p. Iva forfettario per mia moglie

Roberto792
Level 2
Codogno, Italy

p. Iva forfettario per mia moglie

Ciao a tutti,

vi illustro prima la mia situazione e poi la domanda.

Sono proprietario di un appartamento che affitto con Airbnb. Non ho P.IVA perchè non posso accedere al regime forfettario e quella normale non voglio farla per i limiti della mia attività. Ho scelto la cedolare secca che Airbnb da quest'anno gestisce in autonomia. Sono registrato come host su Airbnb. Non ho Co-Host. sono registrato alla questura per la registrazione degli ospiti.

 

Sto valutando la possibilità di aprire la P. IVA a mia moglie in regime forfettario. ne avrebbe la possibilità e risparmierei qualcosa per i primi anni.

 

Domanda: quali aspetti devo valutare prima di fare questo passo? esempio: devo intestare a lei la casa? devo impostarla come co-host e basta? posso continuare a essere io l'host? ...

 

Grazie mille in anticipo a chiunque voglia aiutarmi nella valutazione.

Roberto

4 Risposte 4
Alberto1535
Top Contributor
Bologna, Italy

@Roberto792 ciao.

Se le ragioni sono prevalentemente di natura fiscale, è opportuno parlarne con un dottore commercialista che potrà suggerire la soluzione fiscalmente ottimale sulla base delle previsioni annuali dei compensi, oltre che delle vostre posizioni personali.

Avendone i requisiti, certamente il regime forfetario beneficia di una imposizione ridotta (di fatto 2% contro 21%), poi si tratta di valutare gli effetti del pagamento dei contributi alla gestione commercianti dell'INPS (se effettivamente dovuti).

 

Il passaggio dalla tua locazione in forma non imprenditoriale ("affitti brevi") alla gestione imprenditoriale di struttura ricettiva da parte di tua moglie (probabilmente gestione imprenditoriale di CAV), comporta due pratiche amministrative:

1. la comunicazione di cessazione degli "affitti brevi"

2.la SCIA per la gestione imprenditoriale di CAV previa iscrizione registro imprese e partita iva.

 

A monte c'è da gestire il passaggio nella disponibilità di tua moglie dell'unità immobiliare.

Una possibile soluzione (da valutare con il commercialista) è il contratto di comodato.

 

Operativamente, risolta la burocrazia, ci sarebbe da pubblicare un nuovo annuncio per la gestione della CAV e restare aperti con gli "affitti brevi" solo per le residue prenotazioni.

Roberto792
Level 2
Codogno, Italy

Caro Alberto,

grazie mille per i suggerimenti.

Ho contattato il commercialista e in effetti ho scoperto che non sarebbe conveniente per le seguenti ragioni:

1. Mia moglie ha un lavoro part time. Questo comporta l'impossibilità di essere esenti dal versare i contributi INPS. Tale esenzione è valida solo per i full time. in questo caso andrei a versare una cifra largamente superiore al 21%

2. dovrei in effetti rinunciare alla storia delle recensioni dell'appartamento (se il punto uno fosse stato possibile lo avrei fatto)

Quindi purtroppo non procederò con il cambio per ora.

Grazie ancora per il supporto

Roberto

 

Benedetta
Community Manager
Community Manager
Southampton, United Kingdom

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