@Francesca mi ha richiesto di presentare una raccolta di ...
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@Francesca mi ha richiesto di presentare una raccolta di informazioni, riferita alla Regione Emilia-Romagna e al Comune di...
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Avendo avuto riscontri positivi indico quali sono i passaggi necessari per fare oggi locazione turistica a Roma:
1. AUTORIZZAZIONE COMUNE DI ROMA (si fa solo telematicamente dopo registrazione su romacapitale) qui:
http://www.comune.roma.it/pcr/it/uo_sportello_unico_attivi.page
Cliccare poi sull'indirizzo:
http://www.suaproma.comune.roma.it
Selezionare in alto a sx “accesso persone fisiche” e se si è già registrati procedere con email e password, altrimenti si può accedere con SPID o con CNS
All’inizio della compilazione selezionare “altre forme di ospitalità” ed ecco che si può selezionare "locazione turistica".
Alla fine della compilazione allegare documento d’identità (obbligatorio) e anche un altro file (facoltativo). Assicurarsi di avere i file da allegare in formato pdf, altrimenti il sistema non li accetta.
Una volta inviata si avrà subito il n. di protocollo e la pratica risulta acquisita.
2. COMUNICAZIONE REGIONE LAZIO:
Scaricare il seguente modulo e inviare via email (PEC) al seguente indirizzo:
organizzazioneufficiperiferici@regione.lazio.legalmail.it
Il modello di comunicazione compilato in ogni sua parte, nel quale dovranno essere indicati i dati del soggetto ospitante, l’ubicazione e l’indirizzo dell’appartamento, l’utilizzo di forme di ospitalità attraverso i canali online di promo commercializzazione, deve essere inoltrato con l’allegata copia del documento di identità del soggetto ospitante all’Agenzia Regionale del Turismo alla seguente email:
organizzazioneufficiperiferici@regione.lazio.legalmail.it
Per sicurezza io l'ho inviato anche qui:
comunicazioneospitalità@regione.lazio.it
AGGIORNAMENTO (del 15 marzo 2019 grazie ad @Alessia )
Informo tutti gli utenti interessati, di essere appena stata contattata da una dipendente della Regione Lazio. Il modulo indicato in questa chat, per comunicare appunto con la Regione, non è più valido. Ora esiste un'altra procedura che mi è stata comunicata via PEC.
E che inoltro quì come promesso alla dipendente stessa. 😉
https://drive.google.com/file/d/1ROg8c12mkxMg1n-AxKFGY28MQO3sy0l2/view?usp=sharing"
3. REGISTRAZIONE ALLOGGIATIWEB (Polizia di Stato)
Andare sul sito alloggiatiweb e registrare il proprio alloggio secondo indicazioni: allegare proprio la domanda fatta a romacapitale, quella compilata telematicamente con n. di protocollo acquisito e tutto ciò che chiedono.
Aggiornamento al 18 giugno 2019, da parte della Questura: "Si comunica che dalla data del 25.06.2018 l'Ufficio Alloggiati della Questura di Roma è stato incardinato in seno alla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale.
Ferma restando la prassi e la documentazione richiesta per il rilascio delle credenziali, e per eventuali richieste di informazioni si riportano di seguito i contatti della Divisione PAS:
PEC: ammin.quest.rm@pecps.poliziadistato.it
Telefono: 06.46862499
Per ulteriori informazioni è possibile collegarsi al sito della Questura di Roma, dove troverà tutte le informazioni utili riguardanti il Portale Alloggiati (sezione F.A.Q.) al seguente indirizzo:
http://questure.poliziadistato.it/it/Roma/articolo/5730dcf13df51944046396E' possibile inoltre contattare l'Ufficio Relazioni con il Pubblico della Questura di Roma al numero 06.46864913."
