Ospite si rifiuta di mandare i documenti.

Fabrizio726
Level 1
Milan, Italy

Ospite si rifiuta di mandare i documenti.

Ciao, l'ospite rifiuta di mandarmi i documenti.
Comprendo che le foto possano essere esposte ad attacchi informatici, quindi ho chiesto solo i dati per la registrazione.
Niente.
Tengo a specificare che sulle regole della casa, è scritto in maniera chiara (anche in inglese) che voglio ricevere i documenti prima per la registrazione, e che se devo incontrare l'ospite di persona il costo è 50 euro.

Sono delle mie regole.
Come si procede in questi casi?
Contatto l'assistenza? in che modo?
Grazie a chi mi darà delle dritte.

8 Risposte 8
Luisa1270
Level 10
Feriolo, Italy

@Fabrizio726 

 

se l'ospite non vuole darti prima i documenti, accoglili di persona e registra subito i dati su AlloggiatiWeb.

 

Per i 50,00 euro che pretendi come compenso per questa incombenza, ricordati che a maggio Airbnb ha diramato una mail a tutti gli host specificando che non possono essere chiesti pagamenti in contanti;  pertanto devi chiedere i  €50 attraverso la regolare procedura prevista sulla piattaforma di Airbnb 

Marcellina0
Level 2
Novara, Italy

A prescindere che l'ospite nn si può rifiutare ....ma per curiosità ..tu trovi persone che sborsano 50 euro solo per incontrarti di persone ? Solo a me fanno le pulci su tutto e pretendono di venire in 10 pagando per 3....bah.....

Benedetta
Community Manager
Community Manager
Southampton, United Kingdom

@Fabrizio726  hai avuto modo di leggere i commenti? 

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Per favore segui le linee guida della community

Cristiana19
Level 10
Venice, Italy

@Fabrizio726 

Caro Fabrizio,

non puoi chiedere anticipatamente informazioni relative ai dati personali in base alla legge sulla privacy. 

Dovresti esclusivamente controllarli al momento del check-in e trattenerli solo per il tempo necessario alla registrazione dei tuoi ospiti su Alloggiatiweb. Poi disfartene.

 

Le fotografie dei documenti non sono permesse neppure al check-in quindi la proibizione si appunta sui semplici dati personali.

 

In realtà accade che gli ospiti li trasmettano in anticipo, e su questo non c'è nulla da dire, perché è una loro precisa volontà. Ma deve partire da loro.

 

Circa il richiedere 50€ per la tua presenza al check-in, mi dispiace ma anche questo è illegittimo perché la legge prescrive esattamente che tu faccia check-in in presenza, questo è un tuo obbligo di legge. Il fatto che tu lo richieda a pagamento ("sono delle mie regole") non significa che ciò sia legale.

 

Hai messo una fee per questo, ciascuno si muove come crede, ma io non ti pagherei per fare ciò che la legge ti prescrive come un dovere.

 

Mi dispiace dirtelo, ma se i tuoi ospiti si lamentano hanno ragione.

 

Ti consiglio di rivedere le tue politiche di accoglienza.

Un caro saluto e buon lavoro.

 

Benedetta
Community Manager
Community Manager
Southampton, United Kingdom

Ciao @Fabrizio726 , 

 

ti consiglio di leggere questo articolo di Airbnb su come ospitare responsabilmente in Italia. Hai tempo fino a 24 ore prima del Check-in per registrare i tuoi ospiti attraverso Alloggiati Web. 

 

Ti lascio qui il link: https://www.airbnb.it/help/article/1394#section-heading-1 

 

Facci sapere che ne pensi e se hai altre domande siamo qui per un supporto costruttivo. 🤗 

 

 

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Manu6325
Level 10
Bologna, Italy

Caro @Fabrizio726 

Hai scoperchiato il vaso di Pandora!

Che poi, a stare a certe interpretazioni, il check-in deve essere fatto prima della consegna delle chiavi e prima di entrare in appartamento: io già me li vedo gli host nell’androne del palazzo o sul pianerottolo (in mezzo agli altri condomini che passano, in barba alla privacy) a fare il check-in di un gruppo di 7-8 persone (ma anche solo di 2), magari stranieri con cognomi che sembrano codici fiscali (e mi raccomando a non sbagliare a trascrivere i dati che poi sono rogne!) con il pc sulle ginocchia perché i dati alla questura vanno mandati “immediatamente”.

