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a qualcuno è arrivato da pagare il canone speciale Rai x la televisione di 203,00 euro in quanto detentore di a...
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Ciao a tutti,
creo lo spazio per la città di Torino, che potrà essere utilie:
Mi raccomando.. ora, con la nuova mirabolante e strutturata community di Airbnb, tutti gli altri temi saranno sparsi per il web... per cui: qui solo e solo TORINO!!!!!! 🙂
ciao averi bisogno di mettermi in contatto con te come possiamo fare oltre la mai hai un cellulare ?
Sig. @Valerio6 buonasera, solo per informazione: sul sito della regione Piemonte è già prevista la comunicazione al Comune di pertinenza per chi fa locazione turistica:
http://www.regione.piemonte.it/turismo/cms/strutture-ricettive.html
Lei dice che ancora non vige l'obbligo?
Altra cosa, siccome airbnb ha stipulato un accordo col comune di Torino per la riscossione del contributo di soggiorno, così come fa in altre città, non c'è anche a Torino comunque l'obbligo della comunicazione (non della riscossione perché ci pensa airbnb) degli ospiti? Del resto si ospita anche fuori di airbnb, non c'è ancora l'obbligo di tali comunicazioni? Ad esempio a Roma sono a cadenza trimestrale. Quindi occorre registrare al comune la propria attività anche per il contributo di soggiorno.
Lei sicuramente ne sa più di me. Io affitto a Roma e le mie sono domande di chiarimento poiché mi sembra davvero strano che a Torino non occorra ancora comunicare l'inizio della propria attività di locazione turistica e registrarsi per la comunicazione e il versamento del contributo di soggiorno. Grazie
@Ermanno6, come ben sai la competenza per il turismo è regionale, e tanti sono i tentativi delle regioni per cercare di inquadrare anche la LT tra le attività evtralberghiere.
La nuova legge (e regolamento) regionale del Piemonte prevede la comunicazione delle LT al comune, con assegnazione del CIR e successivo invio dei flussi turistici, ma sospende questo adempimento posponendolo a una prossima comunicazione regionale, in quanto ad oggi la piattaforma non è ancora operativa. Inoltre sul regolamento è tutt'ora pendente un ricorso al TAR (sulla scia di quanto sta accadendo per la legge regionale Lombardia).
Altra cosa è l'imposta di soggiorno: a Torino il nuovo regolamento la rende obbligatoria dal 1° aprile 2018; ovviamente a norma di legge è compito degli intermediari provvedere a riscossione e versamento, qualora siano coinvolti nei pagamenti. In tutti gli altri casi è obbligo del proprietario iscriversi, riscuotere e versare.
Grazie per la risposta @Valerio6. Chiedevo anche perché recentemente mi è capitato di rispondere a chi chiedeva sulla locazione turistica a Torino e dovesse ricapitare lo reindirizzo qui dove è più aggiornato.
Anche se non mi è del tutto chiaro il procedimento per il contributo di soggiorno, ogni comune adotta le sue regole questo mi è chiaro e vorrei chiederle una cosa:
a Roma molti hosts non si sono registrati e non chiedono alcun contributo di soggiorno, nonostante sia previsto dal nuovo regolamento, anzi alcuni appellandosi proprio a questo sostengono che deve essere cura di airbnb in quanto intermediario, ma airbnb e romacapitale non hanno sottoscritto ancora nessun accordo.
Insomma, chi sbaglia noi poveri (di numero) hosts che adempiamo tale obbligo oppure chi si appella al fatto che c'è un intermediario e quindi non solo non riscuote ma non comunica neppure?
E' una questione spinosa. Indubbiamente la legge nazionale prevale su qualsiasi normativa locale, per cui, ma solo ove ci sia lo zampino dell'intermediario (non solo Airbnb ovviamente), gli adempimenti relativi sarebbero a suo carico. Ed è il parere legale che diamo noi come associazione.
Il regolamento torinese ha parecchie falle e contraddizioni, e i funzionari comunali tendono a forzare la situazione in loro favore, nonostante la legge sia chiara. E ovviamente ognuno è libero di agire come crede più opportuno.
