Locazione turistica Emilia Romagna

Risolto!
Eleonora353
Level 2
Ravenna, Italy

Locazione turistica Emilia Romagna

Buonasera a tutti, sono membro di Airbnb da tanti anni e mi sto informando per aprire una LT come privato e diventare host (non attività imprenditoriale). Ho riscontrato subito un intoppo burocratico: ho scoperto che la regione Emilia Romagna non consente ai privati di pubblicare il proprio annuncio su piattaforme di intermediazione come, appunto, Airbnb.
Potreste aiutarmi a capire? Prevalgono le leggi statali o quelle regionali?
Essendo appunto casa mia e non un'attività imprenditoriale vorrei essere libera di scegliere chi ammettere in casa (cosa possibile, attraverso le recensioni, con Airbnb).
Grazie a chi potrà aiutarmi!
 
Eleonora
 
Risposta Migliore
Alberto1535
Top Contributor
Bologna, Italy

@Eleonora353  ciao, le leggi e i regolamenti in materia di turismo della Regione Emilia-Romagna (che non sono aggiornati da 15 anni) non si sono limitati a disciplinare le strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere, bensì hanno introdotto regole e vincoli anche per la mera locazione in forma non imprenditoriale di appartamento ammobiliato per uso turistico, locazione che la normativa statale assoggetta solo alle norme del Codice Civile.

Per la locazione di Appartamento ammobiliato per uso turistico in forma non imprenditoriale, la Legge regionale del 2004 prevede che il proprietario possa dare in locazione a turisti case e appartamenti, in numero non superiore a tre, con contratti aventi validità non superiore a sei mesi consecutivi.

Tra i vincoli previsti dalle Delibere della Giunta regionale (che risalgono al 2005 e al 2007) vi è il divieto di inserire su portali telematici l’offerta da parte di un soggetto “privato” di locazione di appartamento ammobiliato ad uso turistico.

Questo divieto, contenuto solo in un atto di natura amministrativa, è da ritenersi superato con riferimento  alle locazioni di durata non superiore a 30 giorni, sia per effetto del Codice del Turismo (art.53 del D. Lgs. n.79/2011), sia del Decreto-Legge n. 50/2017  che ha introdotto la definizione di locazione breve: i contratti di locazione breve, che sono tesi a soddisfare esigenze abitative transitorie anche per finalità turistiche, possono essere stipulati anche tramite “soggetti che gestiscono portali telematici, mettendo in contatto persone in cerca di un immobile con persone che dispongono di unità immobiliari da locare.” 

Sarebbe auspicabile un allineamento della datata disciplina regionale alla più recente normativa nazionale, così come è accaduto per altre regioni.

Aggiungo che l'atteggiamento del Comune di Bologna su questo divieto non è stato uniforme nel tempo. Nel 2019 per effetto del DL 50/2107 documenti ufficiali del Comune (che io conservo) consentivano la pubblicità su Airbnb, poi nel 2020 si è ritornati al divieto. Divieto peraltro singolare considerato che, poi, il Comune di Bologna ha stipulato una Convenzione con Airbnb per la riscossione e il riversamento dell'imposta di soggiorno.

Anch'io, che sono host da poco tempo, ho avuto inizialmente le tue medesime perplessità.

Ho cercato di informarmi, ho preso una decisione, ho presentato la comunicazione di inizio locazione di appartamento ad uso turistico (con annessa classificazione), poi cerco di fare solo locazioni max 30 giorni (come risulta dal mio annuncio).

 

 

 

 

 

 

 

 

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53 Risposte 53
Alberto1535
Top Contributor
Bologna, Italy

@Eleonora353  ciao, le leggi e i regolamenti in materia di turismo della Regione Emilia-Romagna (che non sono aggiornati da 15 anni) non si sono limitati a disciplinare le strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere, bensì hanno introdotto regole e vincoli anche per la mera locazione in forma non imprenditoriale di appartamento ammobiliato per uso turistico, locazione che la normativa statale assoggetta solo alle norme del Codice Civile.

Per la locazione di Appartamento ammobiliato per uso turistico in forma non imprenditoriale, la Legge regionale del 2004 prevede che il proprietario possa dare in locazione a turisti case e appartamenti, in numero non superiore a tre, con contratti aventi validità non superiore a sei mesi consecutivi.

