Self check in illegale in Italia

Risolto!
Valentina91
Level 3
San Gimignano, Italy

Self check in illegale in Italia

Buongiorno, vorrei tornare sul tanto discusso self check-in solo per aggiungere che, essendo perlomeno molto "borderline" fra il lecito e l'illecito in Italia, trovo del tutto fuori luogo che addirittura venga proposto come suggerimento per attirare i clienti e dare maggiore visibilità all'annuncio. 

Non lo trovo giusto. 

Risposta Migliore
Roberta380
Level 10
Sinnai, Italy

Ciao @Valentina91 

sono d'accordissimo con te. Il self check-in, oltre ad essere borderline in Italia, lo trovo anche contrario allo spirito di Airbnb, legato al discorso dell'accoglienza.

Il self check-in è freddo e anonimo, e toglie tutta l'esperienza umana della vacanza.

La scorsa estate, ad esempio, in piena pandemia, ho avuto ospiti che sono stati molto felici di conoscermi, perché si sono sentiti rassicurati.

Al posto di Airbnb, premierei chi ancora fa il check-in di persona e aggiunge un aspetto umano alla vacanza degli ospiti.

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36 Risposte 36
Andrea4805
Level 3
Intra, Italy

Buongiorno. Anche io ho sempre fatto del check in, della spiegazione, della condivisione ecc un punto di forza e un modo per trasmettere messaggi, ciò non toglie che possa essere ugualmente fatto con il self check in(con immagini spiegazioni ecc) per più di un motivo: tanti ospiti(io sono uno di quelli) vogliono essere flessibili con l'orario di arrivo, esistono ritardi improgrammabili, ho una vita, la pandemia, presente e future. Non capisco quindi la polemica. Piuttosto qualcuno sa dirmi come compilarlo da terminale, aggiungendo foto e altra lingua? Ho chiesto all'assistenza più volte ma non ho risolto... 

Valentina91
Level 3
San Gimignano, Italy

Le necessità degli ospiti sono primarie finché non cozzano con le norme di legge e tutti abbiamo una vita. Premesso questo, se il tulps impone di effettuare il riconoscimento diretto di chi viene alloggiato, è una norma scritta che deve essere rispettata in Italia. Airbnb promuove politiche valide in tutto il mondo che vanno poi adeguate  alle norme dei singoli stati quindi, in Italia, il self check-in (comodo, utile o quel che indubbiamente sia) non può essere utilizzato. 

Angela1056
Top Contributor
Linarolo, Italy

@Francesca  Ciao, comunque nelle opportunità c’è sempre anche questa proposta del self check-in

 

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Francesca
Former Community Manager
Former Community Manager
London, United Kingdom

 

Grazie mille @Angela1056 per la segnalazione! 🙂

 


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Paola4
Level 10
Rome, Italy

@Valentina91 ha perfettamente ragione, ma come sappiamo in Italia  si fa tutto anche in barba alle leggi . Fa comodo a molti fare self check-in , agli host e alle società che propongono questo servizio. 

E' vero anche che Airbnb spinge questa modalità che come dice giustamente @Angela1056  viene inserita tra le Opportunità quindi se ce l'hai sei favorito. 

Davide1158
Level 2
Genoa, Italy

E necessario interpretare la norma riportata alla luce delle disposizioni vigenti in materia di pubblica sicurezza, in particolare l'articolo 109 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS) e le normative collegate in materia di identificazione degli ospiti.

Analisi della norma

La norma citata stabilisce che i gestori di strutture ricettive possono dare alloggio esclusivamente a persone munite di un documento di identità valido. L'obbligo principale è dunque quello di identificare gli ospiti attraverso un documento idoneo e trasmettere i relativi dati alle autorità competenti (di norma la Questura) entro le tempistiche stabilite.

