Cosa fa Airbnb con le tasse di soggiorno riscosse in eccesso?

Arianna49
Top Contributor
Rome, Italy

Cosa fa Airbnb con le tasse di soggiorno riscosse in eccesso?

Vorrei aprire un argomento, forse sensibile per la piattaforma.

Ma cercando online non ho trovato alcuna notizia o chiarimento. Come sappiamo tutti Airbnb da un po' riscuote le tasse di soggiorno in alcuni comuni e le versa direttamente (tra l'altro avevo letto che le versa come un unico grande pagamento, non per ogni singolo host- qualcuno riesce a recuperarmi il link dove spiega questa cosa, che non lo ritrovo più?) ......

 

da me a Roma ad esempio, la tassa di soggiorno è di ben €3,50 a persona/notte fino a 10 notti, cioè vuol dire che ogni ospite arriva a pagare fino a 35€ di tassa di soggiorno.

Il problema sorge con gli esenti: bambini minori di 10 anni, chi soggiorna per cure ospedaliere, ecc.... ma queste esenzioni non vengono calcolate. Mi sono ritrovata qualche volta ad ospitare soprattutto famiglie di turisti stranieri per lo più, con bambini anche minori di 10 anni, che comunque hanno pagato la tassa di soggiorno. Invio sempre il link apposito per richiedere il rimborso, ma non credo che in molti lo facciano, finita la vacanza.

 

Oltre a questo ogni tanto trovo anche dei piccoli errori di calcolo (nonostante la mia segnalazione) del tipo che: se simulo sul mio alloggio la prenotazione di 1 persona x 3 notti, l'importo dovrebbe essere €10.50, invece mi dice € 11.00..... 0,50 cent. in più...... ora per noi sono pochi spicci, ma pensiamo ai milioni di alloggi in vendita su Airbnb, e a tutte le prenotazioni che ricevono ogni anno..... parliamo di cifre astronomiche! allora concludo e mi chiedo:

 

AIRBNB COSA FA CON I SOLDI IN ECCESSO?? li versa lo stesso al comune? il comune cosa ci fa?? si, no? dove vanno a finire? qualcuno di voi se l'è mai chiesto o sa la risposta o sa dove è spiegata questa cosa?  grazie...

2 Risposte 2
Alessandro1336
Level 10
Trapani, Italy

Quesito interessante, io credo che Airbnb versi tutto al comune, anche quello in eccesso, proprio in quanto non in grado di calcolare eccezioni (minori, visite ospedaliere, etc.)

Alberto1535
Top Contributor
Bologna, Italy

@Arianna49 @Alessandro1336 

riporto l'esempio di Bologna.

L'host che fa locazione diretta (non tramite Airbnb) deve applicare l’imposta di soggiorno sulla base di fasce di prezzo, riferite al costo per persona per singolo pernottamento, che vanno da 3 a 5 euro in relazione al costo del pernottamento, nel limite massimo di cinque pernottamenti consecutivi. Salvo esenzioni.

Nei casi di locazione breve tramite Airbnb, per effetto della Convenzione, viene applicata la tariffa del 6 per cento sul costo del pernottamento (e di eventuali servizi aggiuntivi) con il limite massimo di 5 euro a persona per notte di soggiorno (e sempre nel limite massimo di cinque pernottamenti consecutivi). Qui non ci sono esenzioni, salvo che l'ospite non presenti a Airbnb specifica richiesta.

Nelle due ipotesi comunque, emergono sempre risultati diversi e le Convenzioni tendono a proporre calcoli molto semplificati.

Airbnb riversa al Comune quello che incassa (eventualmente rettificato da richieste di esenzione, teoriche).

L'host che fa locazione solo tramite Airbnb, deve solo presentare la Dichiarazione trimestrale senza indicare nulla, o meglio solo che si tratta di "locazione breve" (quindi nessun numero di ospiti, nessun pernottamento, nessuna esenzione, ecc.).

Il che probabilmente implica che quando Airbnb riversa al Comune, lo fa senza specificare nulla.

 

Non conosco la Convenzione di Roma (mi pare attivata dalla giunta Raggi a 3,50 euro fissi per persona), e quindi le eventuali differenze rispetto all'incasso diretto da parte dell'host, ma un anno fa è sorto un contenzioso tra il Comune di Roma e Airbnb.

La stampa fa riferimento a un versamento complessivo da parte di Airbnb che non avrebbe però fornito i dettagli del versamento, per cui il Comune non sarebbe in grado di fare alcun controllo sulla congruità dell'importo versato.

 

In conclusione, se da un lato le Convenzioni stipulate dai Comuni con Airbnb hanno consentito di incrementare le entrate da imposta di soggiorno di milioni di euro (eliminando l'evasione), dall'altro lato, le Convenzioni stesse prevedono modalità semplificate e l'impossibilità  di fare controlli accurati da parte dei Comuni (ma questo probabilmente va bene a tutti, o  quasi).

 

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