Salve ha tutti,ho effettuato una richiesta di prenotazione p...
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Salve ha tutti,ho effettuato una richiesta di prenotazione per una casa. Il Superhost mi ha risposto con questo messaggio"Gen...
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Buongiorno, sono Enrichetta e sta per iniziare la mia avventura con airbnb e a breve avrò i miei primi ospiti. Ho due stanze a disposizione nel Salento e, dopo aver consultato il Comune del posto, mi hanno riferito che non c’è bisogno di alcun documento/permesso per poter affittare. Ora iniziano le domande: devo ugualmente far firmare dei documenti agli ospiti? Se si, quali?
Inoltre, per la questione tasse, airbnb mi consegnerà la fattura e io dovrò solo metterla nel mio 730 l’anno prossimo?
Ultima cosa, la percentuale di airbnb la trattiene direttamente sulla prenotazione, io non devo fare niente?
Grazie a chi avrà la pazienza di rispondere a queste domande sicuramente già dette e stradette!
Ciao @Enrichetta5
Ho il copia ed incolla sempre pronto per questa domanda.... 🙂
Prima di cominciare questa tua avventura, visto che hai molte giuste domande, ti invio un paio di link, dove ci saranno le risposte a tutto :
Ospitare responsabilmente in Italia:
https://www.airbnb.it/help/article/1394/respons...
Quali questioni legali e regolamentari devo considerare prima di affittare su Airbnb :
https://www.airbnb.it/help/article/376/what-leg...
https://www.airbnb.it/hospitality
E questa discussione nella community dove c’è scritto praticamente tutto :
https://community.withairbnb.com/t5/Guide/GUIDA...
In queste guide, avrai tutte le risposte che cerchi, ed in piu, ci sono scritte le leggi da rispettare in Italia.
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Gentilissimo grazie infinite!
Buongiorno @Marcello8,
mi attacco alla tua risposta perchè mi sembri ben informato sulle domande poste da Enrichetta. Anche io sto muovendo i primi passi come host airbnb e sto raccogliendo informazioni dal sito e dalla community. Tra i dubbi che mi rimangono in particolare non mi è chiaro se la stipulazione di un contratto di locazione con l'ospite sia o meno obbligatorio e se sì che tipo di valenza ha dato che Airbnb afferma che non deve essere registrato. E' meramente una tutela per l'host o serve a comprovare ulteriormente i guadagni in sede di dichiarazione dei redditi ad esempio?
Grazie in anticipo per le delucidazioni
Marilena
@Marilena64 Il rapporto di locazione è un contratto col quale una parte si obbliga a far godere all'altra una cosa mobile o immobile (art. 1571 cc).
La prassi è di fare sempre un contratto scritto, e registrarlo solo se superiore ai 30 giorni. Questo perchè:
La forma scritta (stipula) è obbligatoria quando la locazione è per finalità abitativa (art. 1 c.4 L. 431/98), quando supera i 9 anni (art. 1350 cc) e ai contratti stipulati con la pubblica amministrazione.
Mentre per le locazioni non abitative (comprese la locazione turistica) vale il principio generale della libertà di forma purchè il contratto venga registrato (art.1 c. 346 L. 311/2004). La mancata registrazione rende nullo l'accordo. Pertanto in caso di locazioni turistiche il contratto può essere anche verbale, ma non avrebbe valenza, se non registrato. Viceversa un contratto di locazione turistica scritto, non registrato perchè inferiore ai 30 giorni, ha piena valenza giuridica.
La stipula del contratto di locazione è una tutela per entrambe le parti (host e guest) e può servire a comprovare i compensi in sede di dichiarazione dei redditi.
Grazie 1000 x le delucidazioni!
- per gli aspetti civilistici di Diritto Privato (contratti di locazione, ecc.), non devi affidarti a ciò che dice un portale, sempre meglio rivolgersi in Italia ad un commercialista esperto anche di turismo e volendo ad un avvocato. La L. 431 del 1998 prevede come obbligatoria per ogni contratto di locazione la Forma Scritta, all'art. 1 c. 4. Ciò non viene reso meno valido dal rimando al Codice Civile dell'art. 53 Alleg. 1 D. Lgs. 79/2011 (Codice del turismo) per le "locazioni turistiche". Inoltre, senza un contratto scritto "di locazione", viene a mancare una delle prove di assenza di esercizio abusivo di attività ricettiva extra-alberghiera in caso di contestazione. Inoltre è vero che il clic online tramite i portali può essere considerato un "contratto scritto" ma come dimostrare che sia proprio un "contratto scritto di locazione"? Manca per gli italiani il Codice Fiscale, e l'Indirizzo di Residenza, manca spesso per gli stranieri lo Stato di Residenza e l'indirizzo, mancano spesso anche i reali nomi e cognomi di conduttore e inquilini che più di una volta sono soliti usare dei nomignoli o soprannomi, manca la "natura" e perfino l' "oggetto" del contratto stesso, cioè il riferimento alla "locazione breve" o "locazione turistica" e alle norme di legge ai sensi delle quali il contratto è stipulato dalle 2 parti, mancano gli estremi del Certificato Energetico APE, manca la possibilità di indicare già nel contratto l'opzione facoltativa Cedolare Secca al 21%, e così via. E' qualcosa che tutela l'host e non tanto il guest, anche grazie alle numerose Clausole specifiche che possono essere introdotte, a discrezione dell'Host, e che hanno certo una valenza ben diversa da quella di semplici Regole della Casa, che, a ben guardare, lasciano il tempo che trovano. Saluti.
Grazie!