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[Domanda per chi opera in regime ordinario] Ragazzi buongiorno a tutti, ho un dubbio di livello fiscale/iva che nemmeno l’ass...
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Buongiorno a tutti, siamo Mari & Nello e da un paio di settimane ci siamo lanciati nell'avventura del forfettario.
Ora, sappiamo che ci sono tanti post e li abbiamo spulciati tutti, ma sono davvero troppo ostici per un neofita.
Servirebbe l'aiuto di un host esperto con p.iva forfettaria che ci e' passato e possa fare un esempio super pratico con una risposta univoca e netta.
Faccio un esempio chiaro caricando uno screen.
Domanda:
1- Quanto devo fatturare? 52 euro?
2- essendo a Bologna devo comunque fatturare l'imposta di soggiorno di 3.12 euro?
3- il totale della mia fattura al cliente sara' (52 + 3.12)=55.12?
Di seguito screen di esempio fattura finita:
Grazie di cuore a chiunque possa venirci incontro in modo pratico.
Mari e Nello
Risolto! Vai alla Risposta Migliore
@Antonino103 buongiorno,
mi dispiace, ma faccio locazione in forma non imprenditoriale per cui non sono in grado di fornire una risposta certa sugli aspetti che coinvolgono il regime forfetario.
A mio parere, la fattura intestata all'ospite (obbligatoriamente elettronica dal 1 gennaio 2024) va emessa per il corrispettivo lordo (52,00 euro nel tuo esempio).
La fattura non è soggetta ad IVA (art.1, c. da 54 a 89 Legge 190/2014 Regime forfetario). La mancata applicazione dell’Iva comporta l’obbligo di assoggettare ad imposta di bollo (2,00 euro) le operazioni attive fatturate con importo superiore ad euro 77,47 (con assolvimento in modo virtuale per la fatturazione elettronica).
Se hai chiesto a Airbnb di riscuotere e riversare al Comune l'imposta di soggiorno, tale imposta non rientra nella fattura (visto che non la incassi direttamente).
Per quanto riguarda la fattura di commissioni che Airbnb Ireland ha emesso a tuo nome (nel tuo esempio di 2,08 euro) al momento della conferma di prenotazione e con IVA pari a zero, si tratta di una fattura soggetta ad inversione contabile (o reverse charge) IVA.
La fattura (per i servizi intracomunitari ricevuti) va integrata con l'IVA all'aliquota ordinaria del 22% e l'IVA è da versare entro il 16 del mese successivo al mese di emissione della fattura.
Il TD17 (Integrazione per acquisto servizi dall'estero) va quindi emesso entro fine mese di ricezione della fattura (prenotazione), affinché possa entrare nella liquidazione IVA di quel mese.
Si tratta solo di un parere. Per avere risposte certe è opportuno avvalersi della consulenza qualificata di un dottore commercialista.
@Antonino103 buongiorno,
mi dispiace, ma faccio locazione in forma non imprenditoriale per cui non sono in grado di fornire una risposta certa sugli aspetti che coinvolgono il regime forfetario.
A mio parere, la fattura intestata all'ospite (obbligatoriamente elettronica dal 1 gennaio 2024) va emessa per il corrispettivo lordo (52,00 euro nel tuo esempio).
La fattura non è soggetta ad IVA (art.1, c. da 54 a 89 Legge 190/2014 Regime forfetario). La mancata applicazione dell’Iva comporta l’obbligo di assoggettare ad imposta di bollo (2,00 euro) le operazioni attive fatturate con importo superiore ad euro 77,47 (con assolvimento in modo virtuale per la fatturazione elettronica).
Se hai chiesto a Airbnb di riscuotere e riversare al Comune l'imposta di soggiorno, tale imposta non rientra nella fattura (visto che non la incassi direttamente).
Per quanto riguarda la fattura di commissioni che Airbnb Ireland ha emesso a tuo nome (nel tuo esempio di 2,08 euro) al momento della conferma di prenotazione e con IVA pari a zero, si tratta di una fattura soggetta ad inversione contabile (o reverse charge) IVA.
