[aggiornato 20 aprile 2023]
Cari Host,
è innegabile ...
Ultima risposta
[aggiornato 20 aprile 2023]
Cari Host,
è innegabile che l'esigenza di promuovere la sostenibilità sia diventata una ...
Ultima risposta
L'ospitalità e la costruzione di case sono state parte della vita dei superhost Mary e Buster Reynolds, per 40 anni. "È un vero e proprio stile di vita", ha rivelato Buster. Lui e sua moglie Mary hanno costruito la propria casa con le loro mani a partire dal 1980 condividendola con gli ospiti. "Con tutta questa nuova gente che viene a stare da noi, guardiamo la nostra casa da un nuovo punto di vista. Siamo molto orgogliosi di ciò che è successo." L'alloggio, situato in un'ex riserva naturale per uccelli, a 30 minuti di autobus da Johannesburg, in Sudafrica, è composto da una casa principale con tre stanze per gli ospiti e da due cottage, destinati sempre agli ospiti. La coppia alla fine ha completato la casa "ieri sera!", ammette ridendo Mary, che aggiunge: "Ho letteralmente finito di piastrellare il nuovo bagno ieri."
Mary e Buster hanno lasciato da parte per un po' la piastrellatura per raccontarci di come hanno iniziato a ospitare, del modo in cui ciò li ha aiutati durante la pensione e del perché potrebbe esistere un'altra casa proprio come la loro a quasi 5.000 km di distanza, in Nigeria.
Costruire personalmente una casa sembra un'impresa enorme. Avete già lavorato entrambi nell'edilizia?
Mary: In realtà, no. Buster è un cameraman in pensione, mentre io ho lavorato per gran parte della mia vita nel campo dell'educazione. Un tempo avevamo un padrone di casa che costruiva cottage, ed erano realizzati così male da farci pensare che, se lo poteva fare lui... noi potevamo farlo meglio. Perciò Buster ha partecipato a un corso per costruire in muratura, mentre io ho comprato un libro di idraulica.
Quindi è tutta qui la vostra preparazione?
Buster: (ride) Allora non avevamo denaro per comprare una casa. Questo era l'unico modo per avere la sistemazione che desideravamo sul pezzo di terra che volevamo. Perciò siamo partiti con 3.000 ZAR (218 USD) e da lì abbiamo proseguito. Abbiamo dedicato tutti i weekend, il tempo libero e i risparmi alla casa.
Mary: Buster ha creato la struttura e io ho lavorato sugli interni. Le travi sono ricavate da alberi della gomma locali, mentre tanto altro legname è giunto dalla discarica delle Crown Mines, una delle prime miniere d'oro di Johannesburg. Le uniche cose per cui abbiamo ingaggiato qualcuno sono state l'impianto elettrico e il tetto di paglia, perché si trattava di un lavoro che richiedeva una notevole specializzazione. Costruire tetti di paglia è un lavoro d'artigianato tradizionale, perciò abbiamo assunto esperti del luogo per costruirci il tetto utilizzando fili d'erba tagliati manualmente dalle loro mogli. È come Michelangelo con la Cappella Sistina, che ha trascorso quasi una vita su e giù dalle impalcature. O ancora, è come vivere in un opera d'arte.
Parlare della casa è diventato un buon metodo per socializzare con gli ospiti?
Buster: Assolutamente sì. La casa è a pianta aperta, un concetto architettonico che nel 1980 non esisteva nemmeno. Ora finalmente il futuro viaggia di pari passo con noi! Gli ospiti entrano dalla porta della cucina e immediatamente creano un contatto con (la casa e) ciò che offriamo loro per colazione: marmellate caserecce preparate con ingredienti coltivati nel nostro orto, sottaceti e chutney, nonché granola e muffin sfornati dai sottoscritti. Offriamo sempre vari tipi di pane, tanto caffè e tè rooibos, una specialità del Sudafrica. Trascorriamo almeno un'ora davanti al tavolo della colazione a chiacchierare.
Mary: Abbiamo ospitato un gruppo dalla Nigeria che si aspettava un hotel a 5 stelle. Appena entrati in casa non riuscivano a nascondere la delusione sui loro volti, ma non c'è voluto molto prima che affrontassero la situazione con tranquillità. Una volta andati via, uno di loro ha chiesto una copia della planimetria della casa perché voleva costruirne una per sé uguale alla nostra. Perciò da qualche parte in Nigeria potrebbe esserci un clone della nostra abitazione.
Non mi viene in mente un complimento più grande di questo! Com'è iniziata la vostra avventura di host?
Mary: Attraverso l'AFS, l'American Field Service, un programma internazionale di scambi culturali. Nel 1984 abbiamo fatto un viaggio stupendo in America e non appena tornati abbiamo saputo che l'AFS cercava famiglie presso cui accogliere gli associati. Da allora, abbiamo ospitato gruppi di sette studenti, un gruppo ogni anno, provenienti da tutto il mondo. Ospitare per noi è diventato uno stile di vita. Abbiamo anche aggiunto due cottage, originariamente per i nostri genitori e successivamente per affittarli. Nel 2017, nostra figlia Katy ci ha incoraggiato a iscriverci su Airbnb e abbiamo iniziato a ricevere prenotazioni quasi immediatamente.
