@Federico914 buonasera
Qui sulla Community possiamo esprimere dei pareri. Per una consulenza qualificata sarebbe opportuno avvalersi di un dottore commercialista.
Il primo aspetto riguarda il titolo di possesso per poter presentare al SUAP del Comune la Comunicazione di inizio locazione per finalità turistiche per brevi periodi in forma non imprenditoriale. La regione Lombardia rinvia alle norme del Codice civile e del Codice del Turismo, per cui la comunicazione può essere presentata dal proprietario, dall'usufruttuario, dal comodatario o dal sublocatore.
Il medesimo soggetto dovrà presentare le successive richieste alla Questura, alla Regione e al Comune ai fini delle previste segnalazioni.
Il rinvio alle norme nazionali consente sia la locazione dell'intera unità immobiliare sia la locazione di porzione (es. stanza) di questa.
Una prima ipotesi è la locazione da parte del proprietario per cui tutto l'iter amministrativo dovrà essere fatto a suo nome.
Sarà quindi il proprietario che figurerà come host e che incasserà i canoni di locazione.
Il tuo ruolo potrebbe essere quello di co-host in modo da poter gestire totalmente l'annuncio nonchè i rapporti con gli ospiti.
Fiscalmente, i canoni di locazione devono essere dichiarati dal proprietario come redditi fondiari, con la facoltà di optare per la cedolare secca del 21%
Una diversa ipotesi prevede la stipula di un contratto di comodato da registrare all'Agenzia delle entrate, con il quale il proprietario comodante concede in godimento l'unità immobiliare al comodatario con facoltà di locazione breve a terzi.
Sarà quindi il comodatario che farà la locazione breve per cui l'iter burocratico sarà a suo nome, come pure avrà il ruolo di host.
In caso di locazione breve, fiscalmente, i canoni di locazione devono essere dichiarati dal comodatario come redditi diversi, con la facoltà di optare per la cedolare secca del 21%.
Suggerirei anche di seguire con attenzione l'evoluzione del disegno di legge Santanché sugli affitti brevi per eventuali vincoli al tuo progetto.