Dac7, doveri e "DIRITTI"

Risolto!
Pasquale150
Level 1

Dac7, doveri e "DIRITTI"

Buonasera, ho più volte richiesto al personale di assistenza di Airbnb, senza mai avere una risposta chiara e che mostrasse competenza sull'argomento,  di avere io stesso, ma anche di pubblicare, maggiori informazioni sulla norma in oggetto, sopratutto in merito alle condizioni di esclusione da parte di Airbnb  o qualunque altra piattaforma di transazioni, dall'obbligo di fornitura dei dati di fatturazione, ho inviato all'assistenza sia la copia integrale della Dac7 sia la parte specifica di interesse,  ma mai hanno mostrato di conoscerla interamente.

Pertanto rigiro qui tale quesito, ossia, qualcuno ha letto in qualsiasi parte del sito informazioni su tale argomentazione? qualcuno è a conoscenza di ciò di cui parlo, ossia le 30 notti o l'importo di €2000 come limiti al di sotto dei quali nessun obbligo ha il gestore di piattaforma di fornire i dati delle transazioni?

grazie a chiunque abbia informazioni utili, saluti

1 Risposta Migliore
Angela1056
Level 10
Linarolo, Italy

Ciao @Pasquale150, la clausola all’interno della DAC7 che esclude dalla segnalazione alle Autorità fiscali i venditori con volume d’affari sotto i 2000 euro annuo operato tramite le piattaforme è superata dal D.L. 50 del 24/04/2017 dell’Agenzia delle Entrate che all’articolo 4 riguardanti le locazioni turistiche/brevi dichiara espressamente che 

 

« I soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, nonché quelli che gestiscono portali telematici, mettendo in contatto persone in ricerca di un immobile con persone che dispongono di unità immobiliari da locare, trasmettono i dati relativi ai contratti di cui ai commi 1 e 3 conclusi per il loro tramite entro il 30 giugno dell'anno successivo a quello a cui si riferiscono i predetti dati. L'omessa, incompleta o infedele comunicazione dei dati relativi ai contratti di cui al comma 1 e 3 è punita con la sanzione di cui all'articolo 11, comma 1 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471. La sanzione è ridotta alla metà se la trasmissione è effettuata entro i quindici giorni successivi alla scadenza, ovvero se, nel medesimo termine, è effettuata la trasmissione corretta dei dati. »

 

Si intendono per contratti le prenotazioni effettuate tramite la piattaforma con tutti i relativi dati.

Ora che Airbnb è stato condannato a una pesante sanzione per non aver applicato la ritenuta d’acconto, normata nello stesso decreto legge, non può rischiare un’altra contestazione da parte dell’AdE. 

 

 

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2 Risposte 2
Angela1056
Level 10
Linarolo, Italy

Ciao @Pasquale150, la clausola all’interno della DAC7 che esclude dalla segnalazione alle Autorità fiscali i venditori con volume d’affari sotto i 2000 euro annuo operato tramite le piattaforme è superata dal D.L. 50 del 24/04/2017 dell’Agenzia delle Entrate che all’articolo 4 riguardanti le locazioni turistiche/brevi dichiara espressamente che 

 

« I soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, nonché quelli che gestiscono portali telematici, mettendo in contatto persone in ricerca di un immobile con persone che dispongono di unità immobiliari da locare, trasmettono i dati relativi ai contratti di cui ai commi 1 e 3 conclusi per il loro tramite entro il 30 giugno dell'anno successivo a quello a cui si riferiscono i predetti dati. L'omessa, incompleta o infedele comunicazione dei dati relativi ai contratti di cui al comma 1 e 3 è punita con la sanzione di cui all'articolo 11, comma 1 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471. La sanzione è ridotta alla metà se la trasmissione è effettuata entro i quindici giorni successivi alla scadenza, ovvero se, nel medesimo termine, è effettuata la trasmissione corretta dei dati. »

 

Si intendono per contratti le prenotazioni effettuate tramite la piattaforma con tutti i relativi dati.

Ora che Airbnb è stato condannato a una pesante sanzione per non aver applicato la ritenuta d’acconto, normata nello stesso decreto legge, non può rischiare un’altra contestazione da parte dell’AdE. 

 

 

Ciao @Angela1056, grazie per la tua risposta, ho letto l'articolo da te menzionato così come modificato dalla legge legge 30 dicembre 2023, n. 213(non l'art. 4)  in effetti sembra chiarire una situazione di convenzione prioritaria tra Ade e piattaforme, questo lascia però un dubbio sulla informazioni pubblicate da Airbnb, che in riferimento alle dichiarazioni fiscali cita sempre e solo la Dac7, come norma di riferimento, perché in tale norma il limite dei 2000€ e delle 30 notti permane a tutt'ora, come anche mi è stato da Airbnb offerto di versare le tasse direttamente, come previsto nella Dac7 ma non mi pare nel D.L. 50 del 24/04/2017, che al 5-bis riporta chiaramente che la società è sostituto d'imposta, direttamente o tramite un esterno nominato tale, comunque, ho le idee più chiare ma loro no, perché non mi hanno mai saputo rispondere, grazie di nuovo un saluto

 

 

 

 

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