@Marco376, @Adolfo5
Anche io ho le mie perplessità sul funzionamento di questo accordo, anche di natura pratica.
Innanzi tutto presuppone che l'ospitalità sia effettuata tutta attraverso questo portale.
Siccome non è così, comunque la struttura organizzativa del Comune, per l'incasso e la verifica deve sostanzialmente restare invariata. Non vedo una "semplificazione di processi complessi", anzi piuttosto vedo una complicazione.
Anche per chi affitta potrebbe rivelarsi una complicazione, gestire modalità diverse tra le diverse opzioni di prenotazione (Airbnb, altri portali, affitti diretti).
Sicuramente per Airbnb questo accordo serve a rafforzare una sorta di leadership nel mercato dei portali, e a renderla sempre più "forte", anche nei confronti degli "host" (cosa che sta già avvenendo da diversi mesi a questa parte).
Certo, per tutti quelli che vedono solo Airbnb, questo accordo potrà apparire sicuramente ottimale.
Ma comunque staremo a vedere... 🙂
ps: sarebbe anche interessante capire (e ragionare) sui 300.000 euro di "risorse aggiuntive" stimate da questo accordo.
Con 64.000 arrivi nell'ultimo anno, ed una media di soggiorno di 3 notti (farebbe poco meno di 200.000) vorrebbe dire che l'imposta di soggiorno sui soggiorni veicolati da Airbnb non è mai stata presa, e mancherebbero comunque all'appello gli altri 100.000.
Bohhh (magari il ragionamento è zoppo).