 

E no, se un tuo ospite arriva e ti chiede di usare il bagno, assolutamente non lo puoi fare entrare! E vaglielo a spiegare poi che è per la privacy dei suoi dati se ti fa la pipì sullo zerbino.

 

Eppure in tanti campi, ad esempio quando si prenota un volo, un traghetto, si noleggia un’auto o simili, è prassi eseguire il check-in anticipato inviando i propri dati.

Senza contare che in qualsiasi albergo il documento viene richiesto all’arrivo e se va bene te lo restituiscono il giorno dopo (e cosa ne fanno in quel tempo che se lo trattengono?) oppure ne fanno una fotocopia (che è come fotografare il documento dell’ospite all’arrivo); a volte per restituirlo lo lasciano nella cassettina alla reception dove teoricamente qualunque malandrino potrebbe prenderlo.

 

Farsi mandare la foto in anticipo?

Ma quante informazioni sensibili scambiamo giornalmente via mail, con il medico, il commercialista, l’avvocato… Senza contare che ci sono portali sicuri che fanno questo “lavoro” a cui ci si può appoggiare. Certo può capitare che una mail o un portale vengano hackerati, ma anche la NASA può esserlo (o il portale “alloggiati”)! Quindi mi sembra che stiamo cercando pericoli dove è molto improbabile trovarli.

 

Io non ci vedo nulla di male a farsi dare i dati in anticipo: velocizza il check-in stesso, riduce gli errori perché uno ha modo di controllarli con calma, permette di accogliere l’ospite concentrandosi su una amichevole conversazione e non su poco comprensibili (specie per molti stranieri) azioni burocratiche: a quel punto basterà controllare visivamente il documento, e continuare la conversazione su dove andare a mangiare la sera.

Permette anche di prevenire problemi: per chi gestisce l’ospitalità da soli, si evitano gli imprevisti dell’ultimo momento. Che succede se uno si ammala, si rompe una gamba ed è in ospedale e non ha tempo di delegare a nessuno di competente? Almeno se gli ospiti sono stati pre-registrati, sarà più facile trovare una toppa.

 

 

Hai detto che ti fai pagare per effettuare il check-in in presenza: bhe, chi prenota ne è al corrente e se non è d’accordo può prenotare da un’altra parte.

D’altra parte, quasi nessuno ti dice a che ora arriva, ancora meno sono puntuali. Ma essere a disposizione dell’ospite non significa essere suo schiavo: quindi che tu sia un host privato o un’agenzia, non significa che si debba essere al completo servizio ed attendere l’ospite per ore senza averne notizie. Quindi, perché no far pagare il proprio tempo? Che uno sia un host privato, con i propri tempi e problemi familiari e personali, o un’agenzia con i tempi di ufficio, credo meriti rispetto per il tempo che ci dedica.

Molte agenzie fanno pagare se si arriva al di furi di una finestra di check-in prestabilita, perché l’host privato non dovrebbe poterlo fare?

 

Tornando al problema che hai segnalato: l’ospite si rifiutava di darti i dati perché non ha letto i messaggi o perché proprio espressamente ha detto che non te li voleva dare in anticipo?

Io spiegherei gentilmente che la raccolta dei dati e la trasmissione alle autorità è un obbligo della legislazione italiana, e che il pre-checkin è fondamentale per eseguire l’accesso senza imprevisti.

Poi puoi attendere finché non hai tutti i dati necessari prima di fornire le indicazioni esatte dell’appartamento, a partire dall’indirizzo, campanello ecc.

Vedrai che quando arrivano alla stazione e si rendono conto di non sapere dove andare, ti contatteranno!

Se l’ospite è nel secondo caso che ho ipotizzato, dovrai necessariamente incontrarlo (alle tue condizioni) e sarai molto puntiglioso.

Infine, a fine soggiorno, io lascerei una recensione (a loro) sottolineando la difficoltà di comunicazione: a te non cambierà nulla a quel punto, ma potresti ottenere di sensibilizzare l’ospite per futuri soggiorni, ma anche evitare problemi ad altri host (d’altra parte è l’unico modo che abbiamo per darci una mano).

