Migliorare la trasparenza dei prezzi per gli ospiti

Francesca
Former Community Manager
Former Community Manager
London, United Kingdom

Migliorare la trasparenza dei prezzi per gli ospiti

 

Prezzi totali.png

 

Oggi il CEO Brian Chesky ha annunciato un aggiornamento nel modo in cui i gli ospiti vedranno i prezzi nei risultati di ricerca di Airbnb. Il nostro obiettivo è quello aumentare la trasparenza dei prezzi in luoghi come gli Stati Uniti, dove la visualizzazione dei prezzi a notte (senza includere i costi) è attualmente lo standard del settore dei viaggi.

 

Gli ospiti che ora trovano i prezzi a notte nei risultati di ricerca potranno passare alla modalità di prezzo "tutto compreso", che include il prezzo per notte, il costo del servizio Airbnb e le eventuali spese dell'host per le pulizia, gli animali domestici o gli ospiti extra. 

 

Stiamo mettendo in pratica questa modifica, e altre ancora, per aiutare gli host a rimanere competitivi e a soddisfare le aspettative degli ospiti. Per maggiori dettagli, visita questo articolo del Centro Risorse .

 

Qual è la vostra strategia? Incorporare i costi di pulizia nel prezzo del pernottamento o addebitare un costo di pulizia separato? 

 


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24 Risposte 24
IsabellaEValerio0
Level 10
Cuneo, Italy

Sono d'accordo @Paola4 e anch'io chiarisco all'arrivo quali sono le mie aspettative, anzi lo faccio anche prima, già nell'annuncio, in modo che chi legge possa avere la possibilità di prenotare da un'altra parte, se le mie regole non gli dovessero piacere.

Però Airbnb scrive anche "  gettare i rifiuti alimentari nella spazzatura " : poco tempo fa avevo letto articoli esteri che riportavano le lamentele dei Guest riguardo al fatto di doversi occupare di portare la spazzatura fuori casa e quella frase potrebbe essere interpretata  come dire che nella norma il Guest dovrebbe gettare la spazzatura nei cestini in casa, ma sarebbe considerato gravoso dover portare l'immondizia fuori casa.

Per ora comunque il mio è soltanto uno spunto di riflessione 🙂.

 

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Parlo di alcuni articoli come questi, dove oltre ai lavori più assurdi ( come falciare il prato) vengono elencate anche cose normali, come svuotare il frigo o portare fuori la pattumiera.

Anche il fatto di lavare le lenzuola, che cosa si intende? Nei miei soggiorni lunghi, quando non mi lasciano una fornitura iniziale ampia, io me le lavo le lenzuola o gli asciugamani, mi sembra normale... Questo articolo di Airbnb esce poco dopo che all'estero si è parlato di questi argomenti: 

 

https://www.businessinsider.com/travelers-slam-airbnb-chore-lists-mow-lawn-laundry-cleaning-fees-202...

 

https://www.nytimes.com/2022/11/07/business/airbnb-cleaning-fees.html

 

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://dailyhive.com/vancouver/airbnb-chores-l...

https://www.leggo.it/esteri/news/airbnb_denuncia_pulizie_lenzuola_falciare_prato-6937244.html

 

 

 

 

 

 

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@IsabellaEValerio0 @Paola4 @Angela1056 @Alberto1535 

Cari Amici, nella mia esperienza sia di viaggiatrice che di locatrice il concetto è: non lasciare in appartamento ciò che si è comprato in loco.

Quindi: svuotare il frigorifero e cercare di liberarsi della spazzatura (differenziata) dove e come è prescritto.

Inoltre: lasciare bagno, cucina e locali in ordine e puliti per quanto possibile dopo un soggiorno più o meno lungo (io per i miei ospiti imposto un soggiorno minimo di 4 giorni, ma credo che queste regole possano valere per tutti).

Ciò significa che inevitabilmente i tessili (lenzuola, strofinacci, asciugamani) non possano essere puliti.

Insomma non si può pretendere che chi sta in casa nostra lasci il posto immacolato, del resto le spese di pulizia si fanno pagare per questo, ma poiché invece "la mia casa non è un albergo (...)" non si deve e non si può lasciare il disordine che si presume gente non educatissima lasci in una stanza d'albergo.

