@Paola559
Per il momento Airbnb non rispetta la legge e non applica la trattenuta.
Vediamo se almeno effettuerà la comunicazione dei dati dei soggiorni all'Agenzia delle Entrate per consentire un incrocio con le dichiarazioni dei redditi... aspettiamo giugno per questo.
Altri portali/intermediari effettuano (da subito) la trattenuta prevista dal DL 50/2017.
In ogni caso, per il proprietario/locatore/contribuente non cambia assolutamente nulla.
La dichiarazione dei redditi da affitto deve essere fatta (con 730 o Unico) come sempre, indicando l'ammontare degli affitti concordati con i conduttori (ospiti).
Questo, a prescindere dal fatto che l'affitto sia stato acquisito tramite portale che effettua la trattenuta, tramite portale che non la effettua, oppure direttamente.
Se, ad esempio, nel corso dell'anno ho realizzato i seguenti affitti (affitti, non incassi!):
- tramite portale XXX (che effettua la trattenuta): 5.000 euro
- tramite portale YYY (che NON effettua la trattenuta): 5.000 euro
- acquisiti direttamente: 5.000 euro
nella dichiarazione dovrò sempre inserire nel quadro fabbricati, redditi da affitto per 15.000 euro.
ps: materialmente avrò incassato, commissioni dei portali a parte:
- dal portale XXX: 3.950
- dal portale YYY: 5.000
- direttamente: 5.000
totale: 13.950
Poi, nei tempi previsti per la consegna delle Certificazioni (mi sembra proprio in questi giorni), il portale XXX invierà al contribuente una Certificazione Unica per 1.050 euro (21% di 5.000) che il contribuente potrà riportare in dichiarazione nell'apposita casella degli anticipi di imposta.
Il portale YYY non invierà nulla.
Per semplicità, facciamo finta che non ci siano altre voci, altre deduzioni, altre detrazioni, altri redditi.
Il contribuente, a quel punto, calcolerà le imposte da pagare sui 15.000 euro di redditi, effettuando la scelta tra cedolare secca al 21% o aliquota irpef ordinaria (che ipotizziamo sia il 23%).
Se sceglierà l'Irpef ordinaria, il reddito da dichiarare sarà 14.250 (15.000 x 95%); se opterà per la cedolare secca invece sarà 15.000 (15.000 x 100%).
Nei due casi avremo:
- Irpef ordinaria: imposta da pagare: 3.277,5 (14.250 x 23%)
- Cedolare secca: imposta da pagare: 3.120 (15.000 x 21%)
MA... avendo una certificazione per 1.050 (per la trattenuta effettuata dal portale XXX), andrà a pagare effettivamente:
- se Irpef ordinaria: 3.277,5 - 1.050 = 2.227,5
- se cedolare secca: 3.120 - 1.050 = 2.100
La trattenuta del portale funziona unicamente come anticipo di imposta.
Il contribuente può scegliere - come sempre - se adottare la cedolare secca o l'irpef ordinaria in base al proprio profilo fiscale e alle proprie convenienze.
La trattenuta, se effettuata, verrà scalata dall'imposta da pagare.
I redditi da dichiarare sono quelli relativi ai contratti di locazione sottoscritti con i conduttori (ospiti) e le commissioni dei portali non c'entrano nulla (sono dei costi a parte che il locatore decide autonomamente di pagare per usufruire di un servizio, ma che non è deducibile nel calcolo del reddito).