Agibilità può essere sostituito con altro documento?

Patrizia581
Level 2

Agibilità può essere sostituito con altro documento?

Buongiorno a tutti,

abbiamo appena ultimato dei lavori in un piccolo appartamento storico nel mio comune, l'idea è quella di poterlo affittare occasionalmente e per brevi periodi. Il comune (ufficio Suap) mi chiede la registrazione sul portale "impresa in un giorno", anche se sono una "persona fisica" e non una imprenditrice.

Bene... l'immobile è antico, ho fatto dei lavori per renderlo ospitale, ma non è presente il certificato di agibilità (necessario per la registrazione sul portale sopra citato).

Nella mia zona ci sono altri comuni con vocazione turistica, (dove tra l'altro si paga la tassa di soggiorno) ma per potere affittare un immobile, inviano semplicemente una comunicazione al comune interressato, nel mio invece hanno deciso di complicare le cose.

Io chiaramente voglio che tutto venga effettuato in maniera regolare ma semplificato.

Chi può fornire indicazioni in merito ? Il certificato di agibilità può essere sostituito con altro documento ?

Grazie!

 

7 Risposte 7
Mira63
Level 10
Milan, Italy

@Patrizia581 il certificato di agibilità é necessario per legge, se vuoi affittare. Devi essere a norma da tutti i punti di vista (impiantistico, energetico, urbanistico-edilizio cioé agibilità). L’unico che potrebbe aiutarti a dipanare la matassa legislativa per affittare in regola é un tecnico (in teoria quello del comune, ma qualcuno a volte é poco disponibile o interessato ad aiutare il pubblico) o privato che ti faccia un approfondîmento. Tuttavia, sulla agibiltà’ secondo me hai poco margine. Aggiungo che dal mio punto di vista di Architetto ritengo indispensabile ottenere l’agibilità dopo i lavori: sia come forma di tutela tua personale rispetto all’immobile nei confronti dell’impresa-regolarità delle opere realizzate, sia per avere le carte in ordine qualora ti trovassi inaspettatamente o involontariamente a dover vendere più avanti. Il tuo comune in realtà é più diligente di altri, perché l’agibilità sulla carta sembra una formalità, ma più in generale é una tutela civile e penale a mio parere dovuta sul lungo periodo.  

@Mira63

 

Ciao,

grazie del riscontro. Condivido pienamente.

Pensavo che per un edificio storico costruito negli anni '50, in assenza di certificato di agibilità, potevano esserci altre soluzioni.

 

Mira63
Level 10
Milan, Italy

@Patrizia581 in realtà o vai in deroga, ma non saprei darti specifiche normative, e può confermartelo sono un tecnico comunale, oppure devi aggiornare la pratica. Ogni qualvolta si metta mano ad un manufatto, occorre sanare quello che non è in regola. Se hai fatto edilizia libera, e quindi non hai dovuto aprire una pratica comunale, ai fini contrattuali sei comunque in obbligo di dare in locazione dei locali che siano in regola come detto sopra. 

Strano però che un edificio con solo settant'anni di storia sia considerato storico. Negli anni 50 l'edilizia aveva dei criteri progettuali abbastanza simili ai nostri. Diverso è se fosse un edificio antico, a quel punto il Comune può trovarsi costretto ad andare in deroga alle normative vigenti semplificando la burocrazia, perchè il privato ha diritto di poter sistemare la proprietà senza rifare tutto (a volte un avvocato può aiutare a forzare la mano sul Comune che può essere restio ad approfondire). In ogni caso è sufficiente un tecnico abilitato che guardi le carte e lo stato dei luoghi e ti faccia la pratica. 

@Mira63

In questi giorni mi informerò con professionisti del settore.

Grazie di tutto!!!

 

Francesca
Former Community Manager
Former Community Manager
London, United Kingdom

Ciao @Patrizia581 

facci sapere cosa hai trovato nelle tue ricerche!
Grazie
fra

 


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Occorre il certificato di agibilità per legge, come indicato correttamente da @Mira63.

 

A causa dell'età dell'edificio il certificato non è presente, pertanto sto lavorando nel regolarizzare il tutto. Non ci sono altre soluzioni.

 

Io devo farlo adesso perché mi viene richiesta l'iscrizione sul portale SUAP "impresa in un giorno" del mio comune e occorre allegare il certificato di agibilità.

 

Però in Italia sono veramente tanti i comuni con vocazione turistica che, allo stato attuale, non aderiscono a "Impresa in un giorno" verso i quali è possibile inviare semplicemente una comunicazione per gestire gli "affitti brevi" e provvedere successivamente all'iscrizione sul sito regionale dell'Osservatorio turistico. In questo caso è possibile, non allegare alcun certificato, ma potrebbe venire richiesto successivamente o potrebbero essere effettuati controlli.

 

ribadisco che comunque il certificato di agibilità è obbligatorio per legge, non ci sono altre soluzioni.

 

 

Mira63
Level 10
Milan, Italy

@Patrizia581 si non dubito che alcuni comuni agevolino la burocrazia e riversino la responsabilità di eventuali incongruità normative ai privati, sollevandosi cosi dalla necessità di attivare pratiche da autorizzare.  Il mio consiglio è di regolarizzarsi sempre prima possibile e sicuramente prima di aprire l'attività. Anche se il Comune non ti obbliga, obbligato sei per la norma e gli ospiti potrebbero anche agganciarsi a quasivoglia vizio in caso di eventuale sinistro...per cui meglio attendere e partire bene.

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