Ovviamente seleziona le risposte di chi ha più competenza in materia.
Lascia perdere gli operatori di airbnb, cosa vuoi che sappiano, già è tanto se ti rispondono in merito alle prenotazioni e cancellazioni (ovviamente airbnb non fa nessuna trattenuta relativa al 21% di cedolare secca, al momento, sarai tu a dichiarare tutto)
Invece hai fatto bene ad informarti al comune ma anche lá spesso ne sanno poco, dipende dall'operatore. La locazione turistica non prevede un tetto di guadagno ma è normata dal codice civile e per differenziarsi dalle vere e proprie strutture ricettive, deve mantenersi nell'ambito della locazione pura, vale a dire che si concede (affitto) l'immobile per solo uso turistico (no per lavoro, studio ecc.) e non si possono offrire servizi durante il soggiorno (nessuna colazione, niente cambio biancheria, nessuna navetta per trasporto ospiti da a aeroporto, etc. etc.), non si possono usare insegne, non si può pubblicizzare l'annuncio su siti di promozione turistica propri della provincia etc. etc. I contratti sono obbligatori e specifici per la locazione turistica, se superano i 30 gg nell'arco di un anno con lo stesso ospite, anche non continuativi, vanno registrati all'AdE. La ricevuta di cui parli, non è obbligatoria, se la richiede l'ospite va rilasciata se l'importo dell'affitto supera i 77,47€ e ci vuole una marca da bollo da 2€ sull'originale da consegnare all'ospite. Ma non la chiede quasi nessuno, piuttosto dovrai rilasciare, oltre alla copia del contratto, la ricevuta del pagamento del contributo di soggiorno, obbligatorio anche per chi fa locazione turistica "grazie" al nuovo Regolamento comunale entrato in vigore il 21 aprile 2018.
@Daniele409 occorre studiare un po' tutta la normativa, ti consiglio il sito "lacasacheavanza" dove troverai tante spiegazioni per ogni argomento.