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Ciao a tutta la community,
sicuramente viviamo tutti una vita impegnata, ma il piacere della lettura per alcuni è un momento di puro relax irrinunciabile.
Io ho recentemente scoperto gli audiolibri e mi piace molto fare lunghe passeggiate ascoltando qualcosa (di solito leggo tre libri contemporaneamente).
A voi piace leggere? Cosa state leggendo? Preferite i saggi (magari su come migliorare il vostro annuncio o l’ospitalità) o preferite i romanzi?
Consigliamoci un buon libro!
A presto,
Francy
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Linee guida della community@Barbara1184 bene, visto che ieri ho finito quello che stavo leggendo, stasera mi tuffo nell'ipnotista.
Il confine del silenzio è stato carino, un po' scontato il finale. Però il cattivo è morto ammazzato!!! 😂
EVVIVA @Cinzia29, viva i cattivi morti ammazzati, preferibilmente dopo atroci sofferenze e grandi spargimenti di sangue! 😂😂😂
L'ipnotista bello bello, fammi sapere!
Io quello della Lackberg l'ho bevuto d'un fiato ieri sera.
Stasera ho cominciato questo:
Autore danese che non conoscevo. Svezia, Danimarca e Finlandia pullulano di psicopatici, a quanto pare da questi bravi scrittori... EVVIVA!
Anche il nostro parlamento.
@Francesca sono una serie pubblicata dal Corriere della Sera chiamata "thriller psicologici", autori vari.
Se ho letto qualcosa di Pennac non lo ricordo e questo significa che non mi è piaciuto particolarmente. In gioventù ho letto delle robe pesantissime, classici e meno classici. Poi mi sono chiesta: ma perché? La lettura deve essere un piacere, un'evasione, un momento bello, uno svago. Al resto ci pensa fin troppo la vita.
Quindi basta mattoni, MAI più.
Avendo finito "Populismo" ne inizio uno nuovo @Cinzia29, @Ermanno6, @Barbara1184, @Emily352, @Rossella87 Mi dedicherò a "Le assaggiatrici" (Premio Campiello 2018) ambientato nella seconda guerra mondiale, tratta della violenza della Storia.
Che ne pensate?
Copio la presentazione da Amazon:
"La prima volta in cui Rosa Sauer entra nella stanza in cui dovrà consumare i suoi prossimi pasti è affamata. "Da anni avevamo fame e paura", dice. Siamo nell'autunno del 1943, a Gross-Partsch, un villaggio molto vicino alla Tana del Lupo, il nascondiglio di Hitler. Ha ventisei anni, Rosa, ed è arrivata da Berlino una settimana prima, ospite dei genitori di suo marito Gregor, che combatte sul fronte russo.
Le SS posano sotto ai suoi occhi un piatto squisito: "mangiate" dicono, e la fame ha la meglio sulla paura, la paura stessa diventa fame.
Dopo aver terminato il pasto, però, lei e le altre assaggiatrici devono restare per un'ora sotto osservazione in caserma, cavie di cui le SS studiano le reazioni per accertarsi che il cibo da servire a Hitler non sia avvelenato.
Nell'ambiente chiuso di quella mensa forzata, sotto lo sguardo vigile dei loro carcerieri, fra le dieci giovani donne si allacciano, con lo scorrere dei mesi, alleanze, patti segreti e amicizie. Nel gruppo Rosa è subito la straniera, la "berlinese:" è difficile ottenere benevolenza, tuttavia lei si sorprende a cercarla, ad averne bisogno. Soprattutto con Elfriede, la ragazza più misteriosa e ostile, la più carismatica.
Poi, nella primavera del '44, in caserma arriva un nuovo comandante, Albert Ziegler. Severo e ingiusto, instaura sin dal primo giorno un clima di terrore, eppure - mentre su tutti, come una sorta di divinità che non compare mai, incombe il Führer - fra lui e Rosa si crea un legame speciale, inaudito.
Con una rara capacità di dare conto dell'ambiguità dell'animo umano, Rosella Postorino, ispirandosi alla storia vera di Margot Wölk (assaggiatrice di Hitler nella caserma di Krausendorf), racconta la vicenda eccezionale di una donna in trappola, fragile di fronte alla violenza della Storia, forte dei desideri della giovinezza. Proprio come lei, i lettori si trovano in bilico sul crinale della collusione con il Male, della colpa accidentale, protratta per l'istinto antieroico di sopravvivere. Di sentirsi, nonostante tutto, ancora vivi."
Un abbraccio,
Francy
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Linee guida della communityMi, @Francesca, mi pare bello tosto per l'ambientazione storica ma una storia particolarissima... io sono ancora alle prese con lo psicopatico svedese, gnammi gnammi! 😉
@Francesca penso che sia molto interessante, a me piacciono i libri e romanzi storici, si apprendono tante cose. Anche la capacità poi di romanzare e inventare sopra i fatti reali altre cose.
Io invece ho ripreso Autodafè di Elias Canetti. Troppo forte, fa morire dal ridere.
Hey @Ermanno6! La prosa è davvero scorrevole e ben scritta: ci voleva! Se ancora non sto leggendo Autodafé è perché non ne ho trovato l’audiolibro! Adoro le lunghe passeggiate ascoltando storie!
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Linee guida della community@Francesca sounds good! Deve essere molto interessante. Hai già letto "il mandolino del capitan Corelli?" Penso potrebbe piacerti.
Hey @Cinzia29 bella, ricordo che c’era il film tanto tempo fa, ma il libro no, non lo ho mai letto. Mi racconti qualcosa? Perché pensi mi potrebbe piacere?
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Linee guida della community@Cinzia29@Io non lo conosco. Mi pare troppo fru fru per i miei gusti, che dici?
@Francesca ecco la trama (copio ed incollo), il libro come al solito è MOLTO più bello del film. Pur non essendo un libro del genere che preferisco mi è piaciuto tantissimo. Ma come o già detto sono una lettrice onnivora.C'è dentro tanta storia ed usanze che si scontrano e nello stesso tempo si incontrano.
"Grecia, seconda guerra mondiale. L'occupazione alleata dell'isola di Cefalonia sconvolge la vita degli abitanti e soprattutto quella del dottor Iannis e di sua figlia, l'orgogliosa e volitiva Pelagia, che si vedono costretti a ospitare nella loro casa un capitano italiano, Antonio Corelli. Dapprima bandito dalla vita del paese, Antonio a poco a poco si dimostra simpatico e socievole, più devoto al suo mandolino che non alle armi. E quando le lettere che Pelagia scrive al fidanzato non trovano risposta, l'amore con il giovane ufficiale sembra inevitabile, ma la guerra romperà ancora una volta ogni geometria"
@Barbara1184 non è fru fru, proprio per niente. A me lo hanno regalato, ho cominciato a leggerlo pensando che non mi sarebbe piaciuto. Invece mi ha conquistata fin dalle prime pagine.
@Francesca un altro libro che ho letto ultimamente e mi ha rapita è "The last anniversary" di Liane Moriarty. L'ho letto in inglese e non ho la più pallida idea del titolo in italiano (cercato su internet e non trovato nella bibliografia della scrittrice, forse non è stato tradotto). Ma è BELLISSIMO!!! Hai presente quando finisci un libro e ti dispiace? Ecco è quello che mi è successo.
Wow @Cinzia29, sei in grado di leggere un libro in inglese? Brava! Io non ci riuscirei mai.
Conosco quella tendenza a centellinare la fine di un libro per allontanare il più possibile il momento in cui lo finirai... e quando lo finisci ti senti orfana e abbandonata!