 

Inoltre, proprio perché si tratta di affitto, i cambi delle lenzuola e asciugamani DEVONO essere a carico degli ospiti. Se rimango in una casa per un mese devo occuparmi personalmente del lavaggio delle forniture (che mi devono essere lasciate PREVENTIVAMENTE in numero tale da permettermi il cambio) dato che non è lecito che il locatore se ne occupi.

 

Oltre all'educazione c'è anche la norma di legge, naturalmente.

Ma se ci si chiarisce prima (e, insisto, se Airbnb obbligasse i suoi clienti a osservare le norme locali IN VISTA di una prenotazione) un'infinità di problemi non ci sarebbero e tutto scorrerebbe più liscio.

 

E a proposito dei guest che si lamentano di portare la spazzatura fuori casa, allora che se ne stiano a casa loro, dove evidentemente pesa anche questa piccola incombenza segno di civiltà. Per me è imprescindibile e ne ho fatto una piccola battaglia personale, che vinco quasi sempre con soddisfazione in realtà assolutamente reciproca (quindi nessun perdente...).

@Cristiana19 , condivido il tuo pensiero.

Non pretendo che facciano chissà che cosa, ma che trattino la mia casa e le mie cose con la diligenza del buon padre di famiglia ( mi fa un po' sorridere questa espressione) tenendo conto che hanno affittato una casa, non sono ospiti di un albergo e alcuni compiti sono a carico loro. 

Gruppo facebook Locazione Turistica o breve

Non vorrei riprendere sempre gli stessi discorsi, ma alla fine tutto si riduce nel voler mettere in un unico calderone locazioni e strutture ricettive che diventano tutti " Airbnb ", dove gli ospiti ( e purtroppo gli stessi Host ) non capiscono più la differenza tra le varie tipologie e anche quando affittano una casa ( lato Host o lato Guest) offrono o si aspettano servizi di tipo alberghiero.

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@IsabellaEValerio0 Purtroppo è così.

Soprattuto negli ultimi tempi, temo proprio per un certo tipo di comunicazione delle piattaforme che tende a far credere al viaggiatore di avere un servizio di lusso anche negli scantinati di Trebisaccette, si è davvero perso di vista il concetto di locazione.

Le aspettative si sono moltiplicate e di recente ho avuto qualche appunto per cose assolutamente ridicole, quasi come se dovessi avere uno stuolo di valletti che arrivavano di corsa a soddisfare il cliente. Ma il guest è un conduttore, non un cliente di albergo.

 

Se non ci fosse l'obbligo di presenziare al check-in e al check-out, potremmo anche lasciare le chiavi in una cassettina da aprire con numero dedicato e buondì, il poco resto si fa via web. Non ci dovrebbe essere neppure l'obbligo di spiegare tutto e il contrario di tutto. Entri in casa e, salvo poche indicazioni di base, ti arrangi, come si fa nelle locazioni lunghe. Perché siamo affittuari, non albergatori.

@IsabellaEValerio0  credo che vi siano host che forse esagerano con la lista di cose da fare al check-out.

Quella della spazzatura pesa a molti, come credo quando si è a casa propria. Nessuno ama buttare la spazzatura, figuriamoci quando si è in vacanza.

E' ovvio che stare in una casa è diverso che stare in un Hotel , se l'ospite preferisce un appartamento ad un hotel è per un valore aggiunto che richiede anche un minimo di impegno in più.

Spero che da questi episodi Airbnb non esageri ; se proprio ritiene che splittare il costo delle pulizie possa essere controproducente, faccia un algoritmo che spalmi il prezzo delle pulizie, ove inserito a parte, sulle notti prenotate così sta più tranquillo. Ma a me host deve lasciare la possibilità di inserirlo come voce a parte. 

Cristiana19
Level 10
Venice, Italy

@Francesca @Paola4 @IsabellaEValerio0 @Angela1056 @Alberto1535 @Donatella26 

Cari Amici, ho letto nella Community inglese il post omologo, affrontato per lo più da hosts statunitensi.

