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Puoi offrire ai viaggiatori l'opportunità di esplorare luoghi speciali e partecipare ad attività uniche? Considera la poss...
Nell'ultimo aggiornamento per gli host, Catherine Powell parla di ospitalità di qualità, di aggiornamenti agli standard per gli ospiti e di nuovi requisiti di sicurezza per la pandemia di COVID-19 per i membri della community di Airbnb.
L'anno scorso, per cercare di responsabilizzare i viaggiatori in merito ai comportamenti che assumono durante i loro soggiorni, abbiamo annunciato nuovi standard di affidabilità per gli ospiti. Da allora, sono stati all'incirca 100.000 gli account che hanno violato tali standard e che abbiamo, quindi, rimosso o sospeso dalla nostra piattaforma. In risposta al costante feedback che riceviamo dagli host, abbiamo deciso di aggiungere 5 nuovi criteri ai nostri standard di affidabilità. L'obiettivo è quello di risolvere problemi quali, ad esempio, check-out posticipati, animali domestici non autorizzati e rimozione di dispositivi di sicurezza approvati.
Da qui alla fine dell'anno faremo degli investimenti al fine di migliorare i nostri sistemi e le nostre procedure. Questi sforzi ci aiuteranno a far sì che gli standard vengano rispettati, a offrire tempi di risposta più rapidi e, in generale, a responsabilizzare sempre di più gli ospiti.
Voi host siete il fulcro della community di Airbnb, e sappiamo quanti sacrifici fate per poter offrire ai vostri ospiti il livello più alto di ospitalità. Se un viaggiatore ha un'esperienza negativa con un host su Airbnb, ciò ha un impatto sulla reputazione degli host nelle loro comunità e con i governi locali e, inoltre, danneggia complessivamente la nostra community. Di recente abbiamo notato una serie di annunci non all'altezza delle nostre aspettative in termini di qualità. Così come rimuoviamo eventuali ospiti per tutelare la community di Airbnb, abbiamo deciso anche di sospendere o rimuovere gli annunci che sono fonte costante di problemi di una certa serietà, oppure che ricevono regolarmente recensioni con valutazioni scarse e non sono in grado di soddisfare le aspettative degli ospiti.
Nella maggior parte dei casi, gli host di tali annunci sono già stati avvisati. Questi ultimi hanno a disposizione una procedura di ricorso che permette loro di manifestare i propri dubbi a riguardo. Per saperne di più su questi aggiornamenti e sull'impatto che potrebbero avere su di voi in qualità di host, non perdetevi l'aggiornamento completo per gli host.
Al fine di mantenere la nostra community sicura e affidabile, a partire dal 12 ottobre, agli host di alloggi verrà richiesto di adottare e rispettare una procedura di pulizia avanzata che prevede 5 fasi. Gli host saranno tenuti ad aderire al protocollo entro il 20 novembre. Se avete già aderito, non dovrete fare altro che accettare la richiesta di indossare la mascherina per il viso e di praticare il distanziamento sociale. Anche i nuovi host saranno tenuti a rispettare le pratiche di sicurezza. Secondo i dati interni di Airbnb, gli annunci che aderiscono al Protocollo avanzato di pulizia sono fra quelli più richiesti e ricevono in media il triplo delle prenotazioni rispetto agli altri.
Sappiamo che negli ultimi tempi i temi della salute e della sicurezza sono di assoluta priorità sia per gli host che per gli ospiti. Da parte nostra, continueremo a fare il possibile per garantire il rispetto degli standard. Come sempre, vi ringraziamo per il vostro feedback, che ci aiuta a comprendere ciò che è importante per voi. Fateci sapere quali argomenti vorreste che trattassimo nel prossimo aggiornamento con Catherine.
Io vorrei porre all'attenzione di @Catherine-Powell un quesito a proposito del Covid.
Tutti i guest che arrivano dall'estero, in particolare dai paesi ad alto rischio come Francia, Spagna, o Usa, devono fare il tampone all'ingresso in Italia; o in aeroporto, o nelle 48 ore successive al loro ingresso restando in isolamento nel frattempo.
Nel caso un guest risultasse positivo al Covid in seguito al test, e quindi - anche senza sintomi - dovesse fare un periodo di quarantena, cosa succede?
