@Jim1, premesso che in generale non amo fare pubblicità a precise attività nominandole con la loro esatta denominazione e che tenterò di conseguenza di restare sul generico per non influenzare indebitamente il libero mercato (mi riferisco a ristoranti, trattorie, pizzerie, gelaterie, ecc.), Orvieto a prima vista, per chi non la conosce da vicino, può sembrare una città minore, meno interessante rispetto a Roma e a Firenze e dove fermarsi, se a Roma e a Firenze si soggiorna per almeno 3-7 notti, soltanto 1 o 2 notti o perfino mezza giornata. Beh, posso dirvi con certezza, vivendo qui da sempre, che non c'è errore più grande che venire qui ad Orvieto per un 'mordi e fuggi', alla stregua dei gruppi di Giapponesi o di Americani che in frotta vengono portati nella piazza principale, in un ristorante prettamente turistico dove noi orvietani non andremmo mai, nei due monumenti più famosi, e dopo 3-4 ore ripartono in Autobus per altre mete.
Orvieto, nonostante i suoi neanche 6.000 abitanti del Centro Storico (sopra la rupe tufacea) che diventano al massimo 26.000 se si considera tutto il circondario, assurge un'importanza strategica che la fa scattare di categoria grazie alla sua straordinaria posizione: sulla Linea Ferroviaria che va da Milano e Firenze a Roma e a Napoli, e sull'Autostrada del Sole A1, sempre tra Firenze e Roma, a circa 1 ora e mezza da Roma e a circa 2 ore e mezza da Firenze (in auto, perchè invece coi treni veloci si fa anche molto prima). Inoltre, proprio grazie alle sue bellezze, fu risparmiata al tempo dei bombardamenti delle Guerre Mondiali del secolo scorso, che interessarono solo le periferie e i dintorni... proprio allo scopo di salvaguardare il Centro Storico, a partire dalla nota Cattedrale, il Duomo di Orvieto, che si erge maestoso possente e raffinato (soprattutto per la sua Facciata) dentro Piazza Duomo.
A parte la facciata del Duomo (con, tra l'altro, la Genesi e il Giudizio Universale), da vedere anche illumitata di sera, all'interno non si possono non visitare la Cappella di San Brizio e la Cappella del Corporale. Vi si potranno ammirare i dipinti del noto pittore Luca Signorelli. In Piazza Duomo troverete anche la migliore gelateria di Orvieto e di fronte alla Cattedrale le Informazioni Turistiche con accanto l'Ufficio dedicato alla Carta Unica Orvieto, con cui poter visitare ad un costo fisso a persona tutti i più importanti monumenti della città. Sempre in un angolo della stessa piazza, sarà possibile incontrarsi con un gruppo di persone e a 4 orari fissi della giornata, con orari che variano anche a seconda della vostra lingua, e con una Guida, per visitare in circa 50 minuti le Grotte Sotterranee di Orvieto, dette Orvieto Underground, la Città Sotterranea. Sempre in Piazza Duomo sono situati i 4 Musei della Città: quello dell'Opera del Duomo, quello Etrusco, quello Archeologico Nazionale, quello dedicato all'artista Emilio Greco.
Già per ciò che si è detto fin qui, servirebbe un'intera giornata, considerato che dovrete anche andare a pranzo e a cena e a dormire. Come colazioni, pranzi e cene, basta percorrere le vie principali, che si intersecano ad angolo retto come negli antichi Castra Romani, appunto il Cardo e il Decumano, e cioè Corso Cavour e Via del Duomo essenzialmente (oltre che le loro parallele e i vicoletti perpendicolari ad esse), per trovare appunto già alcune delle migliori prelibatezze della zona, intese come cibi e vini.
All'inizio e alla fine di queste 2 direttrici fondamentali (che dividono la città in 4 diversi Quartieri) troverete Piazza della Repubblica, a 50 mt dalla mia Via, con la nota Chiesa di Sant'Andrea e i suoi di recente scoperta Sotterranei, visitabili, da un lato; dal lato opposto Piazza Cahen con la Funicolare, la Fortezza Albornoz, il Tempio del Belvedere (romano) e soprattutto il secondo monumento di Orvieto per importanza, il Pozzo di San Patrizio, imperdibile; la Piazza Duomo è già stata nominata e al suo estremo opposto la Piazza del Capitano del Popolo, con il caratteristico Palazzo del Capitano del Popolo con i merletti medievali.
Da Piazza della Repubblica, in discesa, dalla parte opposta di Corso Cavour, inizia il cosiddetto Quartiere Medievale (benchè di fatto numerose Chiese Medievali siano sparse perl'intera città, in quasi ogni Piazza, e quasi tutte le case siano costruite in tufo): cioè la parte più antica della città e che meno si è modificata nei secoli, con case in tufo e pozzolana e con varie Chiese Medievali, racchiusa da uno dei confini delle Mura tufacee visibili attorno a tutto il perimetro del Centro e accessibili attraverso Porte come Porta Romana, Porta Maggiore, ecc. All'interno del Quartiere Medievale, generalmente si consiglia di visitare almeno le Chiese principali e soprattutto in Via della Cava il Pozzo della Cava (noto anche per il Presepio Vivente durante il periodo natalizio) e lì accanto il Museo delle Maioliche Medievali e Rinascimentali (cioè delle ceramiche). Recentemente è stato reso visitabile, nella stessa via, anche un Muro Etrusco. Sia per i Sotterranei di Piazza della Repplica sia per il Muro Etrusco è possibile essere accompagnati da Guide apposite.
E direi che con ciò è trascorsa anche la seconda giornata.
