@Cristina2493 proviamo a fare una simulazione partendo da un prezzo base (supponiamo per 1 ospite) di 42, con costi di pulizia finale di 15, ipotizzando un soggiorno di 3 notti (senza considerare l'applicazione di eventuali sconti): Airbnb applica commissioni host 3,66 % (compresa IVA), commissioni guest 17,2%, mentre Booking applica una commissione a tuo carico del 30%
AIRBNB:
- prezzo pernottamento 126 (=42 x 3) più costi di pulizia 15 = compenso lordo host 141
- compenso netto host 136 (= 141 meno la commissione host 3,66%)
- commissione guest 24 (= 17,2% di 141)
- costo totale guest 165
A fronte di un costo totale per il guest di 165, il compenso netto che ti accredita Airbnb è 136.
BOOKING
Per ottenere l'indifferenza di costo totale per il guest, occorre inserire un prezzo di pernottamento più costi di pulizia pari a 165, quindi
- se anche su Booking è possibile inserire i costi di pulizia (15), occorre incrementare a 50/notte il prezzo
del pernottamento. Infatti: 50 x 3 = 150 più costi di pulizia 15 = 165
In questo modo, l'ospite ha il medesimo costo totale come su Airbnb.
- se Booking applica la commissione del 30%, il compenso netto risulta di 115 (= 165 meno la commissione del 30%).
Se le commissioni praticate dalle due piattaforme sono queste, a fronte del medesimo costo totale per l'ospite, il tuo compenso netto con Airbnb risulta di 136, con Booking cala a 115.
Se vogliamo considerare anche gli aspetti fiscali, ipotizzando l'applicazione della cedolare secca del 21% che viene calcolata sul compenso lordo, il vantaggio di utilizzare Airbnb aumenta.
La cedola secca risulta di 30 per Airbnb (=21% di 141); di 35 per Booking (21% di 165).
In conclusione, a parità di costo totale per l'ospite, considerate le commissioni di cui sopra e anche gli aspetti fiscali, risulta evidente il vantaggio di Airbnb rispetto a Booking.