4. OTTENERE IL CODICE IDENTIFICATIVO REGIONALE:
È stata pubblicata sul sito della Regione Lazio la nuova procedura per ottenere il Codice Identificativo Regionale per le Strutture ricettive Extralberghiere e per gli Alloggi locati ad uso turistico. Per accedere al Sistema di registrazione online predisposto dalla Regione e ottenere il Codice identificativo Regionale, è necessario visitare l’indirizzo:
Censimento delle strutture ricettive extra alberghiere e alloggi ad uso turistico:
http://www.regione.lazio.it/cise
Prima di effettuare la registrazione si consiglia di consultare il Documento esplicativo.
Per eventuali chiarimenti contattare:
assistenzacise@regione.lazio.it
Per maggiori informazioni:
http://www.regione.lazio.it/prl_turismo/?vw=evidenzaDettaglio&id=14
5. REGISTRAZIONE RADARLAZIO (comunicazione flussi turistici):
http://www.visitlazio.com/osservatorio/
Inviare tutto a supportoradar@laziovisit.com cioè allegare copia della domanda (dove ci sono già tutti i dati del proprietario e dell’appartamento) e n. di protocollo, nell’oggetto della email mettere REGISTRAZIONE NUOVA STRUTTURA, nel testo: vedi allegati.
6. ISCRIZIONE TELEMATICA PER CONTRIBUTO DI SOGGIORNO
https://www.comune.roma.it/web/it/scheda-servizi.page?tipo=onl&stem=contributo_di_soggiorno&contentI...
7. Per ultimo e solo per ultimo dovrebbe poi esserci la PUBBLICAZIONE DELL'ANNUNCIO 🙂
I contratti scritti sono obbligatori, anche la ricevuta se richiesta dall'ospite, con marca da bollo di 2€ se il canone di locazione supera 77,47€
Ecco la procedura, più dettagliata al punto 3:
1. AUTORIZZAZIONE COMUNE DI ROMA (si fa solo telematicamente dopo registrazione su romacapitale) qui:
http://www.comune.roma.it/pcr/it/uo_sportello_unico_attivi.page
Cliccare poi sull'indirizzo:
http://www.suaproma.comune.roma.it
Selezionare in alto a sx “accesso persone fisiche” e se si è già registrati procedere con email e password, altrimenti si può accedere con SPID o con CNS
All’inizio della compilazione selezionare “altre forme di ospitalità” ed ecco che si può selezionare "locazione turistica".
Alla fine della compilazione allegare documento d’identità (obbligatorio) e anche un altro file (facoltativo). Assicurarsi di avere i file da allegare in formato pdf, altrimenti il sistema non li accetta.
Una volta inviata si avrà subito il n. di protocollo e la pratica risulta acquisita.
2. COMUNICAZIONE REGIONE LAZIO:
Scaricare il seguente modulo e inviare via email (PEC) al seguente indirizzo:
organizzazioneufficiperiferici@regione.lazio.legalmail.it
Il modello di comunicazione compilato in ogni sua parte, nel quale dovranno essere indicati i dati del soggetto ospitante, l’ubicazione e l’indirizzo dell’appartamento, l’utilizzo di forme di ospitalità attraverso i canali online di promo commercializzazione, deve essere inoltrato con l’allegata copia del documento di identità del soggetto ospitante all’Agenzia Regionale del Turismo alla seguente email:
organizzazioneufficiperiferici@regione.lazio.legalmail.it
Per sicurezza io l'ho inviato anche qui:
comunicazioneospitalità@regione.lazio.it
3. REGISTRAZIONE ALLOGGIATIWEB (Polizia di Stato)
occorre inviare una PEC all'indirizzo anticrimine.quest.rm@pecps.poliziadistato.it con allegati il modulo compilato per l'abilitazione all'invio delle schede alloggiati, documenti e comunicazioni già effettuate, in particolare la domanda inviata al comune, quella acquisita telematicamente col n. di protocollo.
Ad ogni modo, l'indirizzo email, la procedura e quali documenti sono da allegare è spiegato sempre su alloggiatiweb.
Risponderanno con calma e vi assegneranno le credenziali per accedere.
