@Angelo92, premesso che ogni camera dovrà avere su Airbnb il suo distinto calendario, il suo distinto prezzo e la sua distinta descrizione, il problema, come già sottolineato, non sembra essere tanto la scarsa conoscenza del portale online denominato Airbnb, quanto la confusione di ''identità'' e di ''natura'' ricettiva del tuo alloggio.
In particolare, io capisco che alcune Regioni Italiane siano Regioni a statuto speciale, ma un minimo di uniformità è presente in tutte le Leggi o Regolementi Regionali sul Turismo d'Italia. E appunto ''intero appartamento'' non è coerente con il ''b&b'', l'uso cucina o la cucina a uso esclusivo dell'ospite non è coerente con il ''b&b'', l'intero appartamento ad uso esclusivo degli ospiti insomma non è coerente con il ''b&b'', 3 camere difficilmente verranno date solo tutte e 3 insieme in ''b&b'' perchè appunto non è un ''appartamento'', a meno che tu non voglia perdere volutamente un sacco di soldi (in quel caso, al fine di perdere un sacco di soldi, sceglierai su Airbnb un prezzo base ad es. per 1-2 persone che sia fisso e sempre lo stesso, e poi imposterai un prezzo aggiuntivo extra per ogni ospite in più fino alla tua capienza massima, che non è stabilita da noi ovviamente ma dal testo regionale sul turismo in base ai mq di ogni ambiente o stanza, o in assenza dal Regolamento Edilizio Comunale per ''civili abitazioni'', visto che comunque i b&b non sono altro che civili abitazioni). Uno spazio al proprio interno, inteso come almeno 1 camera e 1 bagno, volendo anche in condivisione se non privato, dovrebbe essere riservato per il proprietario o gestore stesso.
Ripensa un attimo al tutto e ricomincia. A noi cambia poco, lo diciamo per te (in particolare la G.d.F. e l'A.d.E. accettano che un b&b non apra P. Iva anche grazie al fatto della ''compresenza'' di ospiti e proprietario, dunque verifica in caso di assenza di P. Iva anche questa circostanza). Un saluto, ; )