Anche la recensione sarà gentile, potrai dire che sono persone splendide ecc, ma che hai avuto molte difficoltà di comunicazione prima dell’arrivo e che non rispondevano ai messaggi, cosa che ti ha messo in difficoltà. Già questo o poco altro può servire a molto in futuro.

Cristiana19
Level 10
Venice, Italy

@Manu6325 

Caro Manu,

hai molto "interpretato", in effetti. O meglio, adattato alle tue esigenze.

Detto senza alcun intento di offendere.

 

Purtroppo, che ci piaccia o no, le leggi sono quelle del check-in in presenza e del divieto di ottenere/richiedere i dati prima dell'arrivo dell'ospite in appartamento. Entrambe le norme riguardano chiarissime e molto ben articolate regole anti-terrorismo e privacy.

 

Nessuno dice di rilevare i dati sul portone dello stabile, non so cosa hai letto in giro in proposito; è evidente che i tuoi ospiti entreranno in alloggio e poi faranno il check-in. Se li avvertirai prima (mandando loro copia del contratto e le informazioni precise sui dati di cui hai bisogno), magari li prepareranno già scritti su un foglio che ti consegneranno e non perderai tempo, dovrai solo controllare che siano congruenti con i loro passaporti/carte d'identità. Un poco di informazione prima dell'arrivo e non ci sono problemi di sorta.

Mai accaduto in dieci anni di locazione.

 

E' stupido? E' inefficiente? Ci sono già mille sistemi per non avere la seccatura di presentarsi davanti all'ospite di persona? 

 

Tutto può essere, ma è così, è la nostra legge. E questo è il nostro lavoro.

E' possibile che in futuro il check-in verrà permesso da remoto, ma dubito assai che si potrà permettere la trasmissione dei dati sensibili via web in anticipo. Le norme per la protezione della privacy sono stringenti e sono molti gli ospiti che ci tengono più che giustamente.

 

Siamo tutti liberi di "interpretare" (per modo di dire), ma se poi arriva il multone attraverso le verifiche, ce lo ricordiamo per sempre.

 

Con il massimo rispetto per le tue opinioni, sia chiaro.

 

Circa il far pagare gli ospiti per quello che la legge ci impone di fare perché è una prescrizione nazionale, anche qui, ognuno è padrone di fare ciò che preferisce. Ma se poi le prenotazioni non arrivano o si hanno recensioni negative su questo punto particolare, non ci si deve lamentare.

 

Io non alloggerei da un host che mi chiede una fee per fare check-in. Mai. Già pago per l'affitto dell'alloggio, non c'è motivo di pagare altro. La tariffa la facciamo noi e possiamo rimodularla se pensiamo che sia inadeguata o troppo bassa. Ma non chiedere per ciò che non è lecito.

 

Si mette una fee per il check-in in presenza così da favorire le richieste di check-in da remoto?

E' scorrettissimo e doppiamente illegale.

 

Le tariffe extra devono essere davvero motivate e non è corretto comminarle per quanto è nostro precipuo dovere (e nostro particolare interesse: è la prima e principale forma di accoglienza nei confronti dell'ospite! Almeno questo, accidenti!)..

Tuttavia ognuno è padrone in casa sua, ognuno ha la propria politica di accoglienza. Ognuno di noi ne raccoglie i frutti, come è accaduto a @Fabrizio726 che ora si lamenta per una giusta protesta del suo ospite.

 

Catia157
Level 2
Pollenza, Italy

VIGE in Italia da pochi mesi la regola, giustappunto, per cui l'accoglimento dell'ospite deve avvenire unicamente di persona.

ecco qua. 

per cui tu dovresti accoglierli di persona.  e ovviamente non puoi farti pagare.

tantovale che aumenti di 50 euro la tariffa  spalmata per i giorni prenotati,   no?

 

tantopiù che poi il servizio alloggiati o il Ross  dicono chiaramente che i documenti devono essere visionati anch'essi di persona e non ricevuti con foto ecc.

 

mi  pare chiaro che tutto ciò è per  la trasparenza e la veridicità dei fatti/ persone/ informazioni sensibili.

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