Facciamo un esempio di una prenotazione di 4-5 giorni, e invece deve stare 10 giorni in quarantena, più il tempo per rifare il tampone sperando che risulti negativo, ecc.
Cosa succede in questi casi? Soprattutto se l'host ha un'altra prenotazione e quindi non potrebbe ospitarlo più a lungo a meno di non cancellare quella successiva?
E se invece potesse ospitarlo, il guest pagherà la differenza? Anche se non è una sua scelta?
Perchè va bene la pulizia, il distanziamento, le mascherine: tutte cose che in Italia sono già obbligatorie. Ma parliamo anche dei problemi pratici che sorgerebbero in caso di quarantena, o peggio ancora di malattia.
nel link suggerito da Airbnb non si parla di notti o di rimborsi o di ulteriori notti pagate da Aribnb. Se accade che un ospite che ha prenotato 5 notti nel tuo alloggio ma deve restare da te a fare la quarantena, credo che tali notti non le paga nessuno.
Esatto ho letto anch'io quanto appare nel link indicato ma si parla solo degli ulteriori oneri e NULLA a riguardo di eventuali rimborsi !!
Ciao @Susanna0
tempo fa, negli aggiornamenti dedicati al Coronavirus (che invito a visitare e tenere d'occhio) si parlava proprio di questo caso affrontando il caso di Host e di guest malati e con le istruzioni. Il tuo ospite o host potrebbe aver contratto la malattia causata dal nuovo coronavirus (COVID-19). E...
Facci spere se hai trovato le tue risposte!
Fra
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Dai un’occhiata alla nostra netiquette, le
Linee guida della communityGrazie @Francesca ma lì sono trattati casi di contagio reale.
Io facevo un esempio di semplice quarantena, per esempio attendendo i risultati del tampone (che è obbligatorio all'ingresso in Italia).
E comunque anche se, in caso di malattia, Airbnb cancellasse le prenotazioni successive, non si capisce chi pagherà la permanenza dell'ospite ammalato, che potrebbe durare mesi.
Tra l'altro, leggo che "Attenzione: gli ospiti a cui è stata diagnosticata la malattia causata dal nuovo coronavirus (COVID-19) non devono prenotare uno spazio su Airbnb per mettersi in quarantena."
Benissimo: ma se l'ospite ha prenotato prima, e solo dopo il suo arrivo, avendo fatto un tampone, fosse obbligato a mettersi in quarantena? Cosa fa? Cosa facciamo?
C'è proprio un post di un caso che per alcuni versi tocca l'argomento: https://community.withairbnb.com/t5/Vita-da-host/COVID-amp-TAMPONE-Chi-cancella/m-p/1360927#M33717 ovvero un guest che non ha capito che il tampone sarà obbligatorio, e pensa che essendo sano la cosa non lo riguardi.
Io vorrei certamente ospiti gentili, rispettosi delle regole e delle cose/persone che li circondano, ma soprattutto vorrei ospiti che diano giudizi obiettivi sul livello di ospitalità che hanno ricevuto. Rispetto al periodo pre-covid l'assegnazione delle stelle da parte degli ospiti ha assunto un carattere veramente poco veritiero e poco obiettivo. Per quanti sforzi noi Host abbiamo fatto in questi mesi (e stiamo ancora facendo) per mantenere i nostri standard di pulizia e accuratezza ai massimi livelli, i giudizi che riceviamo dagli ospiti sono sempre più critici, e nella maggior parte dei casi in maniera del tutto ingiustificata. Le percentuali di recensioni a 5 stelle assegnateci sono scese in maniera piuttosto evidente rispetto agli anni precedenti, nonostante il nostro impegno sia sempre uguale, se non addirittura superiore, a prima. Il lavoro di Host sta diventando sempre più frustrante perché la passione, onestà, impegno costante che noi mettiamo nel cercare di mantenere questa community a livelli di ospitalità elevati, vengono in molti casi vanificati da ospiti che probabilmente non hanno in alcun modo compreso lo spirito del viaggiare con Airbnb. Non abbiamo alcuna arma per difenderci dalle recensioni negative che, in molti casi, non hanno alcun fondamento concreto. Gli ospiti che danno giudizi negativi senza alcun fondamento sono spesso talmente codardi che si rifiutano di fornire spiegazioni riguardo al loro giudizio, probabilmente perché alla nostra richiesta di spiegazioni non sanno assolutamente cosa rispondere.... Tutto ciò è veramente avvilente e, ormai troppo spesso, mi fa venire una gran voglia di abbandonare tutto. ..