Tra i vincoli previsti dalle Delibere della Giunta regionale (che risalgono al 2005 e al 2007) vi è il divieto di inserire su portali telematici l’offerta da parte di un soggetto “privato” di locazione di appartamento ammobiliato ad uso turistico.

Questo divieto, contenuto solo in un atto di natura amministrativa, è da ritenersi superato con riferimento  alle locazioni di durata non superiore a 30 giorni, sia per effetto del Codice del Turismo (art.53 del D. Lgs. n.79/2011), sia del Decreto-Legge n. 50/2017  che ha introdotto la definizione di locazione breve: i contratti di locazione breve, che sono tesi a soddisfare esigenze abitative transitorie anche per finalità turistiche, possono essere stipulati anche tramite “soggetti che gestiscono portali telematici, mettendo in contatto persone in cerca di un immobile con persone che dispongono di unità immobiliari da locare.” 

Sarebbe auspicabile un allineamento della datata disciplina regionale alla più recente normativa nazionale, così come è accaduto per altre regioni.

Aggiungo che l'atteggiamento del Comune di Bologna su questo divieto non è stato uniforme nel tempo. Nel 2019 per effetto del DL 50/2107 documenti ufficiali del Comune (che io conservo) consentivano la pubblicità su Airbnb, poi nel 2020 si è ritornati al divieto. Divieto peraltro singolare considerato che, poi, il Comune di Bologna ha stipulato una Convenzione con Airbnb per la riscossione e il riversamento dell'imposta di soggiorno.

Anch'io, che sono host da poco tempo, ho avuto inizialmente le tue medesime perplessità.

Ho cercato di informarmi, ho preso una decisione, ho presentato la comunicazione di inizio locazione di appartamento ad uso turistico (con annessa classificazione), poi cerco di fare solo locazioni max 30 giorni (come risulta dal mio annuncio).

 

 

 

 

 

 

 

 

Grazie @Alberto1535 della risposta molto esaustiva. Oltre che aiutare Eleonora sicuramente hai aiutato molti altri lettori. Detto ciò, mentre leggevo mi è sorta una semplice domanda. Da ciò che scrivi è da ritenersi superato, ma dal punto di vista sostanziale il comune non riconosce questo superamento prima di tutto leggendo la parte finale del tuo commento e in secondo luogo avendo parlato direttamente con il comune telefonicamente pochi giorni fa. In particolare mi hanno comunicato che un alloggio inserito come attività non imprenditoriale e di conseguenza nella forma "appartamento ad uso turistico" non è possibile pubblicarlo su Airbnb.

Capisco perfettamente che non sia chiara la legge a riguardo e che di conseguenza tu stesso hai dovuto prendere una decisione davanti a una situazione poco chiara. Dato che in questo momento mio fratello si trova a valutare questa situazione, mi sorge spontanea una domanda.

1. Quali sono i rischi e le sanzioni previste per coloro che hanno un appartamento ad uso turistico e hanno ugualmente caricato l'annnuncio su airbnb?

Purtroppo a mio fratello non conviene aprire la partita iva e questa risulterebbe l'unica soluzione attuabile, ma se non è possibile caricare l'annuncio su airbnb risulta inutile procedere. Di conseguenza nel prendere questa "decisione" in un contesto di incertezza può sicuramente aiutare sapere quale sia il danno che potrebbe ricevere nel momento in cui il comune non dovesse riconoscere questo "superamento".

2. Quali sono le probabilità che il comune proceda a effettuare queste tipologie di controlli?

La seconda domanda è una domanda utopica alla quale quasi sicuramente non avrai risposta, ma nel caso la avessi tramite per esempio contatti a te vicini e l'esperienza di altri host può essere d'aiuto.

Alberto1535
Top Contributor
Bologna, Italy

@Francesco1482 ciao,

la distinzione che dobbiamo sempre tenere presente è che, noi privati su Airbnb, non svolgiamo alcuna attività ricettiva (di competenza regionale) ma facciamo della semplice locazione (di esclusiva competenza statale).

E infatti, una delle parti del Codice del Turismo non coinvolte dall’illegittimità dichiarata nel 2012, riguarda le disposizioni relative al "diritto privato del turismo", in particolare le norme sulle “Locazioni ad uso abitativo per finalità turistiche” di cui all’art.53:

“Gli alloggi locati esclusivamente per finalità turistiche, in qualsiasi luogo ubicati, sono regolati dalle disposizioni del codice civile in tema di locazione.”