A Torino Airbnb riscuote ma il sistema è inefficiente in quanto riscuote anche per i minori e per gli esentati, che poi devono chiedere il rimborso
Peró io faccio questo ragionamento @Valerio6 (parlo per Roma ma potrebbe essere lo stesso per tutte le città, compreso Torino): non si tratta solo di riscuotere e versare il contributo di soggiorno, ma soprattutto di comunicare sempre, anche se non si hanno avuto ospiti e poi a fine anno ci sarà da compilare (ancora non so bene) il modello 21, la resa del conto giudiziale. E questo è un obbligo dell'host non di airbnb o dell'intermediario, o sbaglio? Dunque a prescindere dalla specifica situazione di airbnb, la registrazione al Comune per la tassa di soggiorno va comunque fatta perché obbligatorie sono le comunicazioni e la resa del conto giudiziale. Infatti dove airbnb riscuote direttamente il contributo di soggiorno, nelle comunicazioni è prevista una voce dedicata per informare che quegli ospiti sono arrivati tramite airbnb e quindi si mette 0€ (ad esempio a Bologna).
Questi sono i motivi per cui riteniamo sia obbligatoria la registrazione, comunicazione ed eventuali versamenti del contributo di soggiorno, anche perché leggendo il nuovo Regolamento, mi riferisco a Roma, secondo me e molti altri, se non interviene un intermediario spetta all'host riscuotere e versare.
Inoltre non si capisce perché poi dovrebbero esserci turisti che pagano (perché in quella città airbnb ha trovato un accordo) e turisti che non pagano (perché ancora non c'è l'accordo).
P.s. io concordo in pieno che nel campo della locazione turistica c'è un'ingerenza delle regioni e anche comuni probabilmente frutto di pressioni...
@Valerio6 ho leggermente modificato la risposta
Ciao a Tutto! Cerco un co-host per il mese di luglio ed agosto 2019 (e altri momenti durante l'anno) comodo a raggiungere la zona di Porta Palazzo, meglio se con esperienza di host e referenziate.
buon giorno sono un host di torino avrei bisogno di qualche delucidazione sul pagamento delle tasse sugli affitti brevi che vengono fatte tramite Airbnb. sto avendo delle discussioni con il mio commercialista perché vuole farmi pagare nel cumulo del totale degli affitti anche le spese di pulizia nella cedolare secca. io sapevo che le sperse di pulizia non erano tassate o si ?
se ce qualcuno che e un host ho che ha qualche informazione in più relativamente o e un commercialista ferrato su questo argomento avrei bisogno di parlarci direttamente o se avete link che spiegano meglio l'argomento ve ne sarei grato.
Ciao luca. Purtroppo le spese di pulizia risultano far parte del tuo compenso; l'unico modo per evitare di pagarci su le tasse sarebbe che tu affittassi con partita iva (quindi non da privato) e facessi fare le pulizie da una ditta che ti rilascia regolare fattura. Ovviamente nulla di ciò che facciamo noi privati. Quindi purtroppo devi pagare la cedolare secca del 21% su tutto l'importo comprensivo delle spese di pulizie. Se invece opti per non usare il regime di cedolare secca, pagherai le tasse sempre sull'importo totale ma con una tassazione diversa che tiene conto del cumulo dei tuoi altri redditi. Questo dettaglio lo devi decidere facendoti consigliare da chi ti gestisce la dichiarazione dei redditi (Caf?).
@Luca621 la risposta di @Matteo261 mi sembra molto attendibile e mi conferma il fatto che la materia non è ancora così chiara. anni fa mi era stato detto proprio dal commercialista che le spese di pulizia, dichiarate a parte anche nella fattura di airbnb, non andavano tassate, motivo per cui io le detraggo dalla cifra che dichiaro.
Ciao Luca, leggo solo ora incidentalmente la tua richiesta di aiuto. Se ti interessa la nostra associazione, hostitalia.org, è convenzionata con un ottimo commercialista esperto sulle locazioni. Nel caso contattami.
Ciao a tutti,
scrivo per mettermi a disposizione per gestire l'accoglienza (check-in e out), le pulizie e le emergenze nei vostri BNB a Torino.
Ho 53 anni, sono laureato in Architettura e vivo in città da sempre. Parlo perfettamente l'inglese, bene francese e spagnolo, me la cavo un po' col tedesco. Conosco bene la città e posso dare informazioni e consigli agli ospiti su attività, locali, luoghi da visitare (oltre ai percorsi classici già promossi dagli enti).
Per vari motivi ho bisogno di integrare le mie entrate economiche.
Grazie, a presto
Stefano
Ciao sono Armanda e dopo avere visitato la città da turista, ho deciso di venire a vivere a Torino. Mi sono innamorata della magia, del fascino dei suoi monumenti e degli ottimi prodotti enogastronomici, insomma adoro questa città!
Sono host di esperienze e sto cercando delle collaborazioni con host di case, per proporre insieme i nostri prodotti. Potete curiosare su Airbnb o sul mio sito www.torinodovecosa.it. C'è qualcuno a cui interessa? Potete contattarmi anche in privato. Grazie e buona serata