4. OTTENERE IL CODICE IDENTIFICATIVO REGIONALE:
È stata pubblicata sul sito della Regione Lazio la nuova procedura per ottenere il Codice Identificativo Regionale per le Strutture ricettive Extralberghiere e per gli Alloggi locati ad uso turistico. Per accedere al Sistema di registrazione online predisposto dalla Regione e ottenere il Codice identificativo Regionale, è necessario visitare l’indirizzo:
Censimento delle strutture ricettive extra alberghiere e alloggi ad uso turistico:
http://www.regione.lazio.it/cise
Prima di effettuare la registrazione si consiglia di consultare il Documento esplicativo.
Per eventuali chiarimenti contattare:
assistenzacise@regione.lazio.it
Per maggiori informazioni:
http://www.regione.lazio.it/prl_turismo/?vw=evidenzaDettaglio&id=14
5. REGISTRAZIONE RADARLAZIO (comunicazione flussi turistici):
http://www.visitlazio.com/osservatorio/
Inviare tutto a supportoradar@laziovisit.com cioè allegare copia della domanda (dove ci sono già tutti i dati del proprietario e dell’appartamento) e n. di protocollo, nell’oggetto della email mettere REGISTRAZIONE NUOVA STRUTTURA, nel testo: vedi allegati.
6. ISCRIZIONE TELEMATICA PER CONTRIBUTO DI SOGGIORNO
https://www.comune.roma.it/web/it/scheda-servizi.page?tipo=onl&stem=contributo_di_soggiorno&contentI...
7. Per ultimo e solo per ultimo dovrebbe poi esserci la PUBBLICAZIONE DELL'ANNUNCIO 🙂
I contratti scritti sono obbligatori, anche la ricevuta se richiesta dall'ospite, con marca da bollo di 2€ se il canone di locazione supera 77,47€
@Maria-Patrizia1 ha scritto:Buongiorno Ermanno, grazie per questo interessante scambio.
Ieri è arrivata una pec dal Comune di Roma per il pagamento della reversale per gli affitti turistici e le relative modalità.
Peccato che l'allegato sia illegibile.
Volevo sapere se qualcun'altro avesse ricevuto la medesima comunicazione, e conoscere quind le modalità per questo pagamento.
Grazie
@Maria-Patrizia1 grazie per l'informazione, non avevo controllato ed effettivamente anche a me lunedì é arrivata tale comunicazione fortunatamente seguita il giorno dopo da un'altra comunicazione ad integrazione/correzione della precedente, che dice esattamente così:
Gentile,
si precisa che la precedente nota da lei ricevuta con il quale si comunicava l’attivazione del
servizio online per il pagamento della reversale per i diritti di istruttoria relativi ad altre forme di
ospitalità-alloggi per uso turistico (art. 12 bis R.R. 8/2015 e ss.mm.ii.), tariffa prevista dalla
Deliberazione della Giunta Capitolina n. 245 del 19/12/2018, si riferisce solo ed esclusivamente
alle comunicazioni di inizio attività, cessazione e/o di modifica, inviate dagli utenti a partire dal 7
gennaio 2019.
Il Direttore
Giustamente dico io poiché la delibera per questa nuova reversale è di dicembre 2018, quindi deve essere pagata solo da chi ha fatto o farà comunicazioni a partire dal 7 gennaio 2019.
Tu quando hai fatto comunicazione d'inizio attività?
P.s se posso permettermi ti consiglierei di scrivere della tassa di soggiorno anche nelle tue Regole della casa, così come l'obbligo del contratto. In tal modo gli ospiti non sono giustificati (anche da airbnb) a rifiutarsi di pagare il contributo e firmare il contratto.
@Maria-Patrizia1 ha scritto:Buongiorno Ermanno, grazie per questo interessante scambio.
Ieri è arrivata una pec dal Comune di Roma per il pagamento della reversale per gli affitti turistici e le relative modalità.
Peccato che l'allegato sia illegibile.
Volevo sapere se qualcun'altro avesse ricevuto la medesima comunicazione, e conoscere quind le modalità per questo pagamento.