 

La questione della "trasparenza dei prezzi" che noi abbiamo considerato (correttamente) come una novità tutto sommato non così influente, in quanto i nostri prezzi sono sempre in chiaro per il giorno di permanenza, in chiaro per la pulizia e in chiaro per alcuni extra, se da subito inseriti dal guest (ad esempio, apponendo il numero degli ospiti, con possibile aumento automatico di tariffa giornaliera in caso di + xxx euro per ospite in più, oltre xxx ospiti), e - alla fine - in chiaro anche nel totale quando si mettano tutti i dati utili alla prenotazione, in realtà nasce da tutt'altre considerazioni rispetto alle nostre.

 

In effetti mi stavo chiedendo perché scaldarsi così tanto, dato che comunque da noi il guest riesce a vedere bene quanto spende per l'intero soggiorno e al massimo (ma deve leggere anche regole della casa e note sulle tasse civiche, sia chiaro) ha da pagare come extra le tasse di soggiorno che di regola vengono da noi riscosse e da noi versate al Comune di riferimento trimestralmente.

 

Poi ho letto e ho capito che il problema è tutto solo statunitense, squisitamente statunitense.

 

Negli USA i prezzi di molti servizi e beni non comprendono le "tasse" ovvero tutto ciò che ci fa ammattire anche solo per pagare un caffè in un bar a New York: il conto è 10 e poi devi aggiungere le tasse che per noi europei/resto del mondo non sono certamente automatiche, ma a quanto pare non sono così lapalissiane neppure per gli stessi americani, soprattutto in determinati casi. 

 

Ho letto di un viaggiatore imbufalito che protestava proprio perché, soprattutto se sei già in viaggio e vuoi precedere "a braccio" come è bello fare viaggiando, per calcolare le maledette tasse di ogni tappa diventava letteralmente pazzo. Aveva un budget di 200$ a giorno e ogni volta che sceglieva un alloggio doveva effettuare mille calcoli per capire se potesse rientrare in quel tetto massimo.

 

Quindi, quello della cosiddetta "trasparenza" nei prezzi in realtà è un falso problema per gli host italiani.

 

E ora mi spiego anche una domanda proprio di alcuni giorni fa di un viaggiatore statunitense che non voleva credere che il prezzo fosse proprio quello scritto nella compilazione della prenotazione, al punto che mi chiese se davvero non c'erano extra fee. E io risposi: no, naturalmente, salvo le tasse di soggiorno, come è scritto nell'annuncio, ma queste dovranno essere pagate al check-in. E calcolai sull'unghia il suo specifico importo.

 

Ancora non ci credeva...

 

 

P.S. a proposito di "questioni statunitensi": l'incomprensibile (per noi europei e italiani in particolare) attenzione spasmodica nei confronti dei fantomatici "parties" che ha monopolizzato l'attenzione dei vertici di Airbnb al punto di farne un cavallo di battaglia dell'ultimo anno ("abbiamo sgominato i parties, abbiamo reso impossibile fare parties, ecc. ecc,") ha un senso solo se letta in chiave americana.

 

Posto che, come si disse, sono solo gli adolescenti (diciassettenni e poco più) statunitensi che hanno una libertà formidabile sin dal primo anno di college tanto da "terrorizzare" interi siti di vacanze con il loro arrivo per le pause di metà corso studi, pare sia anche vero che ne combinino di ogni colore.

 

Si sono registrati incidenti anche gravissimi in molte di queste feste: se ho capito bene nell'ultimo anno (riportato da un host assolutamente annichilito, ma mi sembra però un'aberrazione! benché anche fossero la metà, sarebbe sempre pazzesco) ci sono stati 600 morti in feste estreme, molti dei quali avvenuti in alloggi Airbnb.

 

Airbnb non ha la minima responsabilità in questi incidenti. Ce l'hanno se mai i genitori folli di quei poco più che bimbi a consegnare loro armi da portare in giro come fossero braccialetti... Ma Airbnb ha ricevuto, da questi molti casi fatali, una pubblicità pessima, non c'è alcun dubbio.