Quindi l'origine del problema è che le leggi (L.16/2004) e i regolamenti (Delibere Giunta 2005 e 2007) in materia di turismo della Regione Emilia-Romagna non si sono limitati a disciplinare le strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere, bensì hanno introdotto regole e vincoli anche per la mera locazione in forma non imprenditoriale di appartamento ammobiliato per uso turistico, locazione che la normativa statale assoggetta solo alle norme del Codice Civile.

A differenza di altre regioni, la Regione Emilia Romagna non ha adeguato la datata normativa alla realtà attuale della locazione breve: è rimasta ancorata alla locazione di appartamento con durata sino a 6 mesi e solo da parte del proprietario (o dell'usufruttuario). Inoltre, il proprietario (o usufruttuario) può fare solo la locazione diretta senza l'intervento di intermediari (il modello è quello della Riviera Romagnola dove il proprietario affitta per qualche mese nel periodo estivo).

Da qui, il divieto contenuto (solo) in Delibere della Giunta (2005 e 2007) della pubblicità, che comprende il divieto di offerta tramite portali.

 

Se il proprietario privato intende dare in locazione turistica il proprio appartamento, l'unica modalità offerta dalla normativa regionale è, appunto, la locazione di appartamento ammobiliato per uso turistico con durata sino a 6 mesi, da comunicare al Comune utilizzando il modello stabilito dalle Delibere della Giunta di cui sopra.

In questo quadro, è evidente che il Comune legittimamente confermi il divieto previsto dalle Delibere della Giunta (divieto che è anche inserito nel modello di Comunicazione).

 

Questo è il passaggio amministrativo obbligato nella Regione Emilia-Romagna anche nel caso in cui il proprietarioprivato non sia disponibile a fare locazione turistica sino a 6 mesi, ma semplicemente intenda fare esclusivamente delle "locazioni brevi" come definite dal più recente D.L. 50/2017.

 

La definizione di "locazione breve", comunque, trova già dei riferimenti nei più recenti regolamenti comunali: ad esempio, per il Comune di Bologna il nuovo regolamento dell’imposta di soggiorno (allegato A alla Delibera del Consiglio Comunale P.G. n.528563/2020).

Nella presentazione della Dichiarazione trimestrale dell'imposta di soggiorno, il proprietario privato che (come me) affitti esclusivamente tramite Airbnb dichiara di avere affittato esclusivamente su Airbnb e di non versare nulla (in quanto alla riscossione della tassa e al riversamento provvede Airbnb secondo la Convenzione stipulata con il Comune, peraltro da dicembre 2021 proprio limitata alle sole "locazioni brevi").

Quindi il Comune non ha la necessità di fare tante indagini: è perfettamente a conoscenza di tutti i proprietari privati che hanno presentato la Comunicazione di inizio locazione e che nella Dichiarazione trimestrale dell'imposta di soggiorno dichiarano la locazione tramite Airbnb.

 

Suggerirei anche di verificare la normativa comunale in tema di Tari.

Secondo il Regolamento del Comune di Bologna, diversamente da quanto stabilito da altri comuni italiani, l’appartamento ammobiliato per uso turistico e l’immobile destinato alla locazione breve rientrano nell’ambito delle utenze non domestiche.

L’inserimento tra le utenze non domestiche, connesso all’applicazione dell’imposta di soggiorno, comporta un notevole incremento della tariffa rispetto alle utenze domestiche.

 

infine, mi permetto segnarti che sulla community trovi la recentissima guida "Locazione  breve a Bologna", raccolta di informazioni con riferimento al Comune di Bologna, ma anche alla Regione Emilia-Romagna.

 

 

 

 

 

 

Donatella26
Level 10
Mondolfo, Italy

@Alberto1535 @Francesco1482 sostanzialmente come spesso succede gli Enti Locali, non sapendo, normano cose non di loro competenza!! A me il Comune per anni ha chiesto la Scia per comunicare e/o cambiare i mesi dell'anno in cui voglio rimanere aperta, quest'anno avendo chiesto alla Regione un chiarimento (l'anno scorso è stata approvata la nuova legge regionale Marche per il turismo) mi è stato risposto nero su bianco che la Locazione di appartamento per uso turistico NON è attivitá ricettiva, quindi niente Scia. Anchr per la pubblicitá nei siti la proibizione secondo me è illegittima.

