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Buongiorno a tutti. Sono proprietario di un appartamento in centro storico a Firenze. Visto le nuove regolamentazioni, volevo...
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Buonasera, un ospite irlandese che ha precedentemente alloggiato da me per 28 notti vorrebbe tornare a primavera e stare due mesi. Vorrei sapere se posso affittare per 2 mesi il mio alloggio e stipulare un contratto con lui da registrare. Di che tipo mi chiedo? Il mio è un alloggio turistico privato. E con la tassa di soggiorno che si fa in questi casi? Grazie a chi vorrà aiutarmi
@Elisa3402 buonasera.
Ci sono due aspetti.
Il primo riguarda i vincoli e i limiti imposti dalla normativa regionale alla durata della locazione turistica (ad esempio in Emilia Romagna la locazione turistica può avere durata sino a 6 mesi, mentre nel Lazio mi pare che sia limitata a 30 giorni).
Il secondo, ancora più spinoso, riguarda l'esigenza del conduttore.
Se la finalità del contratto è strettamente turistica, puoi incontrare dei limiti di durata, ma il canone di locazione è libero, come pure sono libere le clausole contrattuali, fermo in ogni caso l'obbligo di registrazione del contratto all'Agenzia delle entrate (in esenzione di imposta di registro e di bollo in caso di opzione per l'imposta sostitutiva-cedolare secca).
Se l'esigenza del conduttore non rientra nell'ambito del turismo si esce dalla locazione turistica per entrare nei contratti transitori a canone concordato; con obbligo di cessazione (talvolta solo di sospensione in alcune Regioni) della locazione turistica.
Grazie Alberto, credo di aver capito il punto della questione. Mi chiedo anche un'altra cosa, se un ospite che ha precedentemente prenotato tramite il portale, a distanza di qualche mese vuole tornare da me e affittare la mia casa per 30 giorni (non ripassando la seconda volta tramite il portale) come ci si organizza con il contratto? Va redatto e firmato ma non registrato? Le tasse di soggiorno pagate un'altra volta? Grazie se vorrai aiutarmi
Non c'è l'obbligo di registrazione per il contratto di locazione (breve) con durata sino a 30 giorni (quindi va redatto e firmato, ma senza obbligo di registrazione).
Ma se la durata delle locazioni che intervengono nell’anno [solare] tra le medesime parti sia complessivamente superiore a 30 giorni, secondo l'interpretazione dell'Agenzia delle entrate [espressa nella Circolare 24/E 2017], a partire dal contratto che genera il superamento dei 30 giorni, dovrebbero essere posti in essere gli adempimenti connessi alla registrazione del contratto.
In questo caso (se non sbaglio) non sarebbe neppure possibile la registrazione online del contratto, obbligando alla registrazione in ufficio.
Quanto all'imposta di soggiorno (disciplinata dai regolamenti dei singoli Comuni) a Bologna se l'ospite termina il suo soggiorno, per poi effettuare un ulteriore soggiorno (che non sia la mera continuazione del primo) deve ripagare l'imposta di soggiorno.
Ciao Benedetta, grazie per l'aiuto. Mi chiedo se a questo punto posso fare due contratti da 30 giorni (alla stessa persona) con una pausa di qualche giorno tra la fine di uno e l'inizio del secondo. In questo modo eviterei di sospendere l'attività e rischiare di incasinare l'aspetto burocratico della vicenda. In fin dei conti a me in generale interessa affittare per non più di 30 giorni. Si tratta solo di casi particolare che mi possono capitare 1 / 2 volte l'anno al massimo. Grazie se vorrai aiutarmi
Ciao @Elisa3402 , purtroppo io non credo di avere le informazioni che cerchi, ma provo a chiedere ad @Alberto1535 se ha qualche consiglio sul tema. 😊
Nel frattempo di consiglio di segnalare come risposta migliore il commento che pensi sia stato il più utile, in questo caso, altri host nella tua stessa situazione possono trovare la risposta di Alberto più facilmente. 😊