 

Interessante è stato leggere il post di una host inglese che - a fronte delle tante lagnanze dei colleghi oltreoceano - affermava che in Inghilterra (come quasi in tutto il resto della Terra, peraltro) se uno vede un ragazzino con la pistola allora chiama la polizia e che il tasso di omicidi "incidentali" del suo Paese in una settimana ammontava a quello di un weekend a Chicago (se non vado errando, mi pareva fosse Chicago...).

 

Insomma, Airbnb è sì internazionale, ma quello a cui tiene è principalmente il suo ombelico.

 

Forse sarebbe il caso di aprire un poco di finestre e comportarsi di conseguenza.

 

Maria-Rossella0
Level 10
Genoa, Italy

Ciao Francesca e ciao a tutti gli amici della Community!!!!Anche se, come ormai ho già precisato, la mia situazione è diversa dalla maggior parte degli host, ritengo di inserirmi e precisare un paio di cose riguardo le nuove regole sull'ospitalità:

1 - le spese di pulizia mi piace metterle a parte anche se, per la mia situazione, non sono certo esagerate (qui, le pulizie accurate si fanno tutti i giorni: grande giardino con anche alberi, animali, nipoti e amici)....lo trovo più chiaro e corretto... quando vado in giro con Airbnb mi piace vederle a parte, così ho una "stima" su quanto trovo dove vado.

2 - Non ho più trovato (o ho cercato male), il non poter più inserire "ospiteresti di nuovo": mi ha dato un bel fastidio.....dove lo scrivo che non vorrei più vedere quel guest? Ce ne sono due o tre che, come si dice,...."nemmeno in cartolina".....e che si fa...si dice di no? Non mi va proprio!!! Da tenere presente che anche gli alberghi, nonostante le stelle siano una o mille!, hanno una sorta di elenco di "non graditi": lo so con assoluta certezza...mio marito ha lavorato nel campo (e in tutto il mondo) per una vita.

3 - Prenotazione immediata...senza recensioni mi è capitata spesso; le informazioni su chi sarebbe venuto me le sono trovate da sola (internet è una potenza inimmaginabile....). E quindi, dove la trovo la novità? Spero che esista una sorta di controllo sugli ospiti, ma, onestamente, non lo ritengo così veritiero!!

4 - Ieri ho fatto una recensione (e sono stata bravissima nonostante qualche comportamento che mi ha fatto "rizzare il pelo"....!!!) ed ho ovviamente usato la nuova versione...qualche etichetta l'ho usata, ma qualcuna è veramente molto fredda, mi ha dato la sensazione di dover rispondere a un rigido e burocratico questionario da "ente locale", ma forse mi devo abituare, vedremo la prossima (domani).

5 - Incombenze dei guest: non mi sembrano così esagerate....noi lo facciamo sempre, mi viene tutto naturale...forse perchè sono un host o forse solo perchè ho ricevuto un'educazione di un certo tipo sul rispetto del lavoro altrui. Ma la guerra sui rifiuti differenziati è ancora molto lunga; non con gli italiani, ma con tutti gli altri sì (i peggiori nelle mie esperienze di Host? gli americani, soprattutto del nord !).......e portare fuori la propria spazzatura sembra un atto di indomito eroismo...questo spesso anche con gli italiani...fanno i sacchetti differenziati e li lasciano lì, ma almeno loro li fanno......!

Per ora è tutto, ma ci risentiremo presto....!!!!

Ciao ciao ciao e buon lavoro!!!!😄😃😀😉😉

@Francesca

Maria Rossella
Francesca
Former Community Manager
Former Community Manager
London, United Kingdom

Ciao @Maria-Rossella0 ,

grazie dei feedback. L'Italia è molto avanti nel riciclo in Europa e nel mondo. Molti non fanno nulla nelle loro città perché i materiali non possono essere riciclati anche se raccolti. Secondo me è una cosa di cui andare fieri, fierissimi!
Secondo me è utile metterla su questo piano: qui siamo virtuosi e raccogliendo queste cose succedono cose fantastiche: una bottiglia diventa una finestra e una caffettiera rinasce come bicicletta... non si può rimanere insensibili!

Per la prenotazione immediata è possibile limitare la prenotazione immediata a chi ha avuto precedenti esperienze su Airbnb! Lo hai già fatto?

 


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