La fattura (per i servizi intracomunitari ricevuti) va integrata con l'IVA all'aliquota ordinaria del 22% e l'IVA è da versare entro il 16 del mese successivo al mese di emissione della fattura.
Il TD17 (Integrazione per acquisto servizi dall'estero) va quindi emesso entro fine mese di ricezione della fattura (prenotazione), affinché possa entrare nella liquidazione IVA di quel mese.
Si tratta solo di un parere. Per avere risposte certe è opportuno avvalersi della consulenza qualificata di un dottore commercialista.
Grazie mille @Alberto1535 ,
sei gentilissimo.
Mi torna quasi tutto e sei un pozzo di informazioni.
Resta il dubbio riguardo a cit.
"Se hai chiesto a Airbnb di riscuotere e riversare al Comune l'imposta di soggiorno, tale imposta non rientra nella fattura (visto che non la incassi direttamente)."
Il mio commercialista mi dice di includerla nella fattura, nonostante in effetti Airbnb la trattenga e la versi per conto mio, come si vede nello screenshot.
Ho anche io il forte dubbio di non doverla integrare.
Questa alle volte, tra l'altro, mi porta a superare l'importo di 77,47 con conseguente aggiunta dei costi di marca da bollo.
Prendo nota di un parere qualificato anche se resto della mia opinione.
La conseguenza è che l'imposta di soggiorno addebitata all'ospite in fattura (quando incassata direttamente) dovrebbe determinare l'inclusione tra i ricavi dell'importo dell'imposta, e la sua conseguente imponibilità fiscale, ai fini della determinazione del reddito nell'ambito del regime forfetario.
C'è un'analogia con l'imposta di bollo.
Per l'imposta di bollo addebitata in fattura, l'Agenzia delle entrate ha recentemente chiarito (Risposta Interpello n.428/2022) che l'importo del bollo addebitato in fattura al cliente assume la natura di ricavo o compenso, e concorre alla determinazione forfettaria del reddito soggetto ad imposta sostitutiva.
In altre parole, si pagano le imposte anche sull'imposta di soggiorno e sull'imposta di bollo addebitate al cliente in fattura.
In realtà, nella riscossione e nel riversamento secondo Convenzione, é l'intermediario (Airbnb) l'unico responsabile d'imposta, e non a caso, per le locazioni brevi, è il solo tenuto alla presentazione della Dichiarazione annuale all'Agenzia delle entrate.
Rinnovo i ringraziamenti @Alberto1535
sei stato gentilissimo. Io continuo intanto a racimolare qualche altra info qua e la.
Sarebbe bello poter avere uno scambio con qualcuno a regime forfettario qui a Bologna per avere un riscontro alla pari.
Se ci fosse qualcuno, sarebbe bene accetto nella discussione 🙂
Quindi in effetti, se capisco bene, la tassa di soggiorno va ad integrarsi al totale della fattura e puo' far superare i 77,47 euro con conseguente bollo da 2 euro, ma solo se la incasso direttamente.
Non dovrei riportarla in fattura se riscossa da Airbnb. Corretto?
Grazie
Buongiorno Alberto, posso chiederti come riesci a Bologna a fare in FORMA NON IMPRENDITORIALE? Da quello che ho letto e capito, forse male, a Bologna basta un solo appartamento e si è costretti a gestirlo in FORMA IMPRENDITORIALE. Insomma, faccio una gran fatica a capirci qualcosa. Grazie 1000
@Giancarlo269 buongiorno
Se vuoi che il destinatario riceva un avviso devi fare la ricerca con @
In sintesi, il problema è il divieto di una vecchia delibera della Giunta regionale di fare pubblicità sui portali per la locazione dell'appartamento ammobiliato per uso turistico con durata sino a 6 mesi (art.12 L.R.), divieto superabile facendo solo delle locazioni che per caratteristiche e durata rispondano alla definizione di locazione breve [locazione tra privati con durata max di 30 giorni].
Si tratta quindi di presentare al SUAP del Comune (obbligatoriamente, perché non c'è altra modalità) la Comunicazione di locazione di appartamento ammobiliato per uso turistico.
Completato l'iter burocratico, si può pubblicare l'annuncio su Airbnb limitando la durata massima del singolo soggiorno a 29 notti.
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