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Buonasera a tutti, ho un dubbio: sto per gestire delle Case Vacanza con p.iva ma non capisco che tipologia di account host de...
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Dì la tua sulle regole per gli affitti a breve termine in Europa.
Ritieni che le normative sugli affitti a breve termine non siano abbastanza chiare nel luogo in cui vivi? Ti piacerebbe poter condividere la tua opinione proprio con coloro che stabiliscono le leggi in materia? La Commissione europea ha lanciato un sondaggio online rivolto agli host di tutta l'UE con lo scopo di raccogliere le loro esperienze nel quadro di un'analisi della legislazione comunitaria in materia di affitti a breve termine.
Rispondi al sondaggio per condividere le tue opinioni.
Per ulteriori dettagli, consultate l’articolo del Centro Risorse.
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Linee guida della communityFatto il questionario, speriamo bene!
Se già solo unificassero la legislazione rispetto a quella nazionale, regionale, locale con cui abbiamo a che fare sarebbe ottimo.
Ho capito che certamente vogliono controllare tutto il procedimento di affitto rendendolo visibile e automatico e fin qui nulla di male in quanto abbiamo una visibilità che non ci permetterebbe certo evasione fiscale. Quello che mi piace poco è l'incrocio con la tracciabilità dei dati personali degli ospiti, cioè andare a vedere come si muove una persona, quanto spende, cosa fa e magari cosa pensa...
ciao @Alexandra516 , mi sono informata anche io su come vanno le cose in qualche paese Europeo , si molte leggi sono già come le nostre , però hanno delle limitazioni nelle grandi città dove cercano di limitare le notti di pernottamento e stanno cercando di farlo ...ma non riescono veramente a stargli dietro , come dici tu per la tourist tax ad esempio dove Airbnb riscuote lei la T.T il comune o la regione o lo stato ha avuto come per incanto un grosso incremento di guadagno , io penso che se lo facesse sempre ed ovunque di suo lo stato sarebbe contento .Diciamo che alla base il problema è e rimane il fatto che molti non fanno le cose in regola , ci sono molte persone che provano a fanno i furbi ed usano le piattaforme solo per trovare il cliente e poi fanno da soli specialmente quelli che non hanno la prenotazione immediata , anche io ho ricevuto proposte in merito ma non accetto mai ! prima perchè è rischioso e poi non sei tutelato !
Ho visto anche che in molti paesi la tendenza è di lasciare in pace per affitti brevi quelli che usano la prima casa e la seconda casa , sino a tre case di proprietà ,ed a fare si che chì supera questo numero ,diventano Professionisti quindi obbligati ad aprire una partita IVA e non potranno beneficiare della cedolare secca .
in quanto al green pass per chi arriva (cliente) non penso sarà necessario esibirla in quanto arrivando nel nostro paese l'hanno già fatto , potrebbero fare si che noi come Host dovremmo esibirla .Ok questo vale per gli stranieri .
poi ci sono diverse voci di affitto breve c'è quello turistico che non deve superare i 30gg e quello transitorio mass. 18 mesi .
considera che in Francia la tua residenza principale è considerata tale se ci risiedi per almeno otto mesi all'anno e puoi affittarla per mass. 120 giorni all'anno senza autorizzazioni .
vedo che la tendenza europea sta cercando di valorizzare i posti rurali come affitti brevi per portare economia oltre le grandi città ed anche airbnb sta seguendo questo approccio .
Come dici anche tu ,io non ho messo cifre di incassi ecc sul questionario .
Ribadisco come te che gli alberghi sbagliano a considerarci come concorrenza ! Noi paghiamo le tasse e facciamo tutto alla luce del sole ! Offriamo cose diverse da loro !
Obbligarci ad avere una impresa di pulizia non credo sia giusto specialmente per chi ha un solo appartamento.
Ci saranno sicuramente delle differenze tra Host con un solo appartamento e chi ne ha molti !alla fine penso sia questo il nocciolo della matassa ! E scusate per la lunga lettera di sfogo!
@Francesca grazie della segnalazione del sondaggio al quale ho appena risposto.
In effetti, come già ben evidenziato da altri host, alcune domande indirizzano verso risposte "ambigue".
Credo che, anche nelle Osservazioni finali del questionario, sia opportuno sottolineare
1)come in Italia le locazioni brevi tra privati siano già adeguatamente e ampiamente disciplinate.
Sia sotto l'aspetto normativo (obbligo di "registrazione" all'avvio, obblighi di varie segnalazioni e dichiarazioni alle locazioni); sia sotto l'aspetto fiscale (imposta sul reddito, imposta di soggiorno);
In Italia, quindi, non si ravvisa la necessità di un intervento europeo sulla materia.
2)che la locazione breve non sia altro che una ulteriore tipologia di locazione che si aggiunge alle forme tradizionali, e come tale debba restare libera e non possa essere assoggettata ad "autorizzazione".
Ciò è rafforzato dall'obbligo di stipula di un Contratto di locazione breve, differenziando in modo netto la locazione turistica dal soggiorno in albergo.
3)che la locazione breve costituisca una efficace alternativa a chi non possa, o non voglia, sostenere costi e abitudini di alberghi e ristoranti: si tratta, nella sostanza, di tipologie ricettive differenti come ben dimostrato dalle formalità previste (Contratto di locazione).
In conclusione, non vorrei che questo sondaggio preliminare fosse preordinato a porre limiti europei alla locazione turistica sulla spinta anche dell'errata opinione che locazione turistica implichi deregolamentazione ed evasione fiscale.