Detto da una persona che mantiene il titolo di Superhost da 6 anni con più di 2150 recensioni...se non è impegno questo!
Sono d'accordo con @Marina797.. Alcuni ospiti non danno il giusto valore alle stelle e molte volte noi host veniamo danneggiati pesantemente nonostante scrivano ottime recensioni. Sarebbero da rivedere le domande per l'assegnazione delle stelle in modo che il valore totale corrisponda alla recensione. A me è capitato che un solo ospite dopo un'ottima recensione ha lasciato 3 stelle abbassando il mio rating tanto da non permettermi di raggiungere il titolo di Super Host dopo un anno di lavoro e di massima dedizione per il benessere degli ospiti.
Ciao @Marina797 ,
Grazie per aver trovato il tempo di condividere le tue idee sulle revisioni. Siamo consapevoli della questione relativa alle recensioni negative e allo stato di Superhost e stiamo lavorando ad una soluzione. Anche l'educazione degli ospiti è in cima ai miei pensieri in questi giorni, mentre cerchiamo di capire come migliorare al meglio questo sistema. Prenderemo in considerazione la tua esperienza - è sempre utile ascoltare i padroni di casa su questi temi, quindi grazie ancora per avercelo fatto sapere.
Continuerò ad ascoltare e ad aggiornare la community.
Grazie,
Catherine
Non si può essere sempre soddisfatti, non avere ogni tanto qualche incomprensione ed insoddisfazione. Fa parte del gioco, del lavoro, della vita...di tutto. Il problema è il sistema Super Host con uno standard talmente elevato da essere chiaramente ingiusto, non solo oggettivamente ma per i tanti stress e malesseri che provoca. Tutto ciò se si vuole trovare un problema, altrimenti godiamoci questo programma ma rendiamoci conto cosa inevitabilmente provoca avendo standard così elevati. Smettiamola di cercare le recensioni perfette (e poi per chi, per noi host? per il nostro giudizio personale?) alle quali non arriveremo mai a meno che non diventermo noi dei ricattatori molto astuti per ottenerle sempre a 5 stelle. Intendiamoci, capisco la voglia di migliorare un sistema, ed anche quindi le recensioni, e la apprezzo, dico solo che per quello che vedo nei discorsi di tutti noi e nelle iniziative di Airbn, si parla troppo di recensioni, ci sono altre cose molto più importanti che meriterebbero più spazio.
Ciao @Catherine-Powell ,
sarebbe utile un'assicurazione in caso di quarantena imposta nell'abitazione od altri rischi similari. Desidererei inoltre fosse chiaro che la quarantena non si fa gratis nelle nostre case. In teoria, almeno in Italia ed in accordo con le ASL, quindi chissà, un positivo può spostare il proprio domicilio ed organizzare per questo i suoi spostamenti. Se lo credete opportuno e fattibile mi affido a voi per pensare a delle tutele. Le strade sono infinite, tutte però devono essere precedute dal concetto che quarantena non vuol dire soggiorno gratuito; l'assicurazione come già detto; la possibilità di trattenere una cauzione per i soggiorni di pochi giorni che è molto più probabile siano prolungati in caso di positività e/o di attesa dell'esito dei test; la determinazione in anticipo di un canone scontato da applicare in caso di prolungamento del soggiorno a causa di obbligo delle autorità; ecc., ecc.
In merito invece ai tamponi obbligatori da alcune località, sarebbe corretto inserire una regola che se il tampone è obbligatorio la struttura può chiedere di ricevere l'esito prima dell'ingresso degli ospiti in casa? Questo per mitigare il rischio che gli ospiti prolunghino il soggiorno a causa dell'attesa del tampone o per positività, certo anche per diminuire i contatti, personali e dei vicini, con possibili infetti. Airbnb farebbe rispettare una regola similare? E se volessi sentirmi più sicuro, ma ripeto non solo io ma in certi casi un condominio intero con centinaia di abitanti e parti comuni, potrei inserire una regola che sempre è necessario presentare un tampone negativo prima dell'ingresso degli ospiti? Credo utile per tutti un consiglio generale da parte vostra nell'interesse di tutelare noi, di rispettare gli ospiti e provare per quanto possibile di ottenere prenotazioni. E' forse necessaria una regola generale e lasciare ai singoli piccole modifiche? Costa Crociere ad esempio chiede i tamponi ma molti di noi non hanno uffici legali, marketing ed altri alle spalle.
