@Francesca grazie della segnalazione del sondaggio al quale ho appena risposto.
In effetti, come già ben evidenziato da altri host, alcune domande indirizzano verso risposte "ambigue".
Credo che, anche nelle Osservazioni finali del questionario, sia opportuno sottolineare
1)come in Italia le locazioni brevi tra privati siano già adeguatamente e ampiamente disciplinate.
Sia sotto l'aspetto normativo (obbligo di "registrazione" all'avvio, obblighi di varie segnalazioni e dichiarazioni alle locazioni); sia sotto l'aspetto fiscale (imposta sul reddito, imposta di soggiorno);
In Italia, quindi, non si ravvisa la necessità di un intervento europeo sulla materia.
2)che la locazione breve non sia altro che una ulteriore tipologia di locazione che si aggiunge alle forme tradizionali, e come tale debba restare libera e non possa essere assoggettata ad "autorizzazione".
Ciò è rafforzato dall'obbligo di stipula di un Contratto di locazione breve, differenziando in modo netto la locazione turistica dal soggiorno in albergo.
3)che la locazione breve costituisca una efficace alternativa a chi non possa, o non voglia, sostenere costi e abitudini di alberghi e ristoranti: si tratta, nella sostanza, di tipologie ricettive differenti come ben dimostrato dalle formalità previste (Contratto di locazione).
In conclusione, non vorrei che questo sondaggio preliminare fosse preordinato a porre limiti europei alla locazione turistica sulla spinta anche dell'errata opinione che locazione turistica implichi deregolamentazione ed evasione fiscale.
In Italia le norme amministrative e fiscali ci sono già (Detto tra noi, basta solo che tutti le rispettino).