Buongiorno, 

@Alberto1535 @Francesco1482 

Ad oggi ci sono novità dal comune  di Bologna  e dalla Regione Emilia Romagna sulla possibilità  ufficiale di pubblicare su Airbnb un appartamento  con "locazone breve" come "appartamento ammobiliato per uso turistico"? 

Di fatto, ci sono mai state sanzioni per chi ha usato un portale  come Airbnb per  "locazone breve" come "appartamento ammobiliato per uso turistico"? 

Grazie 

Stefano

Alberto1535
Top Contributor
Bologna, Italy

@Stefano1557 buongiorno

La delibera ventennale della Giunta non ha previsto sanzioni.

 

Ma nel Comune di Bologna, da poche settimane i problemi sono ben altri !

1)Cambio di destinazione d'uso dell'appartamento prima della presentazione telematica al SUAP.

2)Divieto di fare locazione per i monolocali e le unità immobiliari con meno di 50 mq.

 

Rispetto a questi nuovi vincoli, la pubblicità sui portali è una barzelletta.

 

Stefano1562
Level 2
Bologna, Italy

@Alberto1535 Buongiorno. Grazie. Ha del materiale con cui mi posso documentare su questi due problemi di cui scrive ? Così me li studio e vedo ci capire le conseguenze e le possibili soluzioni 

Grazie 

Alberto1535
Top Contributor
Bologna, Italy

@Alberto1535 Buonasera,

grazie della velocissima risposta. Tuttavia quando clicco sul secondo link mi compare questo messaggio

 

"Purtroppo non disponi delle autorizzazioni necessarie per accedere a questo contenuto.

Fai clic sul pulsante Indietro del tuo browser per continuare a esplorare la community."

 

come posso accedere a quella discussione che mi interessa molto?

 

Grazie 

Stefano

Alberto1535
Top Contributor
Bologna, Italy

@Stefano1557 buonasera

In effetti è una discussione della sezione "Solo per host".

Penso che non sia possibile, ma su queste cose non sono attendibile.

 

 

@Alberto1535 buongiorno,  giusto per avere maggiori  informazioni  sulle conseguenze  di quel nuovo piano regolatore, le norme su cambio d uso a B3 e minimo  50 mq, le procedure  per applicare  quelle norme (cioè come passare da A3 a B3 ad esempio), dove posso ottenere  informazioni?  Ho cercato su internet ma non si trova molto. Sarebbe disponibile  ad inoltrarmi quella  discussione  in pdf altrimenti  così cerco di capirci  qualcosa  e trovare soluzioni?

Grazie 

Stefano

Alberto1535
Top Contributor
Bologna, Italy

@Stefano1557 buongiorno
I nuovi  vincoli sono stati introdotti con il Regolamento edilizio vigente dal 10 aprile.
Se ne sono accorti i nuovi host che si sono visti respingere dal SUAP le comunicazioni di inizio locazione (art.12 LR) in particolare per il mancato cambio di destinazione d'uso.
Il cambio di destinazione d'uso consiste in una "pratica edilizia", più o meno complessa e più o meno onerosa, in funzione della tipologia di cambio di classe.
Nel nostro caso, a parere dello Studio tecnico cui mi sono rivolto per informazioni, in linea di massima il passaggio non dovrebbe prevedere il pagamento di oneri al Comune, ma solo ovviamente la parcella e le spese dello Studio. Poi il tutto dipende dallo stato attuale dell'unità immobiliare, che è la verifica preliminare prima di poter presentare qualunque pratica.
Puoi anche contattare direttamente il SUAP del Comune - Attività ricettive,  per eventuale conferma.

@Alberto1535 grazie ancora. Ho fatto in modo da accedere  alla discussione  che mi segnalava, ma Airbnb mi dice  che non vi accedo "Perchè la sezione community sta avendo dei problemi per quello, segnalo questa cosa e spero sistemino il prima possibile"

Mi conferma che non vi si accede?  O sono solo io che non vi accedo?

Grazie 

@Alberto1535 da quanto ho capito, tutti gli host , non solo i nuovi, dovranno passare a B3 entro il 2024: gisuto?

 

Sarebbe interessante avere  la testimonianza  di qualche host di questo  gruppo di Bologna  che ha gestito questo cambio  per aprire  il suo Airbnb e la procedura adottata, le difficoltà  avute e come le ha superate: ve ne è  qualcuno? Magari gli stessi che citati a cui il comune  ha respinto dal SUAP   la comunicazione di inizio locazione. 

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