@Chiara380 @Francesca
Questo il testo della mail che ho inviato stamattina al Comune di Firenze:
Gentilissimi,
sono il Presidente di Pro.Loca.Tur., l’associazione nazionale per la tutela dei diritti dei proprietari che fanno locazione breve, con molti associati anche tra i cittadini di Firenze, accomunati dalla passione per l’ospitalità autentica. Prolocatur si propone come un interlocutore stabile delle istituzioni e dei decisori politici locali e nazionali in tema di Home Sharing, per dare voce e rappresentare le posizioni dei tanti cittadini che ospitano in casa propria. Promuoviamo il turismo sostenibile e di quartiere, la legalità, la trasparenza e soprattutto la semplificazione delle procedure burocratico-amministrative.
Siamo a conoscenza degli aumenti che ci saranno con decorrenza dal 1 Aprile 2023 per l'imposta di soggiorno nel comune di Firenze e vi scrivo in riferimento alla nota che avete pubblicato sul sito: http://centroservizi.lineacomune.it/portal/page/portal/MULTIPORTALE/FIRENZE/IMPOSTASOGGIORNO/1
Avrei il piacere di sottolineare riguardo a "coloro che usufruiscono della piattaforma Airbnb (che preleva l'imposta alla data della prenotazione)" l'art. 4 comma 5-ter del D.L. 50/2017 poi convertito in Legge 96/2017 che recita:
5-ter. Il soggetto che incassa il canone o il corrispettivo, ovvero che interviene nel pagamento dei predetti canoni o corrispettivi, e' responsabile del pagamento dell'imposta di soggiorno di cui all'articolo 4 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, e del contributo di soggiorno di cui all'articolo 14, comma 16, lettera e), del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, nonche' degli ulteriori adempimenti previsti dalla legge e dal regolamento comunale.
Si tratta chiaramente di adempimenti a carico di Airbnb e credo che il Comune dovrebbe uniformarsi alle prescrizioni di Legge e non richiedere adempimenti non dovuti ai propri cittadini.
Inoltre lo stesso Regolamento sull'Imposta di soggiorno del Comune di Firenze (Approvato con Deliberazione Consiglio Comunale n. 33 del 20 giugno 2011, integrato e modificato con delibera n. 21/2012, delibera n. 50/2014, delibera n. 12/2015, delibera n. 11/2016, delibera n. 74 del 27.12.2017 e delibera n. 67 del 23.12.2019), parla all'art. 3 comma 4 di soggiorni intermediati da piattaforme che raccolgono e riversano l'imposta di soggiorno al posto del proprietario e recita:
4. L’imposta può essere assolta anche dai soggetti che gestiscono piattaforme on line cui è demandato il servizio di prenotazione e pagamento del soggiorno nelle strutture ricettive così come individuate all’art.2 del regolamento
Nel caso di accordi di collect and remit siglati con il Comune di Firenze il prelievo dell’imposta di soggiorno avviene al momento della prenotazione del soggiorno sulla piattaforma applicando l’aliquota vigente a tale data.
Come potete facilmente leggere, e nel caso non siano intervenute modifiche non ancora pubblicate sul vostro sito, in caso di accordo tra Comune e Airbnb per raccolta e riversamento dell'imposta ("accordi di collect and remit") " il prelievo dell'imposta di soggiorno avviene al momento della prenotazione applicando l'aliquota vigente a tale data"
Ben due disposizioni normative che vi ho illustrato vi impediscono quindi di pretendere che sia il proprietario a richiedere la differenza ai turisti tra vecchi e nuovi importi dovuti a partire dal 1 Aprile 2023.
Vi chiederei quindi cortesemente di rimuovere l'avviso errato dalla vostra pagina e di prendere accordi con Airbnb nel caso voleste riscuotere la differenza di importi tra chi ha prenotato prima del 1 Aprile 2023 per soggiorni che si svolgeranno dopo tale data.
Ringraziando per l'ascolto, resto a disposizione per ogni chiarimento.
Distinti saluti
Dario Pileri
