suo padre e dei suoi nonni.Molte volte aveva chiesto al figlio Jany di portarla in Italia e a Viadana: quasi un pellegrinaggio. Ora è accaduto davvero:questo viaggio, questo "accompagnamento" finalmente ottenuto sarà il suo regalo di compleanno.E Ginette si rende conto che potrebbe rappresentare il compleanno più bello della sua vita!Al di là del vetro la signora Titolare dell'Ufficio ha accettato di improvvisare questa ricerca: con pazienza, con disponibilità e coinvolgimento crescente.Ginette spia le espressioni del viso di quella signora, cui affida tutte le sue speranze e gli occhi le si riempiono di lacrime.Sì, qualcosa trapela: Eliseo aveva avuto due sorelle-Rosa e Luigia-e un fratello Cesare.
Ma...c'è dell'altro; dio mio, c'è dell'altro!!! Una figlia di Rosa-sorella di Eliseo-è ancora vivente!!Ma sì, è Maria! La conoscono tutti, abita in paese: ha 92 anni ed è ancora in gran forma! La cercano al telefono: è in giro per il mercato!Riprovano ripetutamente: ecco, ora risponde.Le parlano, le spiegano i motivi di una visita imminente e assolutamente straordinaria.Andiamo! Siamo in 5: Ginette, suo figlio, sua nuora, io- Enzo-che scrivo e che li sto ospitando a Quistello (a 70 Km da Viadana) e l'amico Primo, che generosamente dona il suo tempo e traduce in perfetta lingua francese.Pochi minuti e siamo davanti al palazzo cercato." Qualcuno" ci sta già aspettando:esce dall'ombra un'esile figura di donna: il portamento eretto, il passo lento ma non incerto, lo sguardo dolce, un sorriso tenue.Tracce di sofferenze negli occhi.Le due cugine si guardano:poi si abbracciano, si baciano, piangono di commozione.E noi lì, testimoni per caso, a contemplare questo incontro così speciale.L'amico Primo in mezzo a loro due, a rendere possibile questo "travaso" di esclamazioni,di espressioni, di emozioni dall'una cugina all'altra.Brandelli di ricordi, tasselli mancanti e mancati per troppo tempo.Ora fanno memoria di quei nomi così cari ad entrambe e sembrano finalmente appagate, dopo un'attesa così lunga.
Abbiamo ritrovato le nostre radici-sembrano dirsi.Abbiamo evocato,ridato senso ad un desiderio mai spento.Abbiamo ri-cordato: abbiamo fatto affiorare con il cuore il nostro passato e i nostri parenti comuni e li abbiamo resi presenti.Ora ci saluteremo di nuovo.Non illudiamoci, non ci rivedremo più, almeno con questi occhi di carne: l'età e le distanze ce lo impediranno.Ma questa separazione non ci farà più paura,perchè,di fatto, non c'è più: noi da oggi vivremo una comunione più forte del tempo e dello spazio, in virtù di questo incontro che è come un'onda dolce che ha avviato cerchi e ha increspato la superficie apparentemente stagnante della nostra vecchiaia.Addio Ginette, Adieu Maria!
Tutto questo è stato possibile grazie ad AIRBNB, grazie grazie enzo e annateresa
