Salve a tutti!
Sono da un bel po' in Airbnb e sono sempre il primo a difendere e a credere in questa piattaforma tanto che ho scelto di collaborare in toto con loro, ne parlo sempre e con chiunque bene, non faccio altre piattaforme perché credo in Airbnb, mi prodigo per dare il massimo e ai miei ospiti e stavo progettando persino, risparmiando per ora, di aprire, altri alloggi da destinare alla piattaforma...
MA...
Mi arriva la richiesta di un ospite che ha anche buone recensioni come guest e, da pochissimi giorni è anche host. Ha meno di 10 recensioni al riguardo, abbastanza positive.
Bene, sembra interessante.
Ovviamente gli chiedo i documenti, dopo aver accettato la richiesta. E li cominciano i problemi. Dice che nessuno chiede i documenti. Con gentilezza gli spiego che è la Legge e lui sembra capire. Subito dopo cambia l'antifonia e riprendere ad accusarmi e vuole sapere perché IO chieda i documenti...
Evito la prima redflag e gli chiedo di mandare la carta d'identità e non altri documenti che, comunque, aveva inviato. Da li altre polemiche ma, dopo molto tempo, alla fine accetta.
Gli chiedo se ha letto le regole della casa. Questa è una redflag importante: quando glissano sulle regole quasi sempre poi creano problemi. Lui dice che non è normale che io gliele richiedo perché gliel'avevo chiesto già dall'inizio e lui, siccome è anche host, le conosce già...
Ovviamente c'è qualcosa che non va'. Gli rispondo che ogni host (come dovrebbe sapere) ha offerte diverse quindi regole diverse. E che, comunque, il suo modo di aggredire, il suo polemizzare, e, anche il rifiutarsi a priori di leggerle non va' bene e che, se le avesse lette, avrebbe subito scoperto che bisogna consegnare i documenti per la registrazione (cosa che lui ha accettato ma solo dopo mille problemi).
È chiaro che si tratta, per chi ha una certa esperienza di certi guest, di una persona che crea già e quindi poi creerà problemi. Basta poco per capirlo. Altrimenti: a cosa servirebbero le richieste se non per analizzare prima con chi ha che fare e per tutelarci?
Gli chiedo, gentilmente, a questo punto, visto le premesse, di cancellare la sua richiesta perché non credo ci siano i presupposti per un buon soggiorno.
Niente, lui ha continuato a polemizzare, rigirare la frittata, finché ho dovuto segnalarlo e chiedere all'assistenza di intervenire.
Cosa interessante: se cancello io, non ci sono alternative, ho delle penali. Ma lasciamo stare le pecunarie, quelle gravi che riguardo il rating e lo status da SuperHost.
Provo a chiamare. Mi si dice che a volte, anche se quando fanno la richiesta lo leggono che devono fornire i documenti, magari poi non vogliono a volte darli, che se dovessero esserci poi dei problemi comunque c'è la cover se questo, da come si presenta già in città, è aggressivo e dovesse venire a fare danni. Per non parlare i rischi che potrei avere io, come persona fisica, con una persona che parte con tale aggressività.
Dopo mille discorsi, questo tizio mi invia una copia dove dice che IO devo cancellare, in quanto altrimenti lui avrebbe una penale. Falso, perché ho messo flessibile e ci sono ancora giorni prima del suo presunto arrivo.
Richiamo per l'ennesima volta Airbnb e mi si conferma che se lui cancella non avrebbe penali ma l'intero rimborso.
Bene, lo contattano e lui risponde che devo essere io a cancellare perché l'ho chiesto io, non lui. Anche prima, nella chat, affermava che non aveva posti dove andare, che ora ha la prenotazione da me e che, quindi, lui si presenterà.
A questo punto ho dovuto contattare il mio avvocato dove si evincono una serie di cose. Se dovesse davvero venire sarò costretto a far intervenire le Forze dell'Ordine, oltre la presenza dell'avvocato ai problemi che una persona con un simile fare promette.
È interessante come Airbnb non guardi in faccia l'impegno, la dedizione, la fiducia e il sacrificio di portare i guest, da parte dell'host, al soggiorno migliore possibile. A parte casi rari e simili al tizio in questione le numerose recensioni parlano da soli. Ma no, questo non viene considerato.
Secondo Airbnb dovrei essere costretto a fare entrare in casa una persona che mi mette a disagio, che impone la sua volontà e che è aggressivo a priori, già ancora prima di arrivare.
Complimenti.