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Oggi ho ricevuto una richiesta di informazioni da una persona che aveva una sola recensione assolutamente negativa. In questa recensione si descriveva come quella persona insieme al suo gruppo, avesse, anzi avessero compiuto atroci misfatti dentro quella casa.
A me non sembra assolutamente normale né giusto che la recensione di quel proprietario di casa non debba estendersi a tutti gli appartenenti a quel gruppo.
Sono stati ovviamente tutti i membri di quel gruppo a comportarsi male e quindi mi sembra assolutamente logico e imperativo che quando delle persone viaggiano insieme, ogni singolo ospite debba essere inserito con la sua anagrafica e il suo documento e poi la recensione dell'host debba essere visibile nel profilo di tutti quelli che facevano parte del gruppo. Perché non è così?
Perché chi fa la prenotazione fornisce i documenti e viene recensito mentre tutti gli altri sono solamente numerini?
Sembra solo a me una cosa assolutamente assurda e inaccettabile?
@Andrea5518 ciao, se l'ospite che ha prenotato ha inserito nome e cognome dei partecipanti al soggiorno e questi partecipanti hanno un account su Airbnb, anche sul loro account comparirà la recensione dell'host relativa a quella prenotazione.
Puoi sempre chiedere al momento della prenotazione a chi prenota di inserire i nomi dei partecipanti.
@Andrea5518 ciao, se l'ospite che ha prenotato ha inserito nome e cognome dei partecipanti al soggiorno e questi partecipanti hanno un account su Airbnb, anche sul loro account comparirà la recensione dell'host relativa a quella prenotazione.
Puoi sempre chiedere al momento della prenotazione a chi prenota di inserire i nomi dei partecipanti.
Ciao @Angela1056 la tua risposta mi è molto utile. Ma quindi l'inserimento di nome e cognome di tutti gli ospiti da parte di chi fa la prenotazione, e facoltativo?
E posso chiedere anche che tutti gli ospiti abbiano un account Airbnb con documento verificato? E in caso contrario rifiutare la prenotazione senza penalità?
Anche perché, stavo pensando, se poi mi si presentano a casa delle persone senza documenti, Io ovviamente non le faccio entrare. Se non altro perché devo verificarne l'identità per mandare i dati alla questura.
Beh @Andrea5518 , verificare i documenti al check-in è un obbligo di legge, inserire i nomi dei partecipanti al soggiorno può essere una tua richiesta di cortesia ma chiedere che tutti i partecipanti abbiano un account su Airbnb mi sembra eccessivo.
Tu comunque non vedresti la tua recensione sul profilo dei partecipanti anche se hanno un account, ma la vedrebbe un loro futuro Host al momento della (richiesta di) prenotazione. In questo caso sopra la recensione compare la scritta "Questa recensione fa riferimento a un viaggio di gruppo prenotato da......"
Non credo che l'inserimento di queste regole che i nomi/cognomi di tutti i partecipanti debbano essere inseriti nella prenotazione e che debbano avere un account su Airbnb possa costituire un valido motivo per la cancellazione senza penalità in caso di non osservanza.
Questa conversazione è davvero interessante!
Per il momento mi sembra di capire che il titolare della prenotazione si carica della responsabilità per tutti i membri della prenotazione ed il suo account ne conserva l'esito.
Pero' sarebbe interessante, a tutela degli Host, poter avere maggiori certezze sui singoli componenti del gruppo.
Spunti per ulteriori sviluppi del sistema recensioni!
Io non ho la prenotazione immediata, per cui ricevo richieste di prenotazione per due appartamenti che possono ospitare uno nove ospiti, l'altro sei.
Molto correttamente @Walter sottolinea che, a tutela degli host, sarebbe opportuno poter avere maggiori certezze sugli altri componenti del gruppo.
Ma prima occorrerebbe risolvere il problema della certezza del titolare della prenotazione.
Paolino Paperino, inserendo un nome di fantasia, privo di verifica di identità, non obbligato a fornire la minima informazione (l'unica cosa certa è che membro da luglio 2022), non si sa se è russo o americano, quanti anni abbia, i motivi del soggiorno, se ha letto ed accettato le regole della casa (gelosamente nascoste in fondo all'annuncio), può inviare una richiesta di prenotazione.
Obbligare chi richiede prenotazioni alla preventiva verifica dell'identità e a fornire alcune informazioni di base sarebbe già un passo da gigante rispetto alla situazione attuale.
Richiesta di prenotazione che l'ospite spesso interpreta come prenotazione.
Al punto che è così disturbato dalle richieste che gli arrivano dall'host, che spesso non risponde neppure. Anche di recente, in prossimità della scadenza delle 24 ore, sono stato costretto a rifiutare una richiesta di prenotazione con queste caratteristiche.
L'anonimato totale di cui godono gli altri componenti del gruppo determina una ulteriore distorsione.
Se il precedente soggiorno, prenotato da X, è stato recensito negativamente, è sufficiente che questo soggiorno (a cui partecipa anche X) sia prenotato da Y, per sfuggire a qualsiasi verifica.
Se Airbnb intendesse veramente risolvere il problema della sicurezza per gli host, potrebbero bastare poche modifiche procedurali.
Ma les affaires sont les affaires. Poco importa se a casa dell'host arriva la banda Bassotti.
@Alberto1535 ti ringrazio per il tuo intervento. Mi sto formando un quadro sempre più desolante. Temo che airbnb stia tendendo inesorabilmente ad obbligarci ad accettare qualsiasi prenotazione da parte di chiunque, rendendo il rifiuto impossibile o fortemente antieconomico. Ma le nostre case non sono alberghi. Credo ci convenga giocare di anticipo.