In Italia le norme amministrative e fiscali ci sono già (Detto tra noi, basta solo che tutti le rispettino).
@Francesca Ho compilato ed inviato il questionario. Un intervento light della Comunità europea sarebbe auspicabile. Mi riferisco ad eventuali Format standardizzati per tutta Europa. Mi auguro invece che si astengano da altri interventi normativi che complicherebbero la già complicatissima situazione degli Host romani afflitti da duplicazioni tra Portale alloggiati (Questura), Regione Lazio (Radar), Comune di Roma (tassa di soggiorno sempre più complicata dalle INUTILI INFO richieste -visto che tra l'altro FINALMENTE Airbnb si occupa di riscuotere e versare al Comune e sicuramente NON SI SBAGLIA! -, Corte dei Conti (modulo 21)....
Finalmente sono riuscita a scaricare i PDF (qui trasformati in immagini per caricarli qui): @Alexandra516 @Dario0 @Alberto1535 @Bridget130 @qualcuno di voi parlava di specifiche domande. Così possiamo vederle insieme!!
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Linee guida della communitygrazie @francesca le mie risposte le ho stampate tutte ,un sacco di pagine , così posso rivederle e gli errori che ho fatto!
@Francesca A mio parere due delle domane alle quali prestare particolare attenzione sono le seguenti.
A pagina 24:
A suo parere che tipo di norme e requisiti per la locazione di alloggi a breve termine potrebbero essere accettabili? Le risposte proposte sono sinteticamente le seguenti:
-Obbligo di registrazione per tutti i locatori
-Requisiti di autorizzazione per tutti i locatori (Attenzione perché si parla di autorizzazione)
-Requisiti di autorizzazione solo per i locatori professionisti
-Limite al numero di pernottamenti (Perché?)
-Limite alla quantità di reddito (Perché?)
-Limite al numero di camere/appartamenti
-Divieto totale della locazione di alloggi a breve termine (Risposta terrificante considerati i fini dichiarati del sondaggio).
A pagina 25:
Ritiene opportuno un approccio più armonizzato ai sistemi di autorizzazione dei prestatori di servizi di locazione di alloggi a breve termine all'interno dell'UE?
Le risposte proposte sono le seguenti:
-Ritengo opportuno disporre di sistemi di registrazione nazionali /locali allineati a uno standard UE
-Ritengo opportuno disporre di un formato facoltativo standardizzato a livello dell'UE (Cosa vuol dire ?)
-Ritengo opportuno disporre di criteri dell'UE ai quali i sistemi di autorizzazione nazionali/locali debbano conformarsi (Attenzione perché si parla di autorizzazione)
-Non ritengo opportuno un approccio armonizzato a livello dell'UE (Meno male che c'è anche questa).
Ciao @Alberto1535 , grazie mille delle tue note!
Mi hanno colpito alcune delle tue risposte:
1) Non ritengo opportuno un approccio armonizzato a livello dell'UE: non ho capito bene cosa preferiresti 🙂 scusa, eh, ma la questione è complicata e io chiedo 🙂
Alla domanda "Ritiene opportuno un approccio più armonizzato ai sistemi di autorizzazione dei prestatori di servizi di locazione di alloggi a breve termine all'interno dell'UE?"
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Linee guida della communityIn Italia le locazioni brevi tra privati sono già adeguatamente e ampiamente disciplinate.
Sia sotto l'aspetto normativo (obbligo di "registrazione" all'avvio, obblighi di varie segnalazioni e dichiarazioni alle locazioni); sia sotto l'aspetto fiscale (imposta sul reddito, imposta di soggiorno);
Quindi, non si ravvisa la necessità di un intervento europeo sulla materia.
Aggiungo una semplice considerazione: altri portatori di interessi diversi dai nostri, in risposta alla domanda di pag. 24 proporranno il "Divieto totale della locazione di alloggi a breve termine".
"Obblighiamo" tutti gli host a rispondere al questionario !
Se, come è probabile, ci sarà un intervento europeo sulla materia, sarebbe auspicabile restare nell'ambito di sistemi di registrazione (mai di autorizzazione), per cui, a mio parere, si può essere d'accordo anche con la risposta "Ritengo opportuno disporre di sistemi di registrazione nazionali /locali allineati a uno standard UE"
Grazie @Alberto1535 , ora ho capito meglio 🙂
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Linee guida della communityGrazie @Francesca , hai fatto un super lavoro pubblicando il questionario!
Per chi avesse delle domande che gli impedissero di compilare il questionario, credo che la community possa essere una grande risorsa.
Esponete qui i vostri dubbi e parliamone insieme!
Grazie @Dario0 , sei molto gentile: la community serve a sentirsi uniti anche in questi casi! Grazie mille.
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Linee guida della communitycompilato!
per tutte le normative europee di vario 'peso' i percorsi sono di solito abbastanza lunghi. Questo sondaggio è un primo passo
vedremo come procederanno (e speriamo bene)
Grazie Francesca, vista la complessità della questione, mi prendo del tempo per leggere i vari interessanti commenti e per compilare il questionario, anche se anticipo che non approvò questa sovrabbondanza & sovrapposizione di normative & burocrazia & tentativo di mettere sullo stesso piano soggetti mooolto diversi ( privati, b& b ,alberghi,resorts etc ) & limitazioni alla libertà di intraprendere, lavorare, disporre dei propri beni. Semplificare e possibilmente minimizzare norme, adempimenti, tassazione al contrario favorirebbe recupero di valore per ecologia ed economia ,micro e macro, a livello locale, nazionale, europeo, per incidenza sul PIL e sulla vita di tutti noi!! Un saluto ☺