@Giancarlo10@Francesca mi spiace, caro Giancarlo, ma il problema non solo non è risolto ma non è risolvibile, così come ha ammesso anche Marco (molto cortese per il resto) che mi ha suggerito di inoltrare un reclamo attraverso un link.
Mi spiego. Se si agisce, nella scelta di un alloggio, solo come dici tu, caro Giancarlo, cioè prima impostando le date, allora è vero che non ci sono problemi, tanto il viaggiatore non vedrà mai il mio calendario in annuncio qualora dovesse per forza arrivare Venezia il 17 perché i miei parametri di disponibilità sono di almeno 3 giorni.
Ma se invece, come mi dicono alcuni miei ospiti e come accade anche a me a volte impostando un viaggio (e come ho tentato di spiegare anche a Marco), si parte prima con la scelta di un alloggio e poi, in base alla propria scelta "del cuore", si passa a impostare un soggiorno, allora non poter vedere la disponibilità del calendario REALE penalizza molto l'host perché l'ospite dovrà scartare quell'alloggio non vedendo le date disponibili.
Sono ancora più esplicita. A Venezia (e in quasi tutta Italia, del resto, per nostra fortuna) arrivano turisti che "costruiscono" spessissimo lunghi tour europei, soprattutto in estate. La scelta dei luoghi dove soggiornare gioca molto nell'impostazione dell'itinerario. Per mia fortuna e un poco anche per mia dedizione, ho sopperito alla non particolare grandezza del mio alloggio veneziano con la cura del dettaglio, e, per quanto in me, dell'arredamento (lo chiamiamo stile?). Questo mi ha premiato e ho spesso avuto notizia dai miei ospiti che per poter stare da me avevano modificato (o impostato diversamente) il proprio itinerario di viaggio. Non mi sto incensando, è una cosa che capita anche a me da viaggiatore. Ma se mi vengono "tagliati" dei giorni che invece sono disponibili, quell'ospite che non ha preventivamente impostato le date di check in e check out non potrà mai sapere che avrebbe potuto dormire da me dal 15 al 18.
Mi chiedo perché semplicemente airbnb non mostri la realtà dei calendari. Che gli costa? Anzi, dovrebbe essere un vantaggio anche dell'azienda.
E io, sia chiaro, non devo impostare parametri di pernottamenti che vanno bene a airbnb per ottenere che il mio annuncio sia VERITIERO. Non sono io in errore, è airbnb che così facendo mi procura un potenziale danno. Provvederò quindi a inoltrare una protesta come indicato da Marco e poi vedremo che accade.
Grazie per la vostra partecipazione.
