Mah, @Benedetta …
Io non avevo dato seguito al post di @Alberto1535 perché la risposta, per tentare almeno di essere esaustiva, avrebbe dovuto sondare aspetti sociologici, finanziari e del Costume che, probabilmente, mi avrebbe reso ancor più palloso di quel che sono, ma tu mi chiami a gran voce…
E sì, viviamo un’epoca in cui la cosiddetta sociologia della conoscenza mi stupisce costantemente… giuro, perché rispetto ad una storia profonda e complessa come quella di Roma, del suo Impero o del suo genio ingegneristico, tra le primissime domande che i miei ospiti mi rivolgono (soprattutto nordamericani), anche appena arrivati, nove su dieci è: «quanto ci metto per arrivare al Colosseo?»
A niente vale aggiungere percorsi a tema (tipo il Caravaggio a Roma), alternative monumentali uniche come il Pantheon (costruito ca 100 anni prima dell’Anfiteatro Flavio) o proporre di guardare quello che è stato il vero “cuore” di Roma dal colle più antico e sacro dei romani (il Palatino), figurati a parlargli del Parco degli Acquedotti… niente, loro vogliono il Colosseo e lo vogliono subito (evidentemente Panem et circenses vale ancora oggi 😂)
Per cui, se dovessi calarmi nei panni del businessman (perché questo è il nostro Chesky) direi che l’iniziativa è sicuramente riuscita.
Rispetto al piano finanziario si parla di 1mln e mezzo di investimento (AirBnB e Paramount), che non avrà il ROI adeguato (visto che l’attività è gratuita) ma che donerà lustro (almeno un certo lustro) ad uno degli “attori” principali di uno dei temi più scottanti nella Capitale ed al sequel di Ridley Scott. Chi avrebbe detto “no grazie”, nel Paese in cui pensiamo di dedicare l’aeroporto principale di Milano al Berlusca?
Riguardo al piano culturale (nonostante io sia concettualmente d’accordo con @Mira63 ), da tempo non mi aspetto più una rilevanza di spessore calata dall’alto, soprattutto da parte di un imprenditore statunitense o di un ente autonomo come il ParCo (che è stato dotato di autonomia speciale dal MiBACT) e, tra l’altro, iniziative come questa raccolgono molta più partecipazione e successo che una “storia di poeti”.
Rispetto ai possibili danni, infine, sgombriamo il campo: la proposta riguarderà solo 16 partecipanti che svolgeranno l’experience (perché di questo si tratta) a “porte chiuse”, al tramonto, guidati da un paio di quelle associazioni che da tempo fanno rievocazioni. Hanno fatto sicuramente più danni con i LIVE al Circo Massimo o con alcuni interventi scellerati pro-giubileo…
Ora, è ovvio che il fatto sia eclatante, ma non dimentichiamo che iniziative simili ci sono (e ci sono state) lungo tutto lo Stivale ed anche in Europa (la Valentina Reino, fonte ufficiale delle Relazioni istituzionali, parla di quasi 10 milioni di euro in restauri e donazioni da parte di AirBnB) quindi, ci meritiamo tutto ciò e, forse, e sottolineo forse, dovremmo pure ringraziare…