Possibilità del self check-in

Il self check-in, inteso come un sistema automatizzato che consente agli ospiti di fornire in autonomia i propri documenti senza interazione diretta con il personale, può essere considerato compatibile con la norma, purché siano rispettati i seguenti requisiti:

1. Verifica dell'autenticità del documento:

Il sistema utilizzato deve essere in grado di accertare l'autenticità del documento presentato, ad esempio tramite scanner ottici, OCR o sistemi di verifica digitale certificati.

L'accettazione della prenotazione non può avvenire se il documento caricato risulta sospetto o non conforme ai requisiti di legge.

 

2. Riconoscimento del titolare del documento:

Per garantire che la persona che si presenta sia effettivamente il titolare del documento fornito, è consigliabile implementare un sistema di riconoscimento biometrico (ad esempio, confronto con una foto caricata in tempo reale o una videochiamata per conferma). Questo passaggio non è esplicitamente previsto dalla norma, ma è una misura di diligenza che rafforza la sicurezza dell'identificazione.

 

3. Trasmissione tempestiva dei dati:

I dati raccolti devono essere trasmessi alla Questura tramite il portale alloggiati o altri strumenti approvati entro i termini previsti (di solito entro 24 ore dall'arrivo).

 

4. Conformità alla normativa sulla privacy:

Tutte le operazioni devono rispettare il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) e la normativa nazionale in materia di trattamento dei dati personali.

 


Riconoscimento fisico: obbligatorio o facoltativo?

La norma non richiede esplicitamente che il riconoscimento avvenga fisicamente o in presenza, ma pone l'obbligo di identificare l'ospite tramite documenti idonei. Ciò implica che il riconoscimento fisico non è obbligatorio, purché:

Si garantisca la corrispondenza tra il documento presentato e l'identità del cliente.

Si adottino misure adeguate per prevenire frodi o utilizzi impropri del sistema di self check-in.


Giurisprudenza e prassi

Ad oggi, l'utilizzo di sistemi di self check-in con invio dei documenti è una pratica diffusa e generalmente tollerata, a condizione che sia implementata con strumenti tecnologici idonei a soddisfare i requisiti normativi. Tuttavia, è consigliabile verificare eventuali disposizioni specifiche a livello locale o regionale, poiché alcune autorità possono adottare linee guida più restrittive.

Rischi e responsabilità

Un gestore che non effettua un controllo fisico, ma si affida a un sistema automatizzato, potrebbe essere ritenuto responsabile se:

Il sistema di identificazione si dimostra inadeguato.

L'alloggio viene dato a persone con documenti falsi o non validi.


In caso di dubbi sull'identità, è sempre prudente procedere a una verifica fisica o segnalare la situazione alle autorità.

Conclusione

Sì, è possibile effettuare un self check-in con invio dei documenti alla Questura senza un riconoscimento fisico, purché il sistema utilizzato garantisca:

1. La raccolta e verifica dell'autenticità dei documenti di identità.


2. La corrispondenza tra il documento e l'ospite.


3. La trasmissione dei dati alle autorità competenti nei tempi stabiliti.


4. La conformità alle normative vigenti (TULPS, GDPR e altre).

 

Ti consiglio comunque di adottare tecnologie avanzate per la verifica e di consultare un legale esperto per assicurarti di rispettare eventuali disposizioni locali.

 

Alberto1535
Top Contributor
Bologna, Italy

@Davide1158 

La procedura di identificazione informatica non soddisfa le specifiche esigenze di sicurezza pubblica ed i requisiti previsti dall’art: 109 Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza che invece impongono che un soggetto venga identificato personalmente. Non sono consentite forme di check-in a distanza, da remoto, o mediante strumenti telematici o elettronici e piattaforme social. I gestori di strutture ricettive di ogni genere e tipologia sono obbligati ad appurare l’identità degli ospiti mediante verifica “de visu” della corrispondenza tra persone alloggiate e documenti di identità forniti.

Fonte: Polizia di Stato -Alloggiati web

 

 

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