Grazie
@Maria-Patrizia1 a me é leggibile, questo è il testo:
Gentile,
è attivo il servizio online per il pagamento della reversale per i diritti di istruttoria relativi ad altre
forme di ospitalità-alloggi per uso turistico (art. 12 bis R.R. 8/2015 e ss.mm.ii.), tariffa prevista
dalla Deliberazione della Giunta Capitolina n. 245 del 19/12/2018.
Il pagamento on line della reversale può essere effettuato tramite la seguente procedura:
1. Dalla home page del portale istituzionale www.comune.roma.it cliccare sulla voce
“SERVIZI”;
2. nel sottomenu verticale cliccare “TRIBUTI E CONTRAVVENZIONI”;
3. accedere con le proprie credenziali su “SERVIZIO RISCOSSIONE REVERSALE”
4. cliccare su nuova reversale;
5. specificare come struttura di competenza DIPARTIMENTO TURISMO FORMAZIONE
PROFESSIONALE E LAVORO;
6. continuare seguendo le indicazioni del sistema.
La ricevuta del pagamento effettuato dovrà essere inoltrata, entro 60 giorni dalla ricezione di questa
comunicazione, al seguente indirizzo di posta elettronica certificata
protocollo.turismoformazionelavoro@pec.comune.roma.it indicando il numero di protocollo della
Comunicazione di Inizio Attività da Lei precedentemente inviata.
Qualora avesse già provveduto ad effettuare il pagamento a quanto sopra indicato non tenga conto
di questa comunicazione.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’U.R.P. tramite mail scrivendo a
turismo@comune.roma.it o telefonando al numero 06.6710.71654 nei seguenti giorni e orari:
Lunedì: 09,00 – 13,00
Martedì: 09,00 – 13,00 / 14,30 – 16,30
Mercoledì: 09,00 – 13,00
Giovedì: 09,00 – 13,00 / 14,30 – 16,30.
Il Direttore
Ermanno, grazie sia della risposta per la pec, sia per il consiglio.
Consiglio che capita nel momento giusto.
Proprio stamattina facendo un check in, i miei ospiti (indiani e prima volta in Italia) sono rimasti allibiti dalla burocrazia, quando ho detto che dovevamo fare contratto, ricevuta, tassa soggiorno, comunicazione questura. Contratto di due paginette ITA/ING dove il mio ospite (avvocato), mi ha riferito che mai gli era capitato in tante altre locazioni brevi in altri Paesi.
Un saluto
@Maria-Patrizia1 ha scritto:
Ermanno, grazie sia della risposta per la pec, sia per il consiglio.
Consiglio che capita nel momento giusto.
Proprio stamattina facendo un check in, i miei ospiti (indiani e prima volta in Italia) sono rimasti allibiti dalla burocrazia, quando ho detto che dovevamo fare contratto, ricevuta, tassa soggiorno, comunicazione questura. Contratto di due paginette ITA/ING dove il mio ospite (avvocato), mi ha riferito che mai gli era capitato in tante altre locazioni brevi in altri Paesi.
Un saluto
@Maria-Patrizia1 scusa l'off topic: [***Dati modificati in accordo con le Linee Guida della community***]
Buongiorno a tutti,
ed intanto grazie per la chiarezza e la volontà di condivisione di queste info.
Premetto che utilizzo la piattaforma da tempo come “ospite” - anche se con un diverso profilo - e solo in queste settimane sto approcciando l’iter per diventare un “host non imprenditore” per una piccola proprietà situata a Roma/Pigneto, che pensavo di “classificare” proprio come “Alloggio per Uso Turistico” e, lo dico senza sviolinare, questo thread è stato molto più utile ed esemplificatore di tanta comunicazione “istituzionale” che, di primo acchito, fa’ un po’ paura…
Mi permetto quindi di giovare della vostra competenza e cortesia, @Ermanno6 su tutti, per avere qualche altra delucidazione, visto che sto dando il via ai lavori di “ristrutturazione”.
