Cari Tutti,
in questo tempo di Covid19 e nessuna-prenotazione-in-arrivo (il che è il minore dei mali, beninteso...), arrivano da pioggia solo da Airbnb (con altre piattaforme questo problema non esiste) le consuete richieste truffa. L'ultima, identica a altre precedenti, è di questa stessa mattina:
"Hi, Cristiana! My name is Mira. I'm going to have a trip to Venice. I was looking through Airbnb to find some apartments there and would like to book your apartment However, there is one sensitive issue I'd like to discuss personally Contact me on V VHaTs 5ap, please This is my number plus ssseven niiine, ninne nnine eighht onee threee zeeero fiveee six fourrr"
Tale Mira è iscritta in Airbnb, guarda caso, da agosto 2020 e non ha dovuto dare alcuna prova della sua identità.
A quando un serio provvedimento da parte di Airbnb al fine di tutelare gli hosts concretamente? Sono convinta che qualcuno di noi caschi in queste trappole, che in genere chiedono addirittura di poter condividere un guadagno fuori dal sito, che sia con atto volontario o inconsapevole della truffa.
Se non altro da qualche tempo posso rifiutare e contestualmente segnalare il richiedente con una procedura più veloce e meno inquisitoria (se non rispondevo comunque, e senza poter subito rifiutare la richiesta, venivo punita senza pietà...). Ma non basta. Ci vuole maggiore responsabilità da parte dei guests che dovrebbero essere obbligati a fornire le proprie generalità, anche trasmettendo - come gli hosts - un documento valido.
Sono stanca di queste prese in giro, soprattutto in un periodo come questo, che è già disperante.
Qualcuno è nella mia situazione?