@Anna660, alcune considerazioni...
- perchè hai aperto P. Iva Ordinaria e non P. Iva Agevolata a forfait? Guadagni forse più di 50.000 Euro lordi l'anno? Sei una lavoratrice dipendente con uno stipendio di oltre 30.000 Euro annui? Appartieni ad una società a trasparenza finanziaria? Hai beni strumentali superiori a 20.000 Euro? Hai spese per dipendenti che superano i 5.000 Euro annui? O altri impedimenti di altro tipo?
Perchè, se la risposta a queste domande è NO, non si capisce come mai tu non abbia approfittato, almeno da quando è possibile, cioè dalla Legge di Stabilità del Dicembre 2014, del regime forfettario, che ti permetterebbe di pagare l'INPS solo su quanto effettivamente entra (o comunque negli anni passati era stato previsto uno sconto del 35% sul minimale minimo fisso inps), più pochissime tasse, solo il 15% (o addirittura per chi a differenza tua fosse una Start-Up per i primi 5 anni solo il 5%) calcolate sul 40% (e non sul 100%) del reddito complessivo, giacchè il 60% viene già forfettariamente nel nostro settore considerato come spesa e senza neppure bisogno di dimostrazione;
- con la P. Iva agevolata ti rimarrebbero solo 3 obblighi: a) certificare i corrispettivi; b) conservare e numerare le fatture di acquisto (comprese le bollette); c) in caso di acquisti tramite soggetti 'black list' (come Airbnb e BK) effettuare entro il 16 del mese successivo alle operazioni una sorta di Reverse Charge o Inversione Contabile - che alcuni neanche fanno ritenendola non necessaria per il forfettario -; dunque niente di tutte le complicazioni che tu stai citando;
- i prezzi non li comunichi al tuo Comune, ma li comunichi in realtà alla tua Regione (tramite il tuo Comune); in ogni caso, potresti anche informare il tuo Comune e la tua Regione che ormai dal 2013 non sarebbe più necessario comunicare i prezzi preventivamente, basterebbe con in Lazio scaricare da internet una tabella prezza (e, per chi funziona 'per camere' e non 'per unità abitative' come te) dei 'cartellini prezzi', riempirle a penna con il prezzo massimo e minimo o solo massimo (come in Lazio) e appenderli da sola dove previsto; sarebbe tutto ancora più semplice, basterebbe che ogni Regione si adeguasse alla 'semplificazione' ed 'informatizzazione'; comunque per ora fai bene a continuare a seguire le loro istruzioni;
- tutte gli altri pagamenti che citi sono dovuti a buon diritto perchè hai deciso di essere una ''struttura ricettiva'' CAV o Casa per Vacanze, e hai 3 unità abitative, per cui è tutto ok, niente di strano;
- gli Studi di Settore scompaiono con la P. Iva agevolata A Forfait, per questo ti dicevo;
- se leggi bene sia il DL (Decreto Legge) 50 del 2017 sia gli Emendamenti in corso al Parlamento, una delle prime nozioni che si apprende è l'ESCLUSIONE DAI PROVVEDIMENTI IN ESAME DELLE ''IMPRESE'', CIOE' DI TUTTE QUELLE ATTIVITA' RICETTIVE CHE SIANO DOTATE DI PARTITA IVA (e anche di quelle 'locazioni' che per caso avessero aperto P. Iva); dunque perchè ti preoccupi di qualcosa che non ti toccherà mai?? Tra l'altro sarebbe solo un miglioramento e una semplificazione... Ma non ti toccherà, perchè hai P. Iva. La preoccupazione di chi attualmente non è una impresa, è proprio che negli Emendamenti si sta cercando invece di richiedere per tutti una P. Iva (se si vuole almeno locare o dare strutture per meno di 8 notti consecutive e al contempo per più di 60 gg. nel corso di uno stesso anno e/o in più di 3 camere). Ti tocca? No... ;
- se passi a 2 alloggi e vuoi eliminare la P. Iva, ti trovi invece nella situazione di tutti gli altri, e cioè a preoccuparti degli Emendamenti in corso in Parlamento! Direi dunque di attendere almeno 60 o 90 gg. per capire meglio cosa succederà, visto che al momento sei una delle poche fortunate che possono non preoccuparsi;
- operare correttamente con P. Iva su Airbnb è piuttosto complesso, probabilmente perchè originariamente Airbnb non era stato pensato per le ''strutture ricettive'' e tantomeno per le Partite Iva. Ti suggerisco a tal fine alcuni trucchi:
a) Fai segnare dal tuo commercialista la tua P. Iva sul portale VIES delle Partite Iva Comunitarie;
b) Fatto ciò, inserisci nelle impostazioni del tuo profilo di Airbnb la tua P. Iva in modo che Airbnb, dopo averla salvata, la possa riconoscere;
c) Riempi correttamente tutta la Sezione denominata ''Dettagli Aziendali'' nelle Impostazioni Account e nelle Impostazioni di Airbnb (tutte quelle informazioni saranno anche visibili al pubblico, per legge, e pertanto i benefici della cosa puoi immaginarteli anche da sola...);
d) Fai in modo che al posto del tuo Nome utente compaia la tua Ragione Sociale (nel tuo Profilo personale) e che al posto del tuo Cognome utente compaia il tuo indirizzo fisico dell'attività (anche senza numero civico, non importa); solo così usciranno delle Fatture degne di questo nome, secondo la mia esperienza, o almeno usalo come escamotage se non uscissero Intestazioni fatture giuste... vedrai che qualche piccola stranezza nelle fatture ci sarà lo stesso, in tal caso potrai provare a sbianchettare una volta stampate le parti in più, come i nomi di chi ha prenotato e sciocchezze simili inutili;
e) L'Iva non c'è se scegli la P. Iva forfettaria, nonostante il nome 'partita iva', per cui non devi in tal caso scorporare nulla dal costo del soggiorno. E' ovvio che invece con P. Iva Ordinaria sei costretta a farlo. Per le modalità c'è apposta il commercialista e puoi chiedere lumi a Ilaria, Livello 10, che invero ha già ben spiegato la cosa in altri posts presenti su questa stessa Community che basterebbe cercare inserendo chiavi di ricerca pertinenti nel campo vuoto ''Cerca'' con la lentina d'ingrandimento della Home Page di questa Community;
f) Alcuni sostengono che la Ricevuta Fiscale o Fattura vada intestata (LORDA, al lordo cioè dei tuoi Costi del Servizio per l'Host) al guest, altri invece che vada emessa fattura direttamente ad Airbnb, anche per questo esistono i Commercialisti;
g) E' naturale che con la P. Iva Ordinaria tu debba assolutamente andare a scaricare da Airbnb e consegnare al tuo commercialista le Fatture (senza Iva) emesse da Airbnb con i tuoi Costi del Servizio per l'Host, che tranquillamente potrai scaricarti dalle tasse come spese, ma attenzione, se passerai al regime forfettario non potrai più avvalertene.
Non penso che online tu possa trovare soluzione a ogni dubbio, se ti serve più di questo ti devi rivolgere ad un commercialista. Ciao! ; )