Rispetto al Regolamento delle strutture ricettive extralberghiere, che riporta al Art. 12 bis le specifiche per le “altre forme di ospitalità”, non trovo negli allegati la Tabella con i requisiti minimi obbligatori (come la A4 per Casa Vacanze, la A5 per Case per Ferie o la famigerata A6 per i B&B) e, essendo la mia casetta ad oggi un “open space” di 45mq, mi chiedevo se fosse obbligatoria la presenza di una Camera da letto doppia (nei requisiti classificata di 14mq) con tanto di muri o, come riportato al punto 1.07 per i Monolocali, sia sufficiente la superficie minima dei 38mq per l’intero alloggio riservato a 2 ospiti…
Insomma, anche per la Locazione Turistica/Alloggi per Uso Turistico c’è una tabella di requisiti da rispettare? Mi scuso per la “lungaggine” e vi ringrazio per il vostro tempo anche se, ho paura di dirvelo, avendo appena iniziato credo che non vi libererete prestissimo di me, ma avrete per sempre la mia stima incondizionata 🙂
Ciao @Roberto1055, intanto grazie per gli apprezzamenti. Negli allegati non trovi nulla poiché la locazione turistica è normata dal codice civile per cui come requisiti prevedi quelli minimi per uso abitativo.
Personalmente ho imparato molto, in materia di locazione turistica, dal sito Lacasacheavanza, che ancora una volta risponde spero in modo esaustivo alla tua domanda (la normativa dovrebbe essere sempre la stessa).
Copio e incollo:
Quali caratteristiche deve avere l’immobile per essere concesso in locazione?
L’immobile deve essere classificato nella categoria catastale da A-1 ad A-11 (esclusa la categoria A-10 dedicata agli uffici). L’immobile deve inoltre essere provvisto di certificato APE. Se il contratto di locazione è soggetto a registrazione, poiché di durata superiore a 30 giorni, deve essere inserita apposita clausola con la quale il conduttore dichiara di aver ricevuto le informazioni e la documentazione, comprensiva dell’attestato, in ordine all’ attestazione della prestazione energetica dell’edificio ai sensi dell’articolo 6, comma 3 del D.Lgs. 192/2005. In caso di omessa dichiarazione le parti sono soggette al pagamento, in solido e in parti uguali, della sanzione amministrativa pecuniaria da euro 1.000 a euro 4.000 (ridotta alla metà se la durata della locazione non eccede i tre anni). L’immobile deve inoltre rispettare le seguenti dimensioni minime come previsto dal Decreto Ministeriale del 5 luglio 1975 e successive modificazioni: L’art.1 del D.M. riporta le altezze minime delle stanze, in sintesi:
– 2,40 mt per corridoi, disimpegni, bagni e ripostigli;
– 2,70 mt per tutti gli altri ambienti della casa.
La regola è valida in tutta Italia, fanno eccezione soltanto le Comunità Montane che possono arrivare a 2,55 mt in virtù delle condizioni climatiche e della particolare tipologia edilizia.
L’art.2 del Decreto riguarda le superfici minime delle camere da letto:
– 9 mq per le camera da letto per una sola persona;
– 14 mq per le camere da letto doppie (o matrimoniali).
Lo stesso articolo dispone inoltre che nelle camere da letto, nel soggiorno e nella cucina debba esserci una finestra apribile.
L’art.3 fissa la superficie minima per i monolocali (chiamati alloggi “monostanza”) comprensiva di servizi:
– 28 mq per una persona;
– 38 mq per due persone.
@Roberto1055 i requisiti minimi sono quelli regolamentati dal codice civile per locazione ad uso abitativo (cui la locazione turistica risponde), per questo non trovi tra gli allegati nulla.
Copio e incollo dalla casacheavanza, che t'invito a consultare perché molto utile per la locazione turistica:
Quali caratteristiche deve avere l’immobile per essere concesso in locazione?
