Comodato d'uso gratuito non registrato che fare dopo un anno?

Risolto!
Vanessa1796
Level 2

Comodato d'uso gratuito non registrato che fare dopo un anno?

Ciao a tutti. il mio compagno mi a dato in comodato d'uso gratuito (verbale) la sua seconda casa sul lago di Garda che affitto solo per qualche mese l anno. Abbiamo iniziato l anno scorso e in modo puntuale abbiamo seguito le varie procedure per essere in regola. Questa settimana parlando con il nostro patronato fiscale mi dice che non posso pagare le tasse sui canoni da locazione breve perche l anno scorso non ho registrato il contratto di comodato gratuito, però sul da farsi ora non mi sembrava con le idee chiare., dicendomi che loro non  mi avrebbero compilato il 730 e che potevo farlo io in autonomia rischiando. Ovviamente le fatture , le registrazioni in comune e in regione sono a nome mio e non del proprietario.  Purtroppo magari errore mio perché quando avevo cercato gli obblighi di registrazione del comodato avevo letto solo casi per risparmiare tasi e imu.  Cosa mi consigliate , oltre che magari sentire un commercialista piu serio? va bene un contratto verbale tra le parti?  posso registrare un anno in ritardo il contratto ma non capisco che sanzione pagare? o magari faccio pagare le tasse al mio compagno? grazie

1 Risposta Migliore
Alberto1535
Level 10
Bologna, Italy

@Vanessa1796 ciao.

Generalmente i comodati di beni immobili utilizzano la forma scritta, anche ai fini del consenso da parte del proprietario-comodante alla locazione a terzi da parte del comodatario.

Sono quindi soggetti alla registrazione entro 30 giorni dalla data dell'atto.

Dopo di ché, la ripartizione delle imposte tra proprietario-comodante e comodatario dipende dalla durata del contratto di locazione (stipulato dal comodatario).

 

I comodati di beni immobili stipulati in forma verbale sono soggetti a registrazione solo se enunciati in un altro atto sottoposto a registrazione, quale ad esempio un contratto di locazione stipulato dal comodatario con durata oltre i 30 giorni.

In questa ipotesi la stipula del contratto di locazione da parte del comodatario non determina un mutamento della titolarità del reddito fondiario dal proprietario-comodante al comodatario che a sua volta stipuli, quale locatore, un contratto di locazione: il reddito da locazione resta imputabile al proprietario-comodante (come se l'avesse affittato personalmente) anche se da lui materialmente non percepito.

In altre parole, il comodatario incassa i canoni e il proprietario-comodante li dichiara al Fisco.

 

Ma se il comodatario, nel corso del 2022 (primo anno di vigenza del contratto di comodato verbale) ha stipulato esclusivamente dei contratti di locazione breve, quindi non soggetti ad obbligo di registrazione [e il contratto di comodato non è stato enunciato in nessun altro atto] si potrebbe sostenere che non vi era alcun obbligo di registrazione del contratto di comodato.

Nell'ipotesi di locazioni brevi le norme fiscali prevedono un'eccezione alla regola generale di cui sopra, per cui il comodante resta titolare del reddito fondiario derivante dal possesso dell’immobile (rendita catastale rivalutata maggiorata) mentre il comodatario/locatore diventa titolare del reddito da locazione (qualificabile come reddito diverso). Con l'ulteriore eccezione della possibilità per il comodatario di optare per l'imposta sostitutiva (cedolare secca).

 

In conclusione, suggerirei di fare un quesito scritto all'Agenzia delle entrate (cerca sul sito) per sottoporre il tuo caso specifico. L' AdE accetta un numero limitato di richieste al giorno, quindi è opportuno scrivere subito dopo la mezzanotte. L'Agenzia risponderà, a titolo informativo, entro 5 giorni. Non vale come risposta a interpello (quindi potrebbe esserci una futura contestazione) ma hai comunque un parere scritto dell'AdE.

Se segui questa strada, magari ci racconterai gli sviluppi.

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4 Risposte 4
Francesca
Former Community Manager
Former Community Manager
London, United Kingdom

Ciao @Vanessa1796 

benvenuta! In attesa che altri host più esperti vengano a risponderti prova a cercare comodato d'uso nella chat: trovi molte informazioni!
Facci sapere cosa trovi e se ti ha aiutato!
F

 


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Alberto1535
Level 10
Bologna, Italy

@Vanessa1796 ciao.

Generalmente i comodati di beni immobili utilizzano la forma scritta, anche ai fini del consenso da parte del proprietario-comodante alla locazione a terzi da parte del comodatario.

Sono quindi soggetti alla registrazione entro 30 giorni dalla data dell'atto.

Dopo di ché, la ripartizione delle imposte tra proprietario-comodante e comodatario dipende dalla durata del contratto di locazione (stipulato dal comodatario).

 

I comodati di beni immobili stipulati in forma verbale sono soggetti a registrazione solo se enunciati in un altro atto sottoposto a registrazione, quale ad esempio un contratto di locazione stipulato dal comodatario con durata oltre i 30 giorni.

In questa ipotesi la stipula del contratto di locazione da parte del comodatario non determina un mutamento della titolarità del reddito fondiario dal proprietario-comodante al comodatario che a sua volta stipuli, quale locatore, un contratto di locazione: il reddito da locazione resta imputabile al proprietario-comodante (come se l'avesse affittato personalmente) anche se da lui materialmente non percepito.

In altre parole, il comodatario incassa i canoni e il proprietario-comodante li dichiara al Fisco.

 

Ma se il comodatario, nel corso del 2022 (primo anno di vigenza del contratto di comodato verbale) ha stipulato esclusivamente dei contratti di locazione breve, quindi non soggetti ad obbligo di registrazione [e il contratto di comodato non è stato enunciato in nessun altro atto] si potrebbe sostenere che non vi era alcun obbligo di registrazione del contratto di comodato.

Nell'ipotesi di locazioni brevi le norme fiscali prevedono un'eccezione alla regola generale di cui sopra, per cui il comodante resta titolare del reddito fondiario derivante dal possesso dell’immobile (rendita catastale rivalutata maggiorata) mentre il comodatario/locatore diventa titolare del reddito da locazione (qualificabile come reddito diverso). Con l'ulteriore eccezione della possibilità per il comodatario di optare per l'imposta sostitutiva (cedolare secca).

 

In conclusione, suggerirei di fare un quesito scritto all'Agenzia delle entrate (cerca sul sito) per sottoporre il tuo caso specifico. L' AdE accetta un numero limitato di richieste al giorno, quindi è opportuno scrivere subito dopo la mezzanotte. L'Agenzia risponderà, a titolo informativo, entro 5 giorni. Non vale come risposta a interpello (quindi potrebbe esserci una futura contestazione) ma hai comunque un parere scritto dell'AdE.

Se segui questa strada, magari ci racconterai gli sviluppi.

Ciao ha tutti,

ho scritto un  quesito all'Agenzia delle Entrate che mi ha risposto dicendo che devo registrare il comodato d'uso gratuito in ritardo pagando la sanzione. 

Donatella26
Level 10
Mondolfo, Italy

Vanessa secondo me non essendo obbligatoria la registrazione tu puoi dichiarare i tuoi redditi derivanti dall'affitto col tuo 730: insisti col patronato portando una stampa della normativa.... oppure fai il 730 usando il pre compilato del sito; @Alberto1535 come sempre ti ha dato un ottimo consiglio 

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