Dove il Cardo e il Decumano si intersecano ad angolo retto, si erge alta la Torre del Moro, detta anche Torre dell'Orologio, su cui è possibile salire fino alla cima, quasi fino alle Campane e all'Orologio: da lì la vista, se il tempo lo consente, è spettacolare, perchè si riescono a scorgere tutte le vie e tutte le case della città, compreso il Duomo, oltre che le colline piene di verde circostanti e paesaggi naturali degni di nota.
Volendo è possibile con una breve passeggiata o con la propria auto raggiungere anche le Tombe Etrusche, appena fuori dalle mura, dette anche Necropoli Crocifisso del Tufo. Sempre all'esterno della città sono stati fatti altri Scavi archeologici con straordinarie scoperte, in alcuni periodi dell'anno visitabili. Se si conoscono i giusti ingressi e le giuste uscite è anche possibile fare una Passeggiata attorno alle mura di Orvieto, oppure se lo si preferisce, faticando meno, si può camminare per quasi tutto il perimetro tenendosi all'interno delle mura.
Orvieto, infatti, si erge a circa 325 mt sul livello del mare in cima ad una Rupe di tufo, di origine vulcanica, come vulcanico è il vicino Lago di Bolsena, il quinto d'Italia per grandezza, a soli 20 minuti di macchina nel Lazio. Si trova in Umbria, ma talmente al confine che di fatto si notano dei tratti in comune sia con il Lazio che con la Toscana. E appunto è circondata da Mura di tufo e da una serie di Porte, quella più vicina a Piazza della Repubblica si chiama Porta Romana, ed è a 100 mt dalla mia Via.
Tra Porta Romana e Piazza della Repubblica troviamo anche il Palazzo del Gusto e l'Enoteca Regionale dell'Umbria.
Se vi è rimasto un pò di tempo, oltre al caratteristico giretto in funicolare, sarà possibile anche fare una Visita Guidata all'interno del Teatro Mancinelli, molto vivo come programmazione durante l'anno.
Ma Orvieto diventa meta imperdibile soprattutto a fine anno, grazie all'evento che attrae migliaia di turisti da tutta Italia e non solo: Umbria Jazz Winter (e il Capodanno). La sessione estiva della stessa manifestazione musicale, Umbria Jazz, si svolge invece a Perugia, d'estate, e dista da Orvieto solo 1 ora di macchina o di treno! Da numerosi anni è diventato quasi impossibile trovare un posto per dormire durante Umbria Jazz Winter, soprattutto se si intende dormire nel cuore degli eventi e cioè in Centro Storico tra Piazza della Repubblica e Piazza Duomo. Naturalmente, visto il numero di richieste, si tende in genere a gestire solo direttamente le prenotazioni, con costi che sono sicuramente più elevati, a partire da 100, 110, 120, 130 Euro a coppia a notte e con soggiorni minimi di almeno 3-4-5-6-7 notti, per lo più.
E siamo giunti al terzo giorno trascorso ad Orvieto, solo nel suo Centro Storico. Ora guardiamo perchè Orvieto è così strategica e come poterla utilizzare come base da cui muoversi per visitare l'intero Centro Italia fino a Roma e a Firenze: come già detto, a 1 ora di macchina trovate Terni e le Cascate delle Marmore, o Perugia, capoluogo della Regione Umbria, a 2 ore circa di macchina trovate Gubbio e Assisi. Relativamente ai terremoti di Marche Umbria e Lazio, Orvieto si trova in una posizione privilegiata, nel senso che su tutte le mappe di pericolosità sismica il colore utilizzato per Orvieto è la FASCIA VERDE, cioè una delle meno rischiose assieme alla Celeste e alla Blu. Infatti si trova molto distante dagli Appennini e dalle **bleep**lie attive. Verso Roma e il Lazio trovate: il Parco dei Mostri di Bomarso, Viterbo, il Lago di Bolsena con appunto Bolsena, Montefiascone (Vino EST EST EST), Marta, Capodimonte, Gradoli, San Lorenzo Nuovo, ecc.; a solo 1 ora e mezza il Mare più vicino (Montalto di Castro, Tarquinia, ecc.); e poi naturalmente Roma. Se ci si muove verso Nord, invece, è possibile trovare in Toscana a circa 2 ore di macchina le Acque Termali di Saturnia (anche quelle pozze gratuite con acqua calda solfurea che tanto piacciono a bambini famiglie e turisti in genere), e ancora Arezzo, e poi naturalmente Firenze.
Ma c'è una sosta che l'Americano non dimenticherà mai di fare, prima o dopo aver visitato Orvieto: recarsi a 20 minuti di distanza, con auto o bus (o taxi), presso La Città Che Muore, ossia Civita di Bagnoregio, un UNICUM mondiale di bellezza e caducità, un'isola disabitata (tranne 8 coraggiosi) immersa nel verde della valle e collegata alla civiltà da 1 lungo ponte da percorrere rigorosamente a piedi. Il nome le deriva dal fatto che si dice non vivrà per sempre e sia destinata a sgretolarsi e a morire. Nei Paesi di lingua inglese, grazie in primis a Rick Steves e alle sue guide, è tanto nota quanto Orvieto, benchè a differenza di quest'ultima possa tranquillamente essere visitata in una mattinata o in un pomeriggio.
Insomma, spero di avervi fatto capire che fermarsi ad Orvieto mezza giornata o 1 sola notte, non ha molto senso, diventa qualcosa di piuttosto frustrante e inutile per voi e di piuttosto scomodo per noi... ma se non potete fermarvi più a lungo, pazienza, vi accoglieremo lo stesso pur dispiacendoci per voi. Un cordiale saluto, David : )