L’immobile deve essere classificato nella categoria catastale da A-1 ad A-11 (esclusa la categoria A-10 dedicata agli uffici). L’immobile deve inoltre essere provvisto di certificato APE. Se il contratto di locazione è soggetto a registrazione, poiché di durata superiore a 30 giorni, deve essere inserita apposita clausola con la quale il conduttore dichiara di aver ricevuto le informazioni e la documentazione, comprensiva dell’attestato, in ordine all’ attestazione della prestazione energetica dell’edificio ai sensi dell’articolo 6, comma 3 del D.Lgs. 192/2005. In caso di omessa dichiarazione le parti sono soggette al pagamento, in solido e in parti uguali, della sanzione amministrativa pecuniaria da euro 1.000 a euro 4.000 (ridotta alla metà se la durata della locazione non eccede i tre anni). L’immobile deve inoltre rispettare le seguenti dimensioni minime come previsto dal Decreto Ministeriale del 5 luglio 1975 e successive modificazioni: L’art.1 del D.M. riporta le altezze minime delle stanze, in sintesi:
– 2,40 mt per corridoi, disimpegni, bagni e ripostigli;
– 2,70 mt per tutti gli altri ambienti della casa.
La regola è valida in tutta Italia, fanno eccezione soltanto le Comunità Montane che possono arrivare a 2,55 mt in virtù delle condizioni climatiche e della particolare tipologia edilizia.
L’art.2 del Decreto riguarda le superfici minime delle camere da letto:
– 9 mq per le camera da letto per una sola persona;
– 14 mq per le camere da letto doppie (o matrimoniali).
Lo stesso articolo dispone inoltre che nelle camere da letto, nel soggiorno e nella cucina debba esserci una finestra apribile.
L’art.3 fissa la superficie minima per i monolocali (chiamati alloggi “monostanza”) comprensiva di servizi:
– 28 mq per una persona;
– 38 mq per due persone.
(Spero che la normativa sia sempre la stessa)
@Roberto1055 deve rispondere alla normativa vigente del codice civile che stabilisce i requisiti minimi per le abitazioni ad uso civile (cui la locazione turistica risponde). Per questo mon trovi nulla tra gli allegati, poiché trattasi di attività non ricettiva.
Copio e incollo dalla Casacheavanza, che t'invito a consultare perché molto utile e competente in materia, anche se non sempre aggiornata:
La normativa dovrebbe essere sempre la stessa:
Quali caratteristiche deve avere l’immobile per essere concesso in locazione?
L’immobile deve essere classificato nella categoria catastale da A-1 ad A-11 (esclusa la categoria A-10 dedicata agli uffici). L’immobile deve inoltre essere provvisto di certificato APE. Se il contratto di locazione è soggetto a registrazione, poiché di durata superiore a 30 giorni, deve essere inserita apposita clausola con la quale il conduttore dichiara di aver ricevuto le informazioni e la documentazione, comprensiva dell’attestato, in ordine all’ attestazione della prestazione energetica dell’edificio ai sensi dell’articolo 6, comma 3 del D.Lgs. 192/2005. In caso di omessa dichiarazione le parti sono soggette al pagamento, in solido e in parti uguali, della sanzione amministrativa pecuniaria da euro 1.000 a euro 4.000 (ridotta alla metà se la durata della locazione non eccede i tre anni). L’immobile deve inoltre rispettare le seguenti dimensioni minime come previsto dal Decreto Ministeriale del 5 luglio 1975 e successive modificazioni: L’art.1 del D.M. riporta le altezze minime delle stanze, in sintesi:
– 2,40 mt per corridoi, disimpegni, bagni e ripostigli;
– 2,70 mt per tutti gli altri ambienti della casa.
La regola è valida in tutta Italia, fanno eccezione soltanto le Comunità Montane che possono arrivare a 2,55 mt in virtù delle condizioni climatiche e della particolare tipologia edilizia.
L’art.2 del Decreto riguarda le superfici minime delle camere da letto:
– 9 mq per le camera da letto per una sola persona;
– 14 mq per le camere da letto doppie (o matrimoniali).
Lo stesso articolo dispone inoltre che nelle camere da letto, nel soggiorno e nella cucina debba esserci una finestra apribile.
L’art.3 fissa la superficie minima per i monolocali (chiamati alloggi “monostanza”) comprensiva di servizi:
– 28 mq per una persona;
– 38 mq per due persone.
Grazie mille @Ermanno6 !!!
dovremmo aggiungere anche la celerità nelle tue evidenti doti 🙂
Quindi dovrò rifarmi al Decreto Ministeriale del 5 luglio 1975 e successive modificazioni per i requisiti basilari ed obbligatori, anche se la forma di "open space" non sembra essere contemplata...
Ora scandaglierò per bene il sito da te indicato, ma intanto ho una direzione più chiara e non girerò in tondo.
A presto!
@Roberto1055 nel 1975 esistevano gli open space? Sono definizioni moderne, non erano contemplate, se ho capito bene credo per te siano sufficienti i 38 metri quadri per due persone (monolocale).
Caro Ermanno, spero di non essere di troppo disturbo. Stavo cercando informazioni in merito alla dimensioni dei monolocali da destinare a locazione turistica e vedo che il numero minimo di mq per 2 persone è 38, secondo quanto indicato dal Decreto Ministeriale del 5 luglio 1975. Volevo capire, se lo sai, se tale decreto è retroattivo, oppure non vale per immobili antecedenti a tale data. L'immobile che sto valutando per l'acquisto è sito in Roma e ha 26mq. Grazie mille per la tua risposta
@Ermanno6 In merito ai signori [***Dati modificati in accordo con le Linee Guida della community***] , devo dire che l'appartamento non l'hanno lasciato in disordine ma di certo non era pulito. Madre, padre, due figlie ventenni.....4 notti..... capelli ovunque, perdona il dettaglio !!
Salve, potrei sapere se come nome da utllizare per una locazione turistica può andar bene "maison" + il nome della via ?
Grazie
Buongiorno @Stefania401 ,
sicuramente i “ragazzi” saranno più informati di me che sono un “pivellino”, ma in questi giorni sto leggendo tanto di quel materiale che “la storia del nome” mi è passata sotto gli occhi...
In merito agli “alloggi privati locati per fini turistici” riporta «è fatto divieto utilizzare denominazioni delle tipologie extralberghiere (es. B&B, Casa Vacanze) e di utilizzare denominazioni di fantasia per il proprio appartamento, in quanto sono elementi riconosciuti solo alle tipologie extralberghiere».
La nota non ha data e sembra “superata” (in quanto dichiara anche che non era richiesta registrazione al sito della Regione Lazio), ma io non ne sono ancora venuto a capo... intanto ti segnalo il link:
@Roberto1055 ha scritto:Buongiorno @Stefania401 ,
- sicuramente i “ragazzi” saranno più informati di me che sono un “pivellino”, ma in questi giorni sto leggendo tanto di quel materiale che “la storia del nome” mi è passata sotto gli occhi...
In merito agli “alloggi privati locati per fini turistici” riporta «è fatto divieto utilizzare denominazioni delle tipologie extralberghiere (es. B&B, Casa Vacanze) e di utilizzare denominazioni di fantasia per il proprio appartamento, in quanto sono elementi riconosciuti solo alle tipologie extralberghiere».
La nota non ha data e sembra “superata” (in quanto dichiara anche che non era richiesta registrazione al sito della Regione Lazio), ma io non ne sono ancora venuto a capo... intanto ti segnalo il link:
@Roberto1055 la nota allegata non è che "sembra" superata ... è proprio vecchia, é lettera morta, ma dove l'hai presa? Qui cerchiamo tanto di aggiornare la Guida e tu ci metti una nota operativa che può confondere chi legge. Scusa il tono ma purtroppo molti possono credere che sia ancora operativa. Tu lo sai e lo hai anche precisato, tuttavia io eviterei di pubblicare vecchie note. Per la denominazione é come dici tu, rimane valido il discorso di non mettere nomi che richiamano strutture ricettive, quindi secondo me, maison e il nome della via di @Stefania401 può andare bene (parere personale), in qualche modo si deve pure chiamare un titolo di annuncio.