Datemi delle semplici, informali tende trasparenti di cotone, e sarò una donna felice, ma buttatemi in pasto a delle tende di flanella “country” e da me avrete il peggio.
Non mi piacciono gli scuri: se proprio devo scegliere, preferisco quelli interni, dotati di stecche, muniti di cardini che consentono l’apertura a fisarmonica, mentre in Italia purtroppo il tipo più comune è quello esterno rispetto alla finestra.
Non mi piace bloccare la luce del giorno, coprire le finestre con schermature. Alcune finestre non hanno bisogno di essere “vestite”, sono già belle di per sé: se voglio schermare la luce solare o desidero maggiore intimità fisso una tenda avvolgibile o una tenda a rullo o una più sofisticata tenda a pacchetto che crea un delicato festone architettonico: uso tessuti leggeri di colore chiaro.
Detesto i fronzoli e le passamanerie, i bracciali, le nappe, i galloni e le frange. Amo le tende leggere, trasparenti (non necessariamente bianche): simili a vetri smerigliati, creano un’atmosfera rilassante e morbida.
Se voglio creare un effetto divertente e decorativo cucio in fila sul tessuto delle tasche quadrate dello stesso tessuto, in alcune delle quali inserisco dei piccoli oggetti.
Se poi voglio dare un tocco originale ad una coppia di tende bianche di cotone, applico con del Velcro delle strisce di lino verticali a strappo dai colori vivaci. Posso fare cambiamenti a rotazione a seconda delle stagioni, dell’umore o semplicemente delle feste: l’effetto è sorprendente.