Mi rendo conto che è un argomento molto spiacevole e presentato così freddamente può far pensare che manchi il rispetto e la vicinanza nei confronti dei malati: non è così, siamo tutti nella stessa barca. Però affittiamo delle case e dobbiamo pensare anche ai canoni. Mi rendo inoltre conto che è veramente spiacevole chiedere dei test medici ad un perfetto sconosciuto e aprirebbe forse le porte in futuro a richieste mediche ben più inquietanti. Infine tutto ciò lascia un pò il tempo che trova, l'ospite sanissimo con infiniti certificati si può infettare in ogni momento durante il soggiorno e magari da noi stessi asintomatici che siamo entrati pochi minuti prima nell'ascensore...e poi, siamo in grado di valutare come veritieri eventuali test che gli ospiti ci presenteranno? Potete darci una mano a riguardo?
Grazie
Hey @Francesco1366
grazie del commento! Parli di un'assicurazione: a cosa ti riferisci esattamente? Un'assicurazione sanitaria o per la cancellazione?
Quanto alle domande e alle informazioni da chiedere, ti invito a dare una letta a questo articolo sui viaggi in periodo di pandemia che ho trovato in questa pagina dal titolo Politica sui soggiorni in quarantena e isolamento
Fammi sapere se ti è stato utile!
Fra
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Dai un’occhiata alla nostra netiquette, le
Linee guida della communityEra solo un'ipotesi, @Francesca , credo.
Ma mi sembra molto ragionevole.
Ripeto anch'io la mia domanda: cosa succede se un guest è obbligato a fermarsi più giorni (per Covid, o per quarantena, o per attesa dell'esito del tampone)?
1) Chi paga il soggiorno?
2) e se ci sono altre prenotazioni a seguire?
concordo e mi accodo alla tua più stringata e corretta richiesta. Mi permetto di aggiungere, e correggermi, che in realtà non dovrebbero esserci dubbi: chi sta in casa nostra deve pagare, con covid, con l'ebola o con la peste. Questo ce lo dice la legge. Poi ovvio, non siamo dei mostri e probabilmente saremo magnanimi in molti casi. Airbnb ci aiuterà a far rispettare la legge, i nostri diritti, oppure si piegherà ad altri interessi? Se ci aiuterà, quanto potrà farlo? Ci darà i dati della carta di credito, o tenterà di prelevare lui stesso una somma da chi è in quarantena e non vuol pagare? Cercherà altri strumenti per tutelarci?
Non so, mi pare che forse un modo per aiutarci possa essere anche permetterci degli strumenti mirati. E quindi decidere ad esempio depositi cauzionali per situazioni che si ritengono rischiose, per nazionalità di provenienza o durata del soggiorno ad esempio. Poter chiedere i tamponi obbligatori prima del soggiorno. E molto altro probabilmente.
@Francesco1366 questa volta sono pienamente d'accordo con te, chi sta a casa nostra, che lo faccia per turismo o per quarantena, deve pagare il soggiorno.
L'altra domanda è "chi paga la sanificazione prevista per legge e fatta ad opera di un'impresa specializzata dopo che l'ospite malato di covid è partito?" "E se un ospite è in quarantena, chi gli deve portare la spesa? E se dobbiamo farlo noi, chi paga la spesa?"
Urge che le Regioni, tutte, si adoperino per trovare dei posti in cui far alloggiare le persone in quarantena con le loro famiglie. La Regione Emilia Romagna l'ha fatto da tempo, ma le altre ancora latitano, almeno da quello che so io!
Il problema del trattenere delle somme dalla carta di credito è che Airbnb accetta anche prepagate, che spesso vengono caricate della cifra esatta che serve per prenotare il soggiorno, per cui, una volta effettuato il pagamento, risultano vuote.
Airbnb dovrebbe fare quello che fanno gli autonoleggi, ovvero accettare solo vere carte di credito collegate ad un conto bancario, altrimenti sarebbe tutto inutile e non ci tutelerebbe in nessun modo.