Cosa vi piace di più dell'attività di host?
Mary: Le persone. Ci è sempre piaciuto ospitare gente qui, scoprire culture differenti e comprendere quali sono i motivi per cui la gente viene a visitare il Sudafrica. Abbiamo accolto un gruppo incredibile di afroamericani di Chicago che desiderava scoprire le proprie radici. Li abbiamo indirizzati verso luoghi che credevamo avrebbero regalato loro autentiche esperienze africane. Sono rimasti stupefatti e hanno scoperto una grandissima affinità con questa cultura.
Buster: C'è stato anche un uomo argentino che è rimasto così colpito dal nostro sistema di compostaggio da voler avviare un'attività nel campo del compost al suo ritorno a casa. Sono storie come queste che ci spingono a proseguire sulla strada che abbiamo intrapreso.
Mary: Va anche considerato che Buster ha dovuto scegliere il prepensionamento e, dato che anche io sono una pensionata, seppur ancora parzialmente impiegata in un'attività lavorativa, questo canale aggiuntivo di introiti ha fatto una notevole differenza per noi. In questo modo abbiamo potuto continuare a vivere nella nostra casa. Per noi lavorano anche due collaboratrici domestiche e un giardiniere. Se non fosse per le entrate derivanti da Airbnb, avrebbero perso il lavoro. Il nostro scopo non è quello di fare profitti o il colpo grosso della nostra vita (decisamente no), ma solo di poter restare in possesso della nostra casa e far continuare a lavorare Nelly, Elizabeth e Mishek.
Avete qualche consiglio per gli host?
Mary: Quello che fate deve piacervi, altrimenti non ne vale la pena. Noi adoriamo ospitare. E quando chi accogli apprezza il tuo lavoro, sai che stai facendo le cose nel modo giusto.
Ammirevoli!! Sicuramente, simpatici e colmi d'amore per la loro casa, solo cosi si può ospitare...aprendo sia la porta di casa che il cuore. Complimenti!! esempio da seguire
Complimenti a Mary e Buster!!! Bellissima esperienza!
Bravissimi, complimenti......anch'io avrei voluto fare una cosa del genere ma, qui a Como - Italia - non potendo partire dal nulla, mi sono "" limitato "" , con circa un anno di lavoro, a modificare, adattare e inventare nuove cose per costruire il mio B&B : due camere (delle tre) con mobili di famiglia in stile inglese Chippendale e italiano Milanese primi 900 e la terza con vari reperti e ricordi dei nostri (io e mia moglie) viaggi nel Sahara... e GRANDISSIMA e' la soddisfazione quando gli ospiti chiedono ragguagli, si complimentano e...fotografano il nostro lavoro e impegno.........
In questa testimonianza si coglie l'amore e la passione che contraddistingue l'impegno nell 'ospitare. Gli ospiti lo respirano in ogni angolo e me lo dimostrano invogliandomi a fare sempre di più!
Hanno interpretato la filosofia dell accoglienza !e lo fanno in modo straordinario.Io nel mio piccolo ho una tiny house in un borgo marinaro in Italia e dico sempre agli host con i quali mi relazione che accogliere é l essenza di questa straordinaria esperienza.
Bravi
Unici!
Siete straordinari ! ...un sempio per tutti ! Complimenti ed auguri erogni successo. Con cordialità Ezia Hosta Casa CarGia' Holidays
Complimenti davvero Bravissimi ! Hanno fatto con anima e cuore ! Io ho aperto la mia Maisondora10 a Torino nel 2016, lavorando nel settore del edilizia abbiamo acquistato un appartamento di circa 50 mq. Dopo un incendio, l’abbiamo ristrutturato tutto a nuovo .Siamo partiti con l’idea di guadagnare qualcosa in più ma è andata oltre il guadagno.
Mi piace molto conoscere i mie ospiti che arrivano da ogni parte del mondo. Conoscere le loro culture e tradizioni è fantastico!
Bravissimi... amore puro del saper accogliere persone di ogni parte del mondo insieme alle loro culture
Tutto per passione e non ti pesa come fanno loro .
E poi si viaggia insieme a loro ...incontri il mondo. Tutto per passione e non ti pesa.
Trovo che lo spirito che mi accomuna a questi meravigliosi hosts è proprio quello di conoscere persone e scambiare esperienze di vita!
l’idea che la Nigeria sia stata menziobata mi lusinga! Ho vissuto 5 anni a Lagos e ne serbo un ricordo meraviglioso!
in Africa stare a casa di amici è una cosa molto comune e semmai dovessi andare in Sud Africa sarô sicuramente loro ospite. Io qui tra milano e monza, città ricche di storia anche medievale. Ospito in una mansardina completamente ristrutturata da me, le persone che amano esplorare la zona dei laghi e della Brianza.
a un tiro di schioppo dal centro di queste due fantastiche città, milano e monza, ho incontrato persone stupende, provenienti da tutto il mondo! Spero avere tanti ospiti da coccolare con il vino e i dolci “home made”e rinnovo i miei più sinceri auguri a questa fantastica